Marco Pierfranceschi wrote:
>Alle 18:44, mercoledì 23 giugno 2004, Michele ha scritto:
>
>
>>Ma quanti saranno i ciclisti urbani a Roma?? 100? 200? Esageriamo: 500? Su
>>una popolazione di 3.000.000 di abitanti è (faccio il conto con la
>>calcolatrice) lo 0.016%.
>>
>>
>
>Non penso siano così pochi. Io stimo intorno a 10.000 persone quelli che usano
>la bicicletta tutti i giorni, e dieci volte tanti quelli che la usano nei
>weekend. Sono cifre "a naso"...
>
>
>
>>Richiedere quindi interventi strutturali che
>>privilegino questa categoria a scapito di quella degli automobilisti (da
>>quel che mi risulta l'85% della popolazione) oltre a essere politicamente
>>FOLLE è anche, se proprio vogliamo, antidemocratico!
>>
>>
>
>Non sono d'accordo, sono interventi strutturali che vanno a beneficio di
>tutti, automobilisti compresi, dato che nessuno impedisce loro di andare in
>bicicletta (tranne, spesso, la loro stessa ignoranza).
>
>Ciao
>
>
>
>------------------------------------------------------------------------
>
>_______________________________________________
>Cm-roma mailing list
>Cm-roma@???
>https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cm-roma
>
>
Se sono 10000 persone allora mi rendi più ottmista! Forse ci si metterà
un po' meno di 150 anni per cambiare questa città allora! :)
Per la questione degli interventi strutturali la mia era solo una
provocazione: so benissimo che ci guadagnerebbero tutti, compreso lo
Stato perchè diminuirebbero i costi sanitari (meno asme (??) nei
bambini, meno tumori, meno incidenti, meno obesi, meno stress, e potrei
continuare per ore) e la spesa media degli italiani.
Il problema è quello che gli automobilisti (ed anche i politici, perchè
anche se dei verdi vanno in giro in auto blu anche loro) li riterrebbero
un intralcio: "sì, qui gia non si cammina e ci togli pure spazio per
fare la pista ciclabile???", "Io gia non trovo posto sotto casa e il
comune invece che fare altri parcheggi mi toglie quelli che gia ci
stanno per far passare le bici??". Tocca cambiare la capoccia degli
italiani, e sappiamo bene che le rivoluzioni culturali hanno tempi molto
lunghi, e visto come stiamo messi qui in Italia a mentalità ecologista
mi sa che ci vorranno ancora parecchi anni.... :-/
PS Un mio amico sostiene che la quantità di ciclisti presenti nelle
strade sia proporzionale al livello d'insolazione... Aspetterei la
stagione delle pioggie per cantare vittoria...... Certo, nulla toglie
che......