[Lecce-sf] Fwd: [Sud Ribelle] MIGRANTI Costruiamo insieme a …

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Autor: Antonella Mangia
Data:  
Asunto: [Lecce-sf] Fwd: [Sud Ribelle] MIGRANTI Costruiamo insieme a partire dai territori la giornata di mobilitazione nazionale del 31 gennaio
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Cetrusco <cetrusco@???> wrote:A: "SUD RIBELLE" ,
"NO OGM" ,
"ONDA D'URTO BRESCIA" ,
"radio ondarossa"
Da: "Cetrusco"
Data: Tue, 23 Dec 2003 12:33:30 +0100
Oggetto: [Sud Ribelle] MIGRANTI Costruiamo insieme a partire dai territori la giornata di mobilitazione nazionale del 31 gennaio

Costruiamo insieme a partire dai territori
la giornata di mobilitazione nazionale del 31 gennaio

Libertà e diritti per i migranti
No alla guerra permanente
Per la chiusura dei centri di detenzione
Per la regolarizzazione di tutti i migranti
Per il riconoscimento del diritto di asilo


L'opposizione sociale alle politiche europee e
nazionali che negano ai migranti il diritto
all'esistenza, riducendoli a merce da lavoro, che
propongono un modello di cittadinanza binario,
separato e escludente che produce e riproduce processi
di clandestinizzazione dei migranti (ma non solo), non
è morta in questi mesi, ma ha stentato ad uscire da
una forte frammentazione e a trovare una visibilità
nazionale. La giornata di mobilitazione del 31 gennaio
lanciata a Parigi su una piattaforma molto articolata,
che vede al centro del ragionamento le frontiere e la
libera circolazione, permette di riavviare un percorso
unitario ricompositivo e coordinato di
sensibilizzazione e di mobilitazione di massa
coinvolgendo il numero più ampio possibile di
migranti, organizzazioni della società civile,
associazioni antirazziste, sindacati, partiti,
personalità, cittadini, uomini e donne per rivendicare
una diversa politica dell'immigrazione in Italia ed in
Europa. Questo percorso noi pensiamo debba però
partire dai territori.
Rimarcando la necessità di ricreare e valorizzare
luoghi rappresentativi del movimento che assumano e
facciano proprie le riflessioni e l'azione politica
dei e con i migranti, come assemblea romana (che si è
riunita lunedì 15 dicembre) assumiamo la data del 31
gennaio nello spirito della costruzione di un percorso
che sfoci in un'indizione di una giornata coordinata a
livello nazionale.
Non pensiamo che sia possibile oggi decidere di
organizzare una manifestazione nazionale a Roma per il
31 gennaio, perché non abbiamo oggi una sufficiente
garanzia di poter scendere in piazza numerosi, ma
proponiamo di verificare città per città, territorio
per territorio la possibilità di costruirla.
Crediamo, invece, nell'efficacia di iniziative di
mobilitazione diffuse e articolate su piattaforme che
consentano di legare la dimensione europea proposta a
Parigi con le specificità delle situazioni locali.
Crediamo anche che, soprattutto in questa fase, vada
affrontata una seria riflessione sulla relazione che
lega le condizioni dei migranti, la guerra interna e
il dispositivo della guerra preventiva.
La guerra permanente ha ottenuto il suo primo trofeo,
ma non cesserà perché è nata dalla crisi economica,
sociale e politica del neoliberismo e dalla perdita
della sua legittimità. La costruzione ideologica della
"irriducibilità delle culture", dell' "altro come
nemico", dello scontro tra civiltà, dell' equazione
tra islam e terrorismo continuerà a cancellare i
diritti, in primo luogo il diritto di asilo, e a
criminalizzare il dissenso.
A Roma alcuni compagni kurdi, sostenuti dall'intera
comunità, avvieranno a metà gennaio una forte protesta
per riproporre con forza, a partire dalla loro
condizione, la rivendicazione di una tutela reale e
piena del diritto di asilo e il riconoscimento della
questione kurda, proprio mentre si discute
dell'entrata della Turchia nell'Unione Europea.
Assumendo la loro proposta, pensiamo di farla vivere,
di arricchirla e di comunicarla costruendo una
mobilitazione, in cui differenti iniziative e azioni
già in preparazione, confluiranno nella giornata del
31 gennaio. Intendiamo centrare la nostra iniziativa
sulla garanzia del diritto di asilo e sui temi della
cittadinanza. Sui temi del diritto alla casa, al
reddito, all'abitare, alla partecipazione, al voto,
abbiamo lavorato in questi mesi e con questi contenuti
vogliamo portare il nostro contributo alla piattaforma
del 31 gennaio.
Nel frattempo verificheremo con i compagni del Sud
l'opportunità di far diventare questa piazza un luogo
di mobilitazione nazionale che raccolga i momenti di
lotta fin qui condotti e per avviare un nuovo percorso
ricostituivo del movimento per la libertà e per i
diritti dei migranti in Italia.
Per costruire insieme questo percorso invitiamo tutte
le realtà di movimento, le organizzazioni
antirazziste, i singoli compagni a discutere con noi a
Roma il 10 gennaio presso lo Snia Viscosa alle ore
13,00. Per questo proponiamo che le due giornate di
seminario proposte dal tavolo di continuità del Forum
Sociale europeo per il 10 e 11 gennaio si svolgano a
Roma in modo da facilitare la partecipazione dal Nord,
dal Centro e dal Sud Italia.
Acrobax
Ararat
Arci Roma
Associazione Dromomania
Comitato immigrati di Roma
Commissione Immigrazione di Rifondazione Comunista
Roma
Cooperativa Rom Bosnia-Herzegovina
Coordinamento cittadino di lotta per la casa
Coordinamento Giuristi Democratici
Dipartimento nazionale immigrazione di Rifondazione
Comunista
Disobbedienti Roma
Federazione di Rifondazione Comunista di Roma
Lunaria
Senzaconfine
Servizio Legale Immigrati
Vittorio Occupato



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i
cittadinanza binario,<BR>separato e escludente che produce e riproduce processi<BR>di clandestinizzazione dei migranti (ma non solo), non<BR>è morta in questi mesi, ma ha stentato ad uscire da<BR>una forte frammentazione e a trovare una visibilità<BR>nazionale. La giornata di mobilitazione del 31 gennaio<BR>lanciata a Parigi su una piattaforma molto articolata,<BR>che vede al centro del ragionamento le frontiere e la<BR>libera circolazione, permette di riavviare un percorso<BR>unitario ricompositivo e coordinato di<BR>sensibilizzazione e di mobilitazione di massa<BR>coinvolgendo il numero più ampio possibile di<BR>migranti, organizzazioni della società civile,<BR>associazioni antirazziste, sindacati, partiti,<BR>personalità, cittadini, uomini e donne per rivendicare<BR>una diversa politica dell'immigrazione in Italia ed in<BR>Europa. Questo percorso noi pensiamo debba però<BR>partire dai territori.<BR>Rimarcando la necessità di ricreare e valorizzare<BR>luoghi rappresentativ
i del
movimento che assumano e<BR>facciano proprie le riflessioni e l'azione politica<BR>dei e con i migranti, come assemblea romana (che si è<BR>riunita lunedì 15 dicembre) assumiamo la data del 31<BR>gennaio nello spirito della costruzione di un percorso<BR>che sfoci in un'indizione di una giornata coordinata a<BR>livello nazionale. <BR>Non pensiamo che sia possibile oggi decidere di<BR>organizzare una manifestazione nazionale a Roma per il<BR>31 gennaio, perché non abbiamo oggi una sufficiente<BR>garanzia di poter scendere in piazza numerosi, ma<BR>proponiamo di verificare città per città, territorio<BR>per territorio la possibilità di costruirla.<BR>Crediamo, invece, nell'efficacia di iniziative di<BR>mobilitazione diffuse e articolate su piattaforme che<BR>consentano di legare la dimensione europea proposta a<BR>Parigi con le specificità delle situazioni locali. <BR>Crediamo anche che, soprattutto in questa fase, vada<BR>affrontata una seria riflessione sulla relazione che<BR
>lega le

condizioni dei migranti, la guerra interna e<BR>il dispositivo della guerra preventiva. <BR>La guerra permanente ha ottenuto il suo primo trofeo,<BR>ma non cesserà perché è nata dalla crisi economica,<BR>sociale e politica del neoliberismo e dalla perdita<BR>della sua legittimità. La costruzione ideologica della<BR>"irriducibilità delle culture", dell' "altro come<BR>nemico", dello scontro tra civiltà, dell' equazione<BR>tra islam e terrorismo continuerà a cancellare i<BR>diritti, in primo luogo il diritto di asilo, e a<BR>criminalizzare il dissenso. <BR>A Roma alcuni compagni kurdi, sostenuti dall'intera<BR>comunità, avvieranno a metà gennaio una forte protesta<BR>per riproporre con forza, a partire dalla loro<BR>condizione, la rivendicazione di una tutela reale e<BR>piena del diritto di asilo e il riconoscimento della<BR>questione kurda, proprio mentre si discute<BR>dell'entrata della Turchia nell'Unione Europea. <BR>Assumendo la loro proposta, pensiamo di farla vivere,<BR
>di

arricchirla e di comunicarla costruendo una<BR>mobilitazione, in cui differenti iniziative e azioni<BR>già in preparazione, confluiranno nella giornata del<BR>31 gennaio. Intendiamo centrare la nostra iniziativa<BR>sulla garanzia del diritto di asilo e sui temi della<BR>cittadinanza. Sui temi del diritto alla casa, al<BR>reddito, all'abitare, alla partecipazione, al voto,<BR>abbiamo lavorato in questi mesi e con questi contenuti<BR>vogliamo portare il nostro contributo alla piattaforma<BR>del 31 gennaio. <BR>Nel frattempo verificheremo con i compagni del Sud<BR>l'opportunità di far diventare questa piazza un luogo<BR>di mobilitazione nazionale che raccolga i momenti di<BR>lotta fin qui condotti e per avviare un nuovo percorso<BR>ricostituivo del movimento per la libertà e per i<BR>diritti dei migranti in Italia.<BR>Per costruire insieme questo percorso invitiamo tutte<BR>le realtà di movimento, le organizzazioni<BR>antirazziste, i singoli compagni a discutere con noi a<BR>Ro
ma il 10
gennaio presso lo Snia Viscosa alle ore<BR>13,00. Per questo proponiamo che le due giornate di<BR>seminario proposte dal tavolo di continuità del Forum<BR>Sociale europeo per il 10 e 11 gennaio si svolgano a<BR>Roma in modo da facilitare la partecipazione dal Nord,<BR>dal Centro e dal Sud Italia.<BR>Acrobax<BR>Ararat<BR>Arci Roma<BR>Associazione Dromomania<BR>Comitato immigrati di Roma<BR>Commissione Immigrazione di Rifondazione Comunista<BR>Roma<BR>Cooperativa Rom Bosnia-Herzegovina<BR>Coordinamento cittadino di lotta per la casa<BR>Coordinamento Giuristi Democratici<BR>Dipartimento nazionale immigrazione di Rifondazione<BR>Comunista<BR>Disobbedienti Roma<BR>Federazione di Rifondazione Comunista di Roma<BR>Lunaria<BR>Senzaconfine<BR>Servizio Legale Immigrati<BR>Vittorio Occupato<BR><BR><BR><BR>[Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio]<BR><BR><BR><BR><BR>L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html
<BR><BR></BLOCKQUOTE></DIV><p><br><hr size=1><A HREF="http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/"><b>Yahoo! Mail</a></b>: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam
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