I parlamentari dell'Ulivo Francesco Martone (Verdi) e Famiano Crucianel=
li
(DS) presenti nella delegazione italiana al vertice dell'Organizzazione=
Mondiale del commercio attribuiscono il fallimento del vertice
all'incapacita' dell'Europa e dell'Italia di recepire le sollecitazioni=
e
le proposte proveienti dai paesi in via di sviuluppo.
"Piuttosto che ostinarsi ad avanzare una agenda sui cosiddetti temi di
Singapore sui quali da tempo era ben nota l'opposizione ferma dei Paesi=
del
Sud del mondo, l'Unione Europea e l'Italia avrebbero potuto raccogliere=
le
prposte provenienti dai cosiddetto G23 sull'agricoltura, sul cotone e
sulle tematiche proprie dello sviluppo e della cooperazione internazion=
ale.
Invece, dapprima con un accordo subito ridimensionato dal commissario
americano Zoellick sull'agricoltura, e poi nel corso del negoziato di
Cancun, l'Europa con la sua ottusa insistenza su temi quali gli
investimenti, ha perso l'occasione per proporsi come attore di primo p=
iano
nel dialogo Nord-Sud, hanno detto Crucianelli e Martone.
" L'Europa ha cosi' commesso un vero e proprio suicido politico, poiche=
' da
questo fallimento trarra' soprattutto giovamento la politica unilateral=
ista
degli USA. Salutiamo con soddisfazione l'emergere di un nuovo soggetto
politico come il G23 che finalmente puo' rompere il duopolio tra USA-UE=
e
contribuire alla democratizzazione delle istituzioni multiulaterali. Da=
oggi si apre un percorso di urgente ripensamento delle istituzioni
multilaterali, e di riforma democratica del WTO, attraverso la limitazi=
one
del suo mandato e la restituzione di competenza in materie cruciali qua=
li i
diritti del lavoro, lo sviluppo, le regole per gli investimenti, l'ambi=
ente
e l'agricoltura alle agenzie specializzate delle Nazioni Unite. "