>X-eGroups-Return: sentto-4230505-6329-1055418954-magma2=libero.it@??? >X-Sender: bs.socialforum@???
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>To: bsf <bsf@???>
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>X-SenderIP: 80.116.92.58
>From: Brescia Social Forum <bs.socialforum@???>
>Mailing-List: list fori-sociali@???; contact fori-sociali-owner@???
>Delivered-To: mailing list fori-sociali@???
>List-Unsubscribe: <mailto:fori-sociali-unsubscribe@yahoogroups.com>
>Date: Thu, 12 Jun 2003 13:55:52 +0200
>Subject: [fori-sociali] Comunicato TAVOLO MIGRANTI e COMITATO IMMIGRATI
>Reply-To: fori-sociali@???
>
>COMUNICATO
>
>del TAVOLO NAZIONALE MIGRANTI dei SOCIAL FORUM
>
>e del COMITATO IMMIGRATI in ITALIA
>
>
>
>Per il 28 giugno 2003 era stata convocata una manifestazione nazionale
>
>dei migranti. Da mesi essa era pressantemente richiesta da molti
>
>migranti, per dare un segno forte e pubblico tanto contro il rapporto
>
>sociale instaurato dalla legge Bossi-Fini quanto contro gli infernali
>
>meccanismi instaurati della cosiddetta sanatoria chiusasi lo scorso
>
>novembre. La scelta della data era motivata dal fatto che dal 1° luglio
>
>lItalia assumerà la presidenza dellUnione Europea, e si voleva che
>
>proprio la questione migrante fosse la prima sfida lanciata al semestre
>
>di presidenza italiano. Alla preparazione di questa manifestazione
>
>avevano collaborato il Comitato immigrati in Italia, il Tavolo migranti
>
>dei social forum italiani, lArci e la CGIL. Il dato politico più
>
>rilevante di questa collaborazione era il fatto che, per la prima volta,
>
>il più grande sindacato italiano assumeva sul piano nazionale la
>
>centralità politica del lavoro migrante. Un altro dato importante era
>
>che una parte cospicua dei lavoratori migranti autorganizzati era
>
>presente nella costruzione di questo percorso. Non una manifestazione
>
>per difendere genericamente i diritti dei più deboli, ma laffermazione
>
>del ruolo che i migranti svolgono in Italia come lavoratori e
>
>lavoratrici nei più svariati luoghi della produzione sociale.
>
>Ora, a meno di venti giorni dalla scadenza, annunciata da contorti
>
>tentennamenti, è calata la scelta della CGIL di non mantenere
>
>quellimpegno. Non va più bene la piazza di Bologna che essa stessa
>
>aveva proposto, non va più bene una manifestazione nazionale, che
>
>dovrebbe essere rimandata allautunno, sperando di trovare posto tra le
>
>previste mobilitazioni contro lattacco alle pensioni, contro la
>
>finanziaria, e tutte le altre vertenze che faranno valere la loro
>
>urgenza. La CGIL si assume la responsabilità politica non solo di
>
>gettare i migranti nuovamente in coda allagenda delle mobilitazioni, ma
>
>anche di compromettere la possibilità di una forte presa di parola di
>
>quelle migliaia di lavoratori e lavoratrici migranti, che non solo
>
>sperimentano tutte le condizioni immaginabili di lavoro nero, precario e
>
>flessibile, ma costituiscono anche una parte considerevole dei suoi
>
>nuovi iscritti.
>
>Ci lasciano inoltre francamente allibiti i tempi e i modi di una tale
>
>decisione, pur esprimendo il nostro apprezzamento per il lavoro svolto a
>
>quei compagni, delegati sindacali migranti, che dentro la CGIL hanno
>
>cercato fino in fondo di tenere fede agli impegni presi. Si deve
>
>comunque rilevare che un rapporto che doveva essere paritetico è stato
>
>svilito da modalità di relazione che si sono concretizzate
>
>esclusivamente nella comunicazione di decisioni prese dai gruppi dirigenti.
>
>Cercando di tener alta la tensione politica sulla questione migrante,
>
>tra la fine di giugno e i primi di luglio, in diverse località e secondo
>
>modalità diverse, il Tavolo migranti dei social forum e il Comitato
>
>immigrati in Italia garantiranno forme di mobilitazione in cui tutti
>
>coloro che si oppongono alla legge Bossi-Fini possano prendere la parola
>
>pubblicamente. È necessario infatti non arrivare allautunno senza aver
>
>fatto valere la nostra presenza, senza aver continuativamente
>
>contrastato le condizioni create dalle politiche migratorie italiane ed
>
>europee. Così come il 13, 14 e 15 giugno a Varese il Comitato immigrati
>
>in Italia, il Tavolo, durante lappuntamento genovese dal 18 al 20
>
>luglio, farà il punto sulla situazione delle mobilitazioni in Italia e
>
>in Europa e, come era avvenuto lo scorso anno, cercherà di stilare il
>
>programma delle iniziative principali della prossima stagione di lotte
>
>contro lo sfruttamento del lavoro migrante, per la soppressione dei
>
>Centri di permanenza temporanea, per la continuità nelle lotte e la
>
>ridefinizione complessiva della cittadinanza. Già nel prossimo luglio,
>
>dal 21 al 27, avrà luogo in Puglia il no-border camp pensato lo scorso
>
>hanno a Genova, che porterà la presenza di migliaia di militanti in uno
>
>spazio di confine popolato da migliaia di migranti al lavoro nella
>
>fabbrica verde del sud.
>
>
>
>Roma 12 Giugno 2003
>
>
>
>
>
>Comitato immigrati in Italia
>
>Tavolo Migranti dei Social Forum Italiani
>
>
>
>
>
>
>
>
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