da:
http://italy.indymedia.org/news/2004/01/457103.php
Il 6 gennaio ci incontriamo in piazza S. Croce per regalarci una Befana=20
diversa, femminista e pacifista.
Di nuovo qui, provando a tessere, con le nostre pratiche e i nostri=20
desideri, parole e relazioni di libert=E0 e di pace.
Vorremmo che la nostra tela si allargasse fino a coinvolgere tante donne=20
per conservare e ampliare, ricordare e progettare spazi, tempi e percorsi=20
di esistenza, costruire ambiti di relazione e confronto, e garantire a noi=
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e ad altre uno sguardo libero e creativo sul mondo.
Ci unisce un'idea di libert=E0 che rifiuta le violenze sui corpi e sulle=20
coscienze e ci fa scegliere la pace e l'autodeterminazione delle nostre=20
vite: perci=F2 ci opponiamo alle guerre cos=EC come ai tentativi di=
controllo=20
di chi legifera sui nostri corpi e sulle nostre esistenze.
Non ci sottomettiamo ad una democrazia oscurantista che pretende di=20
decidere sui desideri e le scelte delle donne mentre contemporaneamente=20
celebra un'idea e una pratica della vita fatte di eroi, martiri, morti,=20
nemici, confini e potere. Non ci sottomettiamo ad una democrazia che vive=20
della povert=E0 del mondo (dei poveri il 70% sono donne). Non ci=20
sottomettiamo a democrazie che affidano "le missioni di pace" ai militari,=
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che ci dicono tutti i giorni che il sangue versato fa onore alla patria ed=
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alla nazione.
Un potere terrorizzato e terrorizzante, che nega qualunque forma di=20
diversit=E0 e dissenso, ci chiede di essere comprensive, complici e=20
sottomesse, cercando di assoggettarci a logiche e desideri che non sono=20
quelli di chi la vita la immagina tutti i giorni, per un futuro di=20
possibilit=E0 molteplici.
Questa befana sar=E0 quindi un'iniziativa plurale, perch=E9 vorremmo essere=
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molte e perch=E9 ci riconosciamo diverse. Nel sacco di carbone che la befana=
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simbolicamente porta via abbiamo tante, troppe cose da mettere: le guerre e=
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il terrorismo, le spese militari e la povert=E0 crescente, la legge sulla=20
procreazione assistita, il silenzio e la solitudine a cui sempre pi=F9=20
frequentemente vorrebbero costringerci, gli stupri, le violenze, e quanto=20
altro denunceranno tutte coloro che vorranno partecipare.
Come altre volte cercheremo di parlare una lingua comune di libert=E0 e=20
speranza attraverso parole nostre e di altre che leggeremo durante il=20
percorso che inizier in S. Croce alle 15.00, per snodarsi da via dei Neri a=
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Piazza della Signoria, poi in Via Roma e al Porcellino, per tornare infine=
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a piazza S. Croce alle 18.00 dove continueremo a leggere, suonare, scrivere=
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cartelli, gridare indignazione rabbia sogni; dove ci sar=E0 un banchetto per=
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sottoscrivere la dichiarazione di non voto nei confronti dei parlamentari=20
che hanno votato a favore della legge 147 sulla procreazione assistita.
In altre parole un tentativo di incontro -femminista e pacifista - che =E8=
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gi=E0 per noi un modo di essere diversamente propositive rispetto=
all'esistente.
Maria Laura, Anna, Giovanna, Francesca, Piera, Franca, Patrizia, Emy
Firmiamo con il nostro nome perch=E9 vogliamo assumerci l'impegno di queste=
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parole e invitiamo quelle che vogliono farlo con noi ad unire il proprio=20
nome ai nostri, per proseguire in un percorso comune.
