abbiamo gia avuto modo di discutere sulle ipotetiche
modalita' da intraprendere per far coincidere una massa critica durante
il marasma delle mobilitazioni in concomitanza del cop9 a milano.
abbiamo sviscerato alcune ipotesi con relativi pro e contro e
mi sembrava che fossimo arrivati ad una convinzione comune.
evidentemente ci sono ancora visioni diverse.
premetto che non faccio parte di nessuna struttura o associazione
impegnata in azioni durante il cop9 e spero questo mi permetta
di ragionare senza influenze esterne.
per me questo del cop9 e' un'appuntamento molto importante e delicato
per un critical mass o coincidenza organizzata di ciclisti che dir si
voglia, l'intero movimento critical mass, non solo quello del giovedi ma
la pura pratica della massa critica, anche di chi verra' per la prima
volta, si dovra' rapportare con una serie di varianti ed incognite
che ogni settimana alla stessa ora non si sono mai (ancora) presentate.
primo una forte motivazione politica legata all'occasione del cop9
secondo il rapporto con le altre realta' di movimento organizzate e
infine ma non ultimo la capacita' di muoversi nell'eventualita', per me
tangibile, di trovarsi una gestione della piazza da parte della polizia
che vada contro la fisiologica e tradizionale pratica di critical mass.
detto cio' sono convinto che il movimento critical mass non debba
perdere l'occasione per mettersi in gioco, prendendosi rischi e
responsabilita' in una giornata densa di contenuti dove essa entra per
forza tra i principali protagonisti di un pensiero critico sulla
gestione economico e ambientale del pianeta.
sicuramente tutto cio' rafforzera' l'identita' di critical mass sempre
svincolato da associazioni, organizzazioni e soggetti politici ma con la
sua caratteristica disomogeneita' con tutte le sue contraddizioni, forse
facendo scrivere qualche stronzata ai giornalisti ma questo e' sempre
accaduto, non mi farei condizionare da quello che potrebbero scrivere
sui giornali, su quel fronte a mio avviso dovremmo lavorare in manierqa
diversa, accettando i giornalisti motivando i nostri argomenti,
rivendicazioni, idee, sogni.
inoltre sono dell'idea di fare massa critica con i ritmi, tempi e spazi
che la bicicletta ci offre, ritrovo nella piazza tradizionale e ora
comoda da chi viene da fuori, magari prendendo bici + treno.
si attraverseranno, si metteranno in comunicazione le altre
mobilitazioni in contemporanea come e' gia' splendidamente accaduto in
passato. puo' essere per alcuni un modo diverso di raggiungere il corteo
desiderato, di guardarsi attorno di non avere menate politiche sulle
spalle ecc.
sara' anche l'occasione per vedere come ci si autogestira'
collettivamente davanti a ipotetici divieti o restrizioni da parte della
polizia vista il preannunciato appuntamento.
