"ROMPETE I VETRI DELLE AUTO,
LIBERATE I CANI, SARETE DIFESI"
Torrida estate:l'idea di Gaia divide le associazioni
Trento. 'Meglio un vetro rotto che un cane morto'.In questo modo semplice e
drastico
Stefano Apuzzo, animalista dell'associazione Gaia, ha invitato chi vede un
cane agonizzante in un'auto
surriscaldata a rompere il finestrino per risolvere velocemente la
situazione. Ovviamente, specifica il
comunicato di GAIA , prima bisogna chiamare le forze dell'ordine, ma se
queste non intervengono
subito - per vari motivi - bisogna prendersi le proprie responsabilità.
L'interno di un auto al sole può raggiungere facilmente la temperatura di
80° , i cani, come i gatti,
trascurati dal comunicato, muoiono in pochi minuti. E anche se l'auto è
all'ombra, nei giorni di caldo
torrido la temperatura dell'abitacolo diventa presto pericolosa.
In queste situazioni, i padroni sono denunciati per maltrattamento di
animali.
Occasione del comunicato di Gaia sono stati due eventi tragici, avvenuti in
giugno, di due cani, lasciati
in due diverse macchine, entrambe in Trentino. La gente si è accalcata
intorno alle vetture e ha
schiamazzato senza fare nulla di concreto mentre gli animali morivano.
Gaia ha offerto assistenza legale gratuita a chi dovesse invece reagire e
spaccare il vetro.
Già, perchè questo è un reato. Spiega l'avvocata Stefania Maniscalco: 'Si
tratta di danneggiamento,
perseguibile a querela di parte (su richiesta del proprietario dell'auto).
Ma potrebbe essere anche
considerato danneggiamento aggravato, su 'cose esposte alla pubblica fede' e
allora l'imputazione è di
ufficio'.
REAZIONI DUBBIOSE. Nel caso in cui nell'auto si trovi un animale si potrebbe
dire che, per paradosso,
un vetro vale più della sua vita. 'Si potrebbe invocare lo stato di
necessità, previsto dall'art 54 del codice
penale', spiega Maniscalco, 'ma vale solo per le persone'. Qualcuno
potrebbe allora proporre di considera-
re gli animali persone, lanciando una bella questione giuridica.
Le reazioni degli altri animalisti sono però molto prudenti. 'Spero che
quella di Apuzzo sia solo una
dichiarazione provocatoria', commenta Elisa d'Alessio, della LAV, Lega
Antivivisezione, 'si corre il rischio
di passare dalla parte del torto e questo è nocivo per gli animali. Meglio
chiamare subito i vigili del fuoco,
che sono sempre bravissimi e disponibili'. Ettore degli Esposti, dell'Ente
nazionale protezione animali di
Milano dice: 'In tutti i casi che ci sono capitati polizia e carabinieri
sono sempre arrivati in tempo.
L'importante è non farsi prendere dal panico. Spesso la gente fa ressa,
perde tempo a chiamare le associa-
zioni o i veterinari, che non sono autorizzati ad aprire le auto, invece di
rivolgersi alla polizia giudiziaria.
E' un caso di maltrattamento, è obbligata a intervenire'. E aggiunge: 'Ci
sono anche dei problemi pratici
a rompere un finestrino. Vetri dappertutto, possibilità di tagliarsi, il
cane che si può ferire...' .
Senza dimenticare l'imprevedibile reazione del padrone.
(fonte 'Diario' 11-17 lug. '03)
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