Ciò che sta accadendo a Falluya supera ormai ogni limite nell'illegale progressione della guerra infinita, eppure tutto sembra normale: una popolazione viene massacrata per poter svolgere una consultazione "democratica", ma nessuna delle istituzioni mondiali sottolinea il paradossale nesso, dichiarando, per esempio, l'illegalità preventiva delle prossime elezioni.
Stretto nella morsa del "chiaro" risultato elettorale americano e di una drammatica situazione irachena da risolvere purchèssia, ciascuno sceglie il linguaggio dell'indifferenza o della paralizzante impotenza. Non ho infatti sentito levarsi parole di sdegno da presidenti delle repubbliche o dei consigli o dell'onu e mi risuona insistente nelle orecchie l'assordante silenzio persino del movimento, con annessi e connessi.
Per quello che può valere - se non altro per incontrare volti che hanno voglia di dire no all´assuefazione -segnalo due occasioni: domani, sabato, dalle 16 alle 19, alla tenda per la pace di bastaguerra, davanti a palazzo chigi e lunedì 22, alla casa delle culture (vedi allegato)
diffondere
ciao
me
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