[Lecce-sf] area archeologica Vereto (Patù)

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Autor: Verdi Lecce
Data:  
Asunto: [Lecce-sf] area archeologica Vereto (Patù)
Riportiamo di seguito il testo dell’interrogazione presentata alla Camera
dal Deputato Verde on. Mauro Bulgarelli. Analoga interrogazione è stata
rivolta al Presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, dal Consigliere
regionale dei Verdi Mimmo Lo Melo.
La preoccupazione nasce da alcune notizie apparse sulla stampa relative
all’esistenza di un finanziamento di 400.000,00 € per l’attuazione di un
progetto di ricerca, recupero e valorizzazione dell’area archeologica di
Vereto. Di questo progetto ancora non si ha alcuna notizia sebbene si
avvicini la scadenza del primo controllo da parte dell’ente regionale
previsto per maggio-giugno.
Il timore è che questi fondi possano andare perduti e con essi l’occasione
per Patù (e per tutto il basso Salento) di valorizzare le potenzialità del
proprio territorio senza danneggiarlo irreparabilmente. Il tutto senza
contare che un finanziamento di questo tipo garantirebbe sicure ricadute
occupazionali; stupiscono pertanto il ritardo e il silenzio degli
amministratori comunali di Patù. In generale fa rabbia constatare quanta
sollecitudine vi sia nel Salento nel cantierizzare opere magari meno utili
ma senz’altro più dannose per l’integrità del territorio e al contrario
quanto lassismo e pressappochismo regni il più delle volte sovrano quando si
tratti di mettere in atto operazioni, pur lautamente finanziate, che
avrebbero benefiche ricadute economiche senza compromettere il capitale
storico e ambientale salentino.
 
Mauro Pascariello
(Componente dell’Esecutivo Federale Regionale dei Verdi)
 ____________________________________________________
 
Al Ministro dell’Economia
Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali
 

 
 
Per sapere, premesso che:
 
-         Vereto è il nome di un’antica città messapica posta sull'omonima
altura e ricadente nei territori comunali di Patù, Morciano di Leuca e
marginalmente anche in quello di Castrignano del Capo. Conquistata dai
romani nel III secolo a.C. divenne municipio con nome di Veretum. Il centro
dell'antica città, di cui sono tuttora visibili alcune testimonianze,
coincide con il sito della chiesa rurale Madonna di Vereto. Si tratta di 
sepolture di età messapica e romana, lacerti della cinta muraria messapica,
resti di edifici romani. Sulla base di recenti studi l'area archeologica
sembrerebbe avere un’estensione minima di circa 80 ettari con un circuito
difensivo stimato tra i 3 e 4 chilometri. All’antica città di Vereto faceva
riferimento, l'area costiera di San Gregorio (Patù),  ora area archeologica,
ove sono ancora visibili resti di strutture portuali messapiche e romane
nonché parte del molo romano sommerso e due grotte artificiali; Felloniche
(comune di Patù e di Castrignano del Capo) anch’esso luogo di approdo in età
antica, l'area archeologica di Leuca (com. di Castrignano del Capo) con il
santuario rupestre messapico e romano detto “grotta Porcinara”, la grotta
del Diavolo, il villaggio dell'età del bronzo a punta Meliso, il sito del
tempio romano di Minerva sottostante l'attuale santuario mariano; la
necropoli bizantina di Campo Re (comune di Patù) intorno alla Centopietre,
interessante edificio funerario del IX secolo d.C.;
-         la collina di Vereto rappresenta un’area di estremo interesse e
valore oltre cge dal punto di vista archeologico ma anche sotto il profilo
ambientale e paesaggistico;
-         allo stato attuale le ricerche sul centro antico di Vereto si
limitano alla carta archeologica del territorio e a limitati ed estemporanei
interventi di scavo;
 
 
-         in data 22.12.2003 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma
Quadro tra il Ministero dell’Economia, il Ministero per i Beni e le Attività
Culturali e la Regione Puglia;
 
-         in base a questo accordo di programma il Comune di Patù è
risultato destinatario di un finanziamento di € 400.000 per “l’area
archeologica Vereto di Patù”;
 
-         il finanziamento in oggetto costituirebbe un fondamentale volano
per la ricerca scientifica e la valorizzazione - fruizione del sito con
conseguente ricaduta occupazionale ed economica non solo per Patù ma anche
per i centri vicini.
 
A che punto siano giunte le attività previste dal progetto finanziato; quali
strumenti i Ministeri in indirizzo intendano adottare per verificare
l’effettiva congruità delle spese e il rispetto del progetto stesso.
 
Mauro Bulgarelli

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