(ANSA) - ROMA, 20 OTT - Percorsi turistici attraverso territori di
rilevanza storica o architettonica, percorsi naturalistici tra valli, gole e
boschi, o ancora percorsi urbani alternativi al traffico e dedicati
unicamente alle bici e alla mobilita' non motorizzata: sono queste per il
Gruppo Ferrovie dello Stato le Greenways, la via ecologica per valorizzare
le linee ferroviarie non piu' in esercizio o scarsamente utilizzate. In
totale ci sarebbero quasi 4 mila Km di linea ferroviaria da poter
riconvertire in percorsi turistici alternativi.
Su questi temi si e' tenuto oggi presso l'Istituto Superiore di Formazione e
Ricerca per i Trasporti (Isfort, il centro di ricerca del Gruppo Ferrovie
dello Stato) un convegno (''La valorizzazione delle linee ferroviarie non
utilizzate attraverso la creazione di un sistema di Greenways''), durante il
quale sono state presentate le conclusioni della ricerca effettuata da
Ferrovie dello Stato in collaborazione con l'Universita' di Milano sui
possibili modi di riutilizzare le linee ferroviarie dimesse.
Lo studio ha consentito sia di quantificare le linee potenzialmente
interessate (sono circa 5.100 i chilometri di linee attualmente non in
esercizio, 1.900 di Ferrovie dello Stato e 3.200 delle ferrovie concesse - e
circa 2.700 quelle di Ferrovie dello Stato in esercizio ma poco o non
utilizzate, che in futuro potrebbero in parte essere dimesse) sia di
proporre soluzioni per una loro valorizzazione sulla base delle piu'
significative esperienze internazionali.
Dalla ricerca e' emerso che circa il 49 % di tali linee puo' essere
destinato a progetti di valorizzazione turistica e naturalistica. Inoltre,
l'indagine ha evidenziato che il 14% delle ferrovie dismesse e
sottoutilizzate (1.100 km, di cui 625 km di proprieta' delle Ferrovie dello
Stato) si trova in centri urbani densamente popolati, dove e' potenzialmente
piu' elevata la domanda di percorsi verdi, alternativi al traffico.
Sono stati quindi presentati 4 progetti pilota che interesseranno il
recupero delle linee ferroviarie dimesse tra Ora e Predazzo e tra Poggibonsi
e Colle di Val D'Elsa; la valorizzazione a fini turistici della linea
Alcantara - Randazzo con la creazione di una rete di greenways collegata con
le stazioni; la riqualificazione della linea Roma-Viterbo nel tratto Valle
Aurelia-Monte Mario con la realizzazione di un percorso verde secondo
l'approccio del ''rail-with-trail'' (percorsi verdi realizzati lungo le
linee ferroviarie in esercizio, che stanno assumendo un ruolo sempre piu'
importante in molti paesi industrializzati per favorire l'uso di mezzi di
trasporto non motorizzati).
Con il recupero delle linee dismesse, come dimostrano le esperienze avviate
in altre nazioni (Stati Uniti, Belgio, Spagna), possibile solo attraverso la
collaborazione di numerosi soggetti (comuni, ferrovie, associazioni
interessate alla valorizzazione ambientale del territorio ecc.), si possono
ottenere importanti risultati in termini di riduzione del traffico urbano e
del relativo inquinamento, di miglioramento della mobilita' e di nascita di
nuove forme di turismo ecocompatibile.