Il 27 luglio a Bari Palese e nella=
notte tra il 28 e il 29 luglio a Torino, in via Brunelleschi, la lotta d=
ei migranti e del movimento contro i Centri di detenzione amministrativa =
ha conseguito alcuni importanti risultati. La presenza degli attivisti ha=
dato ai detenuti la possibilit=E0 di praticare quell=B4istanza soggettiv=
a di libert=E0 che si esprime nei movimenti migratori, evadendo da quelle=
carceri che la legge e la stampa si ostinano ancora a definire centri di=
accoglienza. Nonostante quest=B4ipocrisia, si tratta di vere e proprie c=
arceri, luoghi di detenzione e segregazione funzionali al controllo dei f=
lussi della forza lavoro migrante. Non =E8 un caso che il governo Berlusc=
oni abbia cercato di centralizzarne la gestione, impedendo ai governi reg=
ionali di svolgere qualunque funzione di monitoraggio e controllo. Un ten=
tativo fallito, il quale tuttavia ratifica e persegue la logica della leg=
ge Bossi-Fini: l=B4istituzione del contratto di soggiorno, infatti, riduc=
endo i migranti a mera forza lavoro asservita in tutto e per tutto alle e=
sigenze del mercato, non =E8 altro che l=B4espressione di una volont=E0 d=
i gestione politica degli interessi di parte capitalista, che disegna una=
struttura amministrativa all=B4interno della quale i Centri di permanenz=
a temporanea svolgono una funzione fondamentale. Noi non cesseremo mai di=
denunciare le atroci condizioni di esistenza subite al loro interno dai =
migranti, costretti negli angusti confini di una roulotte o di un contain=
er, in condizioni igienico-sanitarie disumane, privati della possibilit=E0=
di godere di un=B4assistenza legale, anche solo della possibilit=E0 di c=
onoscere le ragioni della loro detenzione. Abbiamo visto con i nostri occ=
hi a Torino, nel corso della manifestazione del 30 novembre, le gabbie ch=
e i migranti sono finalmente riusciti ad abbattere. Abbiamo visto con i n=
ostri occhi a Bari, il 27 luglio, la roulottopoli picchiata dal sole, rie=
mpita dai corpi di richiedenti asilo costretti nei recinti armati di una =
zona militare, contro ogni convenzione internazionale.
Le azioni realiz=
zate a Bari e a Torino sono state l=B4espressione di un consenso che perm=
ette di mettere all=B4ordine del giorno la chiusura di queste carceri, ri=
vendicata sempre con forza dal Tavolo Migranti e dal movimento nel suo co=
mplesso. Lo sciopero della fame avviato dai detenuti di Bari Palese in ap=
poggio ai compagni e alle compagne trattenuti dalle forze dell=B4ordine, =
cos=EC come l=B4intervento dei compagni e delle compagne di Torino a sost=
egno delle evasioni da via Brunelleschi, danno la misura della solidariet=
=E0 che si =E8 espressa in quelle occasioni tra migranti e movimento, del=
la possibilit=E0 di un=B4azione politica dirompente capace di attraversar=
e le mobili frontiere dei centri.
Decine di migranti sono evasi da Bari=
e da Torino, e paradossalmente non sar=E0 possibile parlare di evasioni =
fino a che la propaganda istituzionale parler=E0 di accoglienza, assisten=
za, permanenza temporanea. Ma oggi i migranti e il movimento possono rive=
ndicare una forza politica capace di abbattere i confini della segregazio=
ne, fino alla chiusura del centro di Bari Palese, decretata la mattina de=
l 2 agosto dalle autorit=E0 locali; fino alla radicale messa in crisi del=
centro di via Brunelleschi a Torino, uno dei nodi pi=F9 importanti di qu=
ella macchina del controllo che prende il nome di Bossi-Fini-Berlusconi. =
Una forza politica che rivendicher=E0, fino alla chiusura di tutti i cent=
ri, la parola d=B4ordine: N=C9 QUI, N=C9 ALTROVE!
MIGRANTI - TORINO =
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FORUM DEI DIRITTI DI BARI
TAVOLO MIGRANTI DEI SOCIAL FORUM=
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