>From: "Leo Terzano" <bterzano@???>
>To: "luigi carano"
<luigi.carrano-1966@???>,<angelo.bonelli@???>,<cento_p@???>,"Cristina
Spinosa" <mcspinosa@???>,"Diego Tommasi"
<segreteria@???>,"emanuele chieppa"
<emanuele.mail@???>,"Fabrizio Fabbri"
<fluk@???>,"federazione"
<federazione@???>,"federazione emilia romagna"
<fedverdi-er@???>,"federazione liguria"
<verdi@???>,"federazione lombardia"
<verdi.lomb@???>,"federazione marche"
<gruppo.verdi@???>,"federazione piemonte"
<verdipiemonte@???>,"federazione sardegna"
<verdica@???>,"federazione sud-tirolo"
<gruene-verc@???>,"federazione toscana"
<verditoscana@???>,"federazione trentino"
<g.pedrotti@???>,"federazione umbria"
<verdiumb@???>,<federazioneverdipuglia@???>,"Fiorello
Cortiana" <f.cortiana@???>,"Gruppo Consiliare
Verdi" <gc.verdi@???>,"gruppo prc
marche"
<gruppo.prc@???>,<gruppoverdi@???>,<gruppoverdipuglia@???>,<luana.zanella@???>,"marco
lion"
<m.lion@???>,<n.ripamonti@???>,<presidente@???>,<presidenza@???>,"Sandro
Lorenzatti" <lorenzatti@???>,"verdi Lazio"
<lazio@???>,"Verdi Piemonte"
<fedpiemonte@???>,"Verdi Regione
Sudtirolo-Bolzano" <consiglio@???>,"Verdi
Regione Trentino" <ceolaa@???>,"Verdi
Valle d'Aosta"
<verdalt@???>,<verdi@???>,<verdi@???>,<verdi12@???>,<verdiacanavese@???>,<verdibiellesi@???>,<verdicb@???>,<verdicirie@???>,<verdicomlecce@???>,<verdienonsolo@???>,<verdigru@???>,<verdigrupreg@???>,<verdigrupreg@???>,<verdileini@???>,<verdipartinico@???>,<verdiprovincia@???>,<verdirovigo@???>
>Subject: Invio in corso posta elettronica: 3001
>Date: Fri, 26 Mar 2004 18:40:04 +0100
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> MOLISE|Arriva in Parlamento la vertenza
sull'impianto a ciclo combinato
>
> «Un nuovo protagonismo civico»
>
>
> Intervista a Pier Paolo Cento,
deputato dei Verdi e autore dell'interrogazione parlamentare sulla centrale
di Termoli. Che lancia la proposta di una grande conferenza energetica
sull'impatto da turbogas
>
>
>
> Onorevole Cento, lei ha presentato
un'interrogazione parlamentare sul caso Termoli. Perchè?
> La questione delle centrali
termoelettriche a ciclo combinato ha generato un movimento ampio e unitario
di protesta, di cui il governo deve prendere atto facendosi carico delle
proprie responsabilità. In particolare per quanto riguarda Termoli, quello
che si deve fare subito è sospendere i lavori della centrale e attivare le
procedure di monitoraggio ambientale richieste dalla legge, che a quanto
pare sono scarse o del tutto assenti nel Basso Molise.
> Recentemente in Molise è stato scoperto
un grosso giro di smaltimento illecito di rifiuti tossici. Che bisogna fare
per contrastare l'incuria e il degrado?
> Il Molise ha bisogno di attuare politiche
di sviluppo diverse, basate sulla valorizzazione delle proprie risorse
naturali. Questo si può fare costruendo un piano di risanamento e di
bonifica del territorio, capace di attirare nuovi investimenti in questo
senso, e non solo pensando ad accrescere il numero di industrie e centrali
inquinanti.
> Ma le turbogas inquinano?
> Le turbogas allontanano un'idea di
sviluppo sano ed ecocompatibile, in una zona che invece ha proprio bisogno
di questo. Termoli ha il mare e una riserva invidiabile di risorse naturali
e ambientali. Perché non si pensa a sfruttare queste potenzialità, prima di
far piombare sul posto nuove grandi centrali che nessuno vuole? Da qualche
tempo a questa parte, per fortuna, stiamo assistendo alla rinascita di un
nuovo protagonismo civico, che da Scanzano Jonico pare aver contagiato tutta
la penisola. È la forza della gente che torna a prendersi i propri spazi di
partecipazione politica, stanca di decisioni prese da pochi in una stanza
chiusa.
> In molti sostengono che ormai a Termoli
"i giochi sono fatti". Come intende proseguire con la sua
iniziativa?
> Andremo avanti fino in fondo. E poi
dovranno vedersela con i cittadini, sicuramente non più disposti ad
assistere passivamente alla svendita del proprio territorio.
> Quali le prossime mosse?
> Lancio un appello: una grande conferenza
energetica da organizzare proprio a Termoli, per approfondire l'impatto
ambientale delle centrali turbogas e per discutere in maniera seria su
un'idea di sviluppo diversa.
>
> di Gianmarco Guazzo
> 26 marzo 2004
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