Autor: Christian Surchi Data: Asunto: [Hackmeeting] Re: [cyber~rights] i debianisti non ridono? -
debianists never smile?
Il giorno mer, 01-12-2004 alle 12:59 +0100, jaromil ha scritto:
... > vi invito ad inviare lettere di protesta se credete che in questo mondo
> ci sia diritto a scherzare, anche in un sistema operativo. ... > vi prego di dirigere le vostre reazioni (possibilmente in inglese) a me
> ed al mantainer del pacchetto debian di hasciicam csurchi@???
Ciao a tutti! :)
Pre-premessa: mi dispiace, ma adesso non ho tempo di scrivere pure in
inglese questa risposta.
Premessa: prima di leggere qua questo drammatico appello non mi sarebbe
dispiaciuto ricevere una comunicazione su quanto e' successo, nonche'
avere la possibilita' di esprimermi sul BTS a proposito del bug
riportato.
Seconda premessa: il subject si riferisce ad una fantomatica tendenza
dei debianisti a non ridere, ma a me pare che qua l'unico a non ridere
sia jaromil che ha partorito questo drammatico appello! :)
Adesso, entro nei fatti veri e propri. Quello che e' successo e' che
semplicemente un tipo non troppo cordiale e simpatico secondo molti, Dan
Jacobson, ha proposto in maniera molto stringata e gelida di cambiare la
descrizione breve associata al pacchetto debian di hasciicam, che il
sottoscritto mantiene. Ricordo a tutti che il Bug Tracking System e'
aperto a tutti ed accessibile in scrittura a tutti, non servono account
o privilegi di alcun tipo per segnalare bug, presunti bug, desideri e
quant'altro.
Insomma lui ha scritto che sarebbe felice di questo cambiamento, ed
infatti si tratta di un bug con priorita' di wishlist. Alla sua
richiesta io non ho neanche avuto modo di rispondere e gia' si parla di
una decisione neanche mia, ma addirittura dell'intero progetto!
Altri, jaromil compreso, hanno risposto esponendo le loro idee ed i loro
suggerimenti ed ammetto che il compromesso proposto da Mark Sheppard
("ascii for the masses: live video as text") non mi dispiace, anche se
una semplice modifica alla descrizione breve del pacchetto nel control
file non mi sembra poi avere una priorita' cosi' elevata, ed infatti mi
sono preso tranquillamente un po' di tempo per pensarci.
Tutto qui. In sostanza nessuno ha preso nessuna decisione, e si e'
aperta una discussione enorme semplicemente su una richiesta inviata sul
BTS semplicemente a titolo personale. Se poi questa deve essere la
cazzata da sfruttare per sparare merda sul progetto, beh, allora il
discorso cambia, ma non e' questo che mi interessa.
Ulteriore punto: voglio sperare che le minacce di cambio di licenza,
unite ad una conoscenza poco approfondita della GFDL nonche' della
posizione del progetto sulla liberta' di tale licenza siano dovute
soltanto allo sfogo e non ad una posizione ben precisa e studiata.
Comunque, piena liberta' a jaromil di imporre la licenza che preferisce
al suo software anche al punto di renderlo non libero. :)
Per curiosita' poi vorrei sapere quali sono le sostanze stupefacenti che
portano addirittura a vedere dei fantomatici cowboy americani quando non
ho visto nessun americano prendere posizione sulla questione. eheh! :)
Infine: personalmente mi dispiace molto che jaromil sostenga pure di non
aver mai richiesto l'inclusione del suo software all'interno
dell'archivio debian perche' il sottoscritto fu addirittura contattato
da terze persone perche' jaromil era interessato a vedere il software
pacchettizzato in debian, e ricordo pure di aver scambiato diverse mail
con lui, chiedendogli pure conferma e di aver ricevuto notevole
entusiasmo... ma si sa, il tempo passa e non ritorna piu'.
Chiaramente non ho alcun problema a chiedere la rimozione di hasciicam
da debian, se e' questo e' il desiderio del suo autore, anche se il
fatto che sia software libero (GPL in particolare) non impone alcun
limite sulla possibilita' di includerlo all'interno di una
distribuzione.
Beh, mi fermo qua, spero di aver chiarito il piu' possibile i diversi
punti della questione. Adesso mi sposto sul BTS per approfondire le
questioni sollevate e discusse in tal sede e anche per prendere una
decisione nel modo migliore e piu' partecipato possibile.