Autor: statodiallucinazione Data: Asunto: [NuovoLaboratorio] NOvità sulla Val Lemme
Ieri una delegazione del ForumValpolcevera ha partecipato al presidio sot=
to la provincia di alessandria contro la cava in Val Lemme e la privatizz=
azione delle acque. La questione continua ad essere tremendamente seria, =
anche perch=E9 la Val Lemme costituirebbe il precedente giuridico e polit=
ico per un'operazione speculativa figlia delle politiche del WTO.=0D=0AVi=
invio qui di seguito il testo del decreto berlusconi che ha sbloccato di=
nuovo i lavori in Val Lemme.=0D=0A Dal terzo valico all'acqua privatizza=
ta, la vicenda tocca direttamente anche Genova=0D=0ACiao=0D=0AEnnio=0D=0A=
=0D=0ACorte dei conti=0D=0A26.05.03=0D=0An. 002128=0D=0A=0D=0Ail presiden=
te del consiglio dei ministri=0D=0A=0D=0A VISTA la legge 7 agosto 1990, n=
. 241, e successive modificazioni ed integrazioni;=0D=0A VISTA la legge 1=
4 gennaio 1994, n. 20;=0D=0A VISTO il d.P.R. 18 aprile 1994, n. 382;=0D=0A=
VISTA la nota in data 26 marzo 1999, con la quale il Ministero dell=92in=
dustria, del commercio e dell=92artigianato =96 a seguito del dissenso ma=
nifestato dai Comuni di Gavi e di Carrosio nel corso delle conferenze di =
servizi indette dal Distretto minerario di Torino per il rilascio alla Ce=
mentir s.p.a. del rinnove della concessione mineraria denominata MONTE BR=
UZETA in Comune di Voltaggio =96 ha chiesto al Presidente del Consiglio d=
ei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, la determin=
azione di conclusione del procedimento ai sensi dell=92art. 14 quater, co=
mma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed in=
tegrazioni;=0D=0A VISTA la relazione istruttoria del progetto dell=92acqu=
edotto alternativo del rio Acque Striate per l=92approvvigionamento idrop=
otabile dei Comuni di Carrosio e Gavi, predisposta dalla Regione Piemonte=
e trasmessa al Distretto minerario di Torino con nota del 15 giugno 1998=
, contenente le condizioni per il rilascio delle autorizzazioni alle modi=
ficazioni del territorio derivanti dalla realizzazione del progetto dell=92=
acquedotto delle Acque Striate e del progetto di coltivazione mineraria;=0D=
=0A VISTA la deliberazione n. 398/33885 della Giunta Provinciale di Aless=
andria in data 11 giugno 1998, con la quale viene deliberato il parere fa=
vorevole al rinnovo della concessione mineraria MONTE BRUZETA in Comune d=
i Voltaggio;=0D=0A VISTA la nota in data 29 aprile 1999 della Provincia d=
i Alessandria =96 Servizio Autorit=E0 d=92ambito n. 6 =96 con la quale vi=
ene espresso il parere favorevole alla realizzazione;=0D=0A VISTA la nota=
in data 29 aprile 1999 dell=92Autorit=E0 di Bacino del Fiume Po con la q=
uale si comunica di aver dato parere favorevole alla richiesta di una der=
ivazione d=92acqua a scopo potabile da destinare ai Comuni di Gavi e Carr=
osio;=0D=0A VISTA la nota del Comune di Voltaggio del 28 aprile 1999 con =
la quale viene confermato il parere favorevole al rilascio del rinnovo de=
lla concessione mineraria MONTE BRUZETA in Comune di Voltaggio;=0D=0A VIS=
TA la nota del 5 maggio 1999 con la quale il Comune di Gavi ribadisce il =
proprio dissenso del rinnovo della concessione mineraria MONTE BRUZETA in=
Comune di Voltaggio;=0D=0A VISTA la nota del 5 maggio 1999 con la quale =
il Comune di Carrosio ribadisce il proprio dissenso del rinnovo della con=
cessione mineraria MONTE BRUZETA in Comune di Voltaggio;=0D=0A VISTA la d=
eliberazione del Consiglio dei ministri adottata nella riunione del 23 lu=
glio 1999; con la quale =E8 stata accolta la richiesta avanzata dal Minis=
tro dell=92industria, del commercio e dell=92artigianato in ordine alla c=
onclusione del procedimento relativo al rilascio del rinnovo della conces=
sione mineraria denominata MONTE BRUZETA, in Comune di Voltaggio, poich=E9=
, anche in relazione a quanto ritenuto dalla Regione Piemonte, dalla Prov=
incia di Alessandria, dal Comune di Voltaggio, sussiste un rilevante inte=
resse pubblico allo svolgimento dell=92attivit=E0 estrattiva connessa all=
a concessione mineraria;=0D=0A VISTO il d.P.C.M. 4.8.1999 con il quale ve=
niva accolta la richiesta di conclusione del procedimento di rinnovo dell=
a concessione mineraria condizionatamente alla realizzazione di un acqued=
otto alternativo per alimentare i Comuni di Gavi e Carrosio da realizzars=
i sulla base delle seguenti prescrizioni e accordi:=0D=0A- deve essere pr=
eventivamente realizzato l=92acquedotto alternativo che alimenti i Comuni=
di Gavi e Carrosio;=0D=0A- la spesa per la realizzazione del nuovo acque=
dotto =93Rio Acque Striate=94 deve gravare sulla societ=E0 concessionaria=
; =0D=0A- la stessa societ=E0 concessionaria, una volta operante il nuovo=
acquedotto e fintanto che eserciter=E0 la concessione mineraria, deve fa=
rsi carico dei costi di manutenzione aggiuntivi rispetto a quelli attualm=
ente sostenuti dai Comuni di Gavi e Carrosio;=0D=0A- che l=92opera di pre=
sa dell=92acquedotto alternativo deve essere posizionata all=92esterno de=
l Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo;=0D=0A- che la zona di rispet=
to attorno a detta opera di presa deve essere estesa per 200 mt. e deve e=
stendersi per 500 mt. a monte del previsto punto di prelievo;=0D=0A- che =
sia verificata la possibilit=E0 di realizzare un serbatoio di compenso lu=
ngo la linea del nuovo acquedotto; per fronteggiare situazioni di emergen=
za dalle quali possa scaturire un rischio per l=92approvvigionamento idri=
co dei Comuni di Gavi e Carrosio;=0D=0A- al Dipartimento per il coordinam=
ento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri =E8 deman=
dato il compito di procedere alla verifica dell=92adempimento delle sudde=
tte prescrizioni.=0D=0A VISTO il successivo d.P.C.M. 11 aprile 2002 con i=
l quale veniva rimosso il vincolo originariamente posto a carico della co=
ncessionaria con il d.P.C.M. 4.8.1999 di realizzare l=92opera di presa de=
ll=92acquedotto al di fuori dei confini del =93Parco Capanne di Marcarolo=
=94;=0D=0A VISTA la decisione del Consiglio di Stato sezione VI, n=B0 208=
5 del 18.4.2003 con la quale =E8 stato annullato il d.P.C.M. 4.8.1999 per=
la carenza della motivazione in ordine alla valutazione dell=92importanz=
a ambientale e idrica delle fonti sottoposte a rischio di eliminazione, i=
n ordine alla concretezza del rischio di eliminazione delle stesse, non c=
h=E9 in ordine alla mancata verifica della praticabilit=E0 di soluzioni a=
lternative tali da consentire il soddisfacimento dell=92interesse pubblic=
o alla coltivazione della miniera ed alla riduzione dei fattori di rischi=
o per le fonti;=0D=0A CONSIDERATO che la sentenza, in ossequio al dettato=
dell=92art. 26 legge 1034/1971, ha espressamente fatto salvo =93il poter=
e della Presidenza del Consiglio dei Ministri di adottare gli ulteriori p=
rovvedimenti amministrativi finalizzati alla definizione della procedura=94=
;=0D=0A CONSIDERATO che negli atti del procedimento acquisiti in sede di =
conferenza di servizi, sono presenti tutti gli elementi idonei a consenti=
re di soddisfare le esigenze di motivazione del provvedimento, indicati d=
al Consiglio di Stato nella richiamata sentenza;=0D=0A RITENUTO in partic=
olare, ai fini della valutazione della consistenza del rischio della dist=
ruzione delle risorse idriche di cui si tratta, che dalla relazione istru=
ttoria della Regione Piemonte risulta che =93molto verosimilmente l=92ali=
mentazione delle sorgenti =E8 di tipo locale come testimoniato dalle sens=
ibili variazioni stagionali delle portate=94 e che, ad ogni modo, dalla n=
ota 27 luglio 1987 del Corpo delle Miniere si evince =93che le attuali so=
rgenti potranno essere ulteriormente rese disponibili al momento della ce=
ssazione dell=92attivit=E0 estrattiva=94;=0D=0A RITENUTO altres=EC ai fin=
i della valutazione della loro importanza e rilevanza, che le risorse idr=
iche in parola sono di ridotta entit=E0, dal momento che dalla surrichiam=
ata relazione della Regione Piemonte risulta che la portata delle sorgent=
i =E8 compresa circa tra i 2,4 e i 4,8 litri=0D=0A CONSIDERATO che la not=
a del Distretto minerario di Torino in data 10 marzo 1999, ha accertato c=
he non sussistono =96 tenuto conto della situazione giacimentologica e ge=
ologica =96 soluzioni alternative alla localizzazione della miniera di ma=
rna nell=92area individuata dalla Cementir e che la coltivazione minerari=
a non risulta realizzabile se non utilizzando anche l=92area sulla quale =
insistono le opere di presa;=0D=0A CONSIDERATO ancora che dalla relazione=
istruttoria al progetto dell=92acquedotto alternativo del Rio Acque Stri=
ate redatta dalla Regione Piemonte emerge che:=0D=0A- la ridotta portata =
della sorgente interessata dai lavori di coltivazione mineraria rende nec=
essario, allo stato per il Comune di Carrosio la miscelazione con acque s=
uperficiali;=0D=0A- il nuovo acquedotto dovr=E0 garantire per il Comune d=
i Carrosio, almeno la portata di 4 litri/secondo =93corrispondente alla s=
tima del fabbisogno nel periodo di punta=94, mentre dovr=E0 garantire al =
Comune di Gavi una portata di almeno 1,5 litri/secondo =93pari alla porta=
ta massima derivabile dalla sorgente Revellino=94;=0D=0A- l=92acquedotto =
di cui alla proposta progettuale della Societ=E0 Cementir, ha una portata=
di 16 litri/secondo, tale quindi da poter assicurare un maggior approvvi=
gionamento idrico dei Comuni;=0D=0A- la qualit=E0 delle acque dell=92acqu=
edotto progettato dalla societ=E0 Cementir risulta sostanzialmente equiva=
lente, tenuto conto che le acque del rio =93Acque Striate=94 sono state c=
lassificate di qualit=E0 pregiata;=0D=0A- che nella definizione della por=
tata del nuovo acquedotto alternativo =E8 stato tenuto conto del deflusso=
minimo vitale del torrente (DMV);=0D=0A CONSIDERATO che le soluzioni ado=
ttate in esito ai numerosi approfondimenti consentono di contemperare sod=
disfattivamente l=92interesse pubblico alla coltivazione mineraria connes=
so a quello occupazionale, con quello, seppur privilegiato dalla normativ=
a comunitaria e nazionale connesso alla conservazione e tutela delle font=
e idriche in quanto tali, salvaguardando le esigenze idropotabili dei Com=
uni;=0D=0AVISTI gli atti del procedimento;=0D=0AVISTA la deliberazione de=
l Consiglio dei Ministri in data 16 maggio 2003;=0D=0A=0D=0ADECRETA=0D=0A=
=0D=0AART. 1=0D=0AIn accoglimento della richiesta del Ministero dell=92In=
dustria, commercio e artigianato in data 26 marzo 1999 =E8 dichiarato pos=
itivamente concluso il procedimento di rinnovo della concessione minerari=
a a favore della societ=E0 Cementir s.p.a. con le seguenti prescrizioni:=0D=
=0A- deve essere preventivamente realizzato l=92acquedotto alternativo ch=
e alimenti i Comuni di Gavi e Carrosio;=0D=0A- la spesa per la realizzazi=
one del nuovo acquedotto =93Rio Acque Striate=94 deve gravare sulla socie=
t=E0 concessionaria; =0D=0A- la stessa societ=E0 concessionaria, una volt=
a operante il nuovo acquedotto e fintanto che eserciter=E0 la concessione=
mineraria, deve farsi carico dei costi di manutenzione aggiuntivi rispet=
to a quelli attualmente sostenuti dai Comuni di Gavi e Carrosio;=0D=0A- l=
a zona di rispetto attorno a detta opera di presa deve essere estesa per =
200 mt. e deve estendersi per 500 mt. a monte del previsto punto di preli=
evo;=0D=0A- che sia verificata la possibilit=E0 di realizzare un serbatoi=
o di compenso lungo la linea del nuovo acquedotto, per fronteggiare situa=
zioni di emergenza dalle quali possa scaturire un rischio per l=92approvv=
igionamento idrico dei Comuni di Gavi e Carrosio;=0D=0A- al Dipartimento =
per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei mi=
nistri =E8 demandato il compito di procedere alla verifica dell=92adempim=
ento delle suddette prescrizioni=0D=0A- il presente decreto sostituisce a=
tutti gli effetti e con la medesima decorrenza il d.P.C.M. 4.8.1999, res=
tando salvi, in conformit=E0 a quanto statuito dalla sentenza del Consigl=
io di Stato, tutti =93gli ulteriori provvedimenti amministrativi=94.=0D=0A=
=0D=0A=0D=0AF.to Silvio Berlusconi=0D=0A=0D=0A=0D=0A =0D=0A=0D=0A