I PRECARI IN MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA:
PER PARTECIPARE SARÀ NECESSARIO UN MIRACOLO?
Milano: binari
.precari e manganelli.
Non siamo capitali che devono andare in qualche paradiso fiscale o in qualche
tasca eccellente.
Non siamo finanzieri che devono andare in zone di guerra a fare speculazioni.
Non siamo imprenditori in viaggio per un safari di mano dopera a basso costo.
Siamo precari, disoccupati, studenti e migranti. I media ci descrivono tutti i
giorni come i nuovi sfruttati, quelli che non riescono ad arrivare alla fine del
mese, quelli che giustificherebbero addirittura la convocazione di stati
generali del lavoro.
Sabato abbiamo organizzato un corteo per reclamare la nostra dignità e per
difendere e praticare i nostri diritti, di cui tutti si riempiono la bocca.
Siamo precari, disoccupati, studenti e migranti e per partecipare a questa
manifestazione dobbiamo raggiungere Roma.
E vero: non abbiamo reddito, e pensiamo che la mobilità, come il partecipare a
delle iniziative politiche sia un diritto che non può essere subordinato al
portafoglio.
Però
Soldi o manganelli.
Cosi trenitalia risponde alle richieste di poter partecipare al corteo di Roma.
Soldi o manganelli.
Così la polizia ancora una volta minaccia di caricare i devoti di S. Precario
che col loro santo ribelle si presenteranno a reclamare dignità e diritto a
manifestare.
Cariche come quelle che hanno cercato di blindare il quadrilatero della moda
contro i precari delle passerelle.
Cariche come quelle che hanno cercato di blindare i luoghi del sapere contro gli
studenti che reclamano diritto a formarsi.
Noi ci saremo, a lottare per il diritto a manifestare.
San precario ci sarà. Come sempre sorridente e determinato.
Insieme a lui facciamo appello e tutti, devoti e non, ad esserci. Con una vivace
processione che ci porterà dalle biglietterie al treno - la composizione sarà
la seguente:
Davanti a tutti leffige del nostro santo ribelle, come sempre ad accompagnarci
in queste asperrime situazioni che, come un suo predecessore meno noto, dividerà
il mare dei poliziotti da quello dei controllori per permettere al suo popolo di
passare.
E per questo scopo porterà i paramenti adatti alloccasione
Dietro di lui non ci saranno nè flagellanti né piagnone ma donne e uomini,
bambine ed anziani, in festa ed in lotta per un diritto che è di tutti, quello
alla partecipazione politica.
In tempi di guerra globale leccezionalità è la norma, e quello che dovrebbe
essere dato diventa una conquista o un miracolo; e sta a tutti e tutte
partecipare a questa battaglia di dignità.
APPUNTAMENTO VENERDI 5 ALLE 21.00 IN STAZIONE CENTRALE - MILANO
ACTION Milano
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