[Cm-roma] c'e' nessuno in citta?

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Autor: Marco Pierfranceschi
Data:  
Asunto: [Cm-roma] c'e' nessuno in citta?
Alle 18:11, sabato 14 agosto 2004, Feli-X ha scritto:
> Comunque bellissimo il salento da girare in bici


Concordo, ma trovo attinente un messaggio inviato dal coordinatore delle
associazioni FIAB pugliesi all'ANSA (e girato in copia sulla lista interna
dei presidenti Fiab)...
Nessun commento, solo per la cronaca... :-)

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-----Messaggio originale-----
Da: ruotalibera [mailto:ruotalibera.lecce@libero.it]
Inviato: giovedì 5 agosto 2004 13.10
A: ansa.bari@???
Cc: Lista Presidenti Fiab
Oggetto: strage di ciclisti in salento

Scrivo nella mia qualità di coordinatore delle associazioni FIAB pugliesi.
In meno di dieci giorni la provincia di Lecce ha dovuto contare ben quattro
ciclisti morti sulle strade salentine, uno a Copertino, uno a Muro Leccese,
una in località balneare sullo Ionio (una turista di Vicenza) ed infine
un'ultima in località costiera sull'adriatico (una villeggiante di Lecce).
Questo è quanto: in una sorta di macabro bollettino di guerra nel quale i
caduti sono tutti e solo civili, uomini e donne, giovani ed anziani,
lavoratori in itinere e in vacanza, e questo chiede poche riflessioni in
tema di sicurezza dei ciclisti e dovrebbe costituire vergogna per i
responsabili delle inerzie amministrative.
Non si può certo -in questa sede- approfondire le specifiche responsabilità,
per questo pendono le opportune indagini, certo è che queste quattro persone
sono state travolte in varie ore del giorno o della sera, e tanto
contribuisce a chiarire che non si tratta (solo) di un problema di
visibilità notturna del ciclista.
Invece occorre puntare pesantemente l'indice verso le responsabilità
municipali poichè quasi tutti i Comuni sono rimasti e rimangono
assolutamente indifferenti non solo ai tragici eventi, ma soprattutto alle
prescrizioni normative che li obbligano a concreti interventi mirati alla
sicurezza della circolazione da parte dei soggetti che si muovono in
bicicletta e comunque senza un veicolo a motore.
Queste previsioni ed obblighi sono, tra l'altro, contenute nell'art. 18
della Legge 472/89 che impone agli enti locali la effettiva destinazione per
gli anzidetti fini del 10% delle somme incassate per contravvenzioni e
l'art. 7 comma 7 del nuovo codice della strada che obbliga gli stessi enti a
impiegare l'intero incasso dei "grattini" di parcheggio per la realizzazione
di parcheggi ed interventi per migliorare la viabilità urbana (quindi anche
e soprattutto per le esigenze della viabilità ciclopedonale che è la più
bistrattata).
Dette norme non solo sono sistematicamente e colpevolmente disapplicate
nella massima parte dei casi, ma neppure per altra via gli enti locali, i
Comuni, intervengono -nella nostra Regione- al fine di limitare il rischio
della circolazione degli utenti "deboli" della strada.
E' evidente che questo comporta la necessità di avviare quanto prima una
serie di vere e proprie diffide ai Comuni al fine di ottenere il rispetto
delle previsioni normative vigenti e tutti i possibili interventi necessari
a garantire ai cittadini il diritto sacrosanto per una mobilità dolce non
inquinante, silenziosa ma anche e soprattutto sicura.
avv. Luigi Pedone -Lecce-
coordinatore regionale FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
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Marco Pierfranceschi
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