Ho capito.
Comprendo il rischio. Hai ragione tu...
Perchè allora non metti in guardia tutti i partecipanti contro questo
rischio? Dico sul serio, non come provocazione...
Del resto qualsiasi forma continui a prendere l'IAS (anche la
definizione stessa di "Illegal Art Show" mi ha sempre perplessa, ma
questa è un'altra storia), quelli di Guerriglia Marketing avranno sempre
modo di venire a sapere dove e quando portare il loro servizio di
reality personal trainer... Secondo questo principio bisognerebbe
boicottare tutti gli...
Studi di giovani artisti e sale prova per musicisti, piazze e luoghi di
incontro metropolitano, feste private e rave party, centri sociali e sedi
di associazioni, cene tra hacker e circoli di poesia, spazi di degrado urbano
e sociale e luoghi di consumo più o meno alternativo, locali di culto e
microimprese allo stato nascente, situazioni di immigrazione o marginalità
e bar alla moda, sedi di associazioni di volontariato e contesti semilegal"
Pensate un po'.
Dobbiamo sempre guardarci le spalle, ora me ne rendo conto più che mai.
Ciononostante vorrei che l'IAS rimanesse vivo e continuasse nelle forme
con cui è partito; eliminando o tentando di allontanare tuitto ciò che
di subdolo accade nel suo sottobosco, rimarrà l'evento, e chi vi
partecipa, con le loro buone intenzioni...
Quindi se vorrete in qualche modo lanciare un messaggio contrario alle
pratiche di GM all'IAS, fatelo senza sabotare l'IAS stesso... Mi viene
in mente di volantinare tra i presenti... Far capire che l'IAS non ha a
che fare con GM insomma. Ma opponendosi all'IAS stesso, si bollerà l'IAS
come evento firmato Guerriglia marketing. peraltro, si rischierebbe di
fare loro ulteriore pubblicità...
Insomma, io sto spingendo in lista perchè ci si scinda da GM, se tu vuoi
aiutarmi lanciando un messaggio più forte e dire ai partecipanti le
cose che hai fatto capire a me, farai il lavoro più utile per
contrastare GM...
Vabbè. che tristezza che mi mette questa situazione.
ciaaaaa
claude.3@??? wrote:
>L'Illegal art show è sicuramente un'iniziativa bellissima di per sè, io
>con queste iniziateive di solito ci vado a nozza, tant'è che quando ho letto
>del primo appuntamento l'idea mi piaceva molto, e ho pensato subito che
>ci sarei andata. Poi ho letto che il post provenive da guerriglia marketing,
>e mi sono nati dei dubbi, che ho approfondito negli ultimi giorni.
>Io non metto assolutamente in dubbio che i partecipanti all'IAS siano tutti
>in buona fede, indipendenti e non strumentalizzati
>E non metto in dubbio che i componenti del guerriglia marketing si presentino
>come gente in buona fede...perchè la loro strategia di marketing consiste
>proprio in questo!!!
>Cito dal link http://www.guerrigliamarketing.it/solutions/realitytrain.htm
>(leggetelo per intero che è fantastico!), nel quale si parla del servizio
>che guerriglia marketing è in grado di offrire al povero manager, talmente
>indaffarato da non avere tempo per guardarsi attorno:
>
>Quella realtà su cui pure il lavoro professionale incide finisce per assumere
>contorni un po' vacui grazie alla mediazione della carta stampata e della
>televisione. Chi è davvero il consumatore a cui ci si rivolge? Quello ragazzo
>che attraversa la strada è un passo in dietro o un passo avanti? Sta per
>lanciare una nuova moda o non vuole nemmeno sentirne parlare? Ma soprattutto
>cosa pensa, cosa fa, come vive? Che film preferisce, cosa legge, cosa mangia?
>Spesso non si è più in grado di capirlo.
>
>GuerrigliaMarketing.it sulla strada c'è da quando le strade esistono e per
>questo ha deciso di offrire a tutti i manager, che per ragioni professionali
>o personali hanno bisogno di recuperare un rapporto diretto con la realtà,
>l'opportunità di essere affiancati da un reality personal trainer.
>
>Si tratta della vostra interfaccia con la realtà.
>Un reality trainer è una vera e propria guida che vi accompagnerà e farà
>da interprete in luoghi in cui la quotidianità è vissuta in maniera attiva
>ma che dalla distanza della vostra scrivania sembra impossibile mettere
>a fuoco.
>Studi di giovani artisti e sale prova per musicisti, piazze e luoghi di
>incontro metropolitano, feste private e rave party, centri sociali e sedi
>di associazioni, cene tra hacker e circoli di poesia, spazi di degrado urbano
>e sociale e luoghi di consumo più o meno alternativo, locali di culto e
>microimprese allo stato nascente, situazioni di immigrazione o marginalità
>e bar alla moda, sedi di associazioni di volontariato e contesti semilegali
>?
>
>Entrerete in questi luoghi al fianco di un giovane che è in assoluta confidenza
>con le persone e lo spazio in cui vi accompagna e che farà in modo di mettere
>in luce per voi gli aspetti più concreti e interessanti di ciascuna situazione.
>Attraverso i reality trainer potrete by-passare la pesante mediazione dei
>ruoli con cui si è costretti a fare i conti in queste situazioni.
>Avrete così modo di conoscere e scambiare idee con persone e personaggi
>in grado di dare nuovo impulso alla vostra creatività e permettervi di recuperare
>un rapporto concreto con la realtà sociale."
>
>Questa è la realtà di guerriglia marketing, a questo serve la promozione
>di questo genere di eventi da parte loro, a questo serve la loro presenza
>nelle mailing list e nei gruppi politicamente impegnati: Per fornire al
>manager di turno un profilo del giovane tipo che solitamente sfugge alle
>normali ricerche di mercato, perchè meno assuefatto dal suddetto mercato
>rispetto ad altri giovani. Serviamo come modello per tracciare nuove strategie
>per meglio irretirci, e far sì che TUTTI diventiamo degli consumatori inconsapevoli
>e manovrabili.
>Sottolineo la frase: " Entrerete in questi luoghi al fianco di un giovane
>che è in assoluta confidenza con le persone e lo spazio in cui vi accompagna".
>Il che vale a dire, se interpreto bene quello che qui è scritto, che anche
>la semplice conversazione e amicizia con le persone frequentanti il luogo
>preso di mira, è fin dall'inizio finalizzata ad una successiva collaborazione
>con eventuali manager clienti.
>Come se una persona cominciasse a frequentare, per esempio la snia, facesse
>amicizia con tutti per poi un giorno arrivare con un suo "amico", magari
>manager di un'azienda di bibite gggiovani che non sa come allargare la propria
>cerchia di acquirenti, e illustrargli tutto ciò che ha osservato delle abitudini
>degli occupanti.
>Beh, a me la cosa sembra davvero spaventosa...e con certa gente non ho neanche
>tanta voglia di parlarci faccia a faccia, se il loro scopo è ispezionare
>il mio "lifestyle"
>E' per questo che non appaiono pubblicità e cose varie in loro presenza,
>per questo sembrano angioletti...il loro scopo è infiltrarsi e osservare.
>Spero che L'IAS possa davvero salvarsi da presenze di questo tipo, come
>anche tutte le realtà in cui guerrigliamarketing sta penetrando.
>Il mio invito al boicottaggio è rivolto a guerriglia marketing, e finchè
>questo comparirà dietro l'IAS, io non parteciperò.
>Anche la musica dal vivo è una splendida forma d'arte, una delle più belle
>che ci sia, ma quando dietro ci sono realtà come la coca cola o il cornetto
>algida, viene ridimensionata, diventa anch'essa marketing. Il principio
>mi pare sia lo stesso.
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