[Cerchio] Mia figlia, massacrata nel corpo e nello spirito P…

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Autor: Khorakhané-Trezzi
Data:  
Temat: [Cerchio] Mia figlia, massacrata nel corpo e nello spirito Parla la mamma di Sara, una dei 93 arrestati nella scuola Diaz/Pertini
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Parla la mamma di Sara, una dei 93 arrestati nella scuola Diaz/Pertini
Mia figlia, massacrata nel corpo e nello spirito
Il 10 aprile 2003, a Ginevra, i fatti di Genova sono stati evocati in un =
dibattito promosso insieme ai lavori della Commissione dal Centro =
Europa- Terzo Mondo sul tema della repressione delle manifestazioni. =
Presente Enrica Bartesaghi, del Comitato Verit=E0 e Giustizia per =
Genova, che ha raccontato la storia della figlia, Sara, di 21 anni.

Enrica Bartesaghi
Da Comitato verita' e giustizia per Genova=20
20 aprile 2003

GENOVA luglio 2001

20 mesi fa a Genova si ritrovarono migliaia di persone per manifestare =
contro i G8, dalla parte dei milioni di donne e uomini che non hanno mai =
voce, per dare loro la parola, perche' gli 8 "grandi" si accorgessero di =
loro. Di tutti quelli che soffrono la fame, le malattie, la poverta' e =
la negazione dei diritti fondamentali quali l'istruzione, la salute, il =
diritto di esistere e di vivere, in liberta'.


Questo movimento composto da molte anime, cattolici, ambientalisti, =
giovani dei centri-sociali, disobbedienti, per la maggior parte senza =
legami con partiti, era un movimento, per la prima volta, davvero =
globale ed internazionale, non chiedeva nulla per se', voleva solo =
manifestare pacificamente come previsto dalla Costituzione Italiana.


Doveva essere una grande festa, e il giovedi' 19 luglio lo fu, una =
grande folla colorata di 50.000 persone sfilo' per Genova per i diritti =
dei migranti e dei rifugiati, senza incidenti, senza scontri. Nel =
frattempo Genova, il suo centro, la sua popolazione, erano bloccati, =
rinchiusi, nella "zona rossa", incatenata da cancelli e sbarre, =
un'intera citta' in stato di assedio per difendere 8 "grandi" persone.


Io non ero a Genova in quei giorni, c'era mia figlia Sara di 21 anni e =
il giovedi' sera mi telefono': mi disse che era stata una bella e =
gioiosa manifestazione e che lei si era spostata a dormire dallo Stadio =
Carlini alla Scuola Diaz, dove dormivano anche giornalisti, avvocati, =
medici. Mi sentii piu' tranquilla.


Il venerdi' 20 luglio, in una citta' blindata, deserta, decine di =
migliaia di persone cero' di manifestare di nuovo pacificamente, senza =
riuscirci. Durante la notte le forze dell'ordine schierano containers =
nella cosidetta "zona gialla", oltre la "zona rossa" altri confini, =
altre zone off-limits per i manifestanti in una citta' sempre piu =
assediata.


I cortei pacifici e la citta' di Genova, sono ripetutamente feriti, =
dalle cariche, dagli assalti e dai pestaggi delle forze dell'ordine, da =
gruppi di persone vestite di nero. Il venerdi', i rapporti tra i leaders =
del movimento ed i responsabili delle forze dell'ordine bruscamente si =
interrompono. La piazza diventa ingestibile ed incontrollabile.=20


Nel pomeriggio i carabinieri caricano senza motivo i manifestanti in via =
Tolemaide, in un tratto autorizzato per il corteo, lontano dalla "zona =
rossa", in un budello senza vie di fuga, e cosi' inizia il massacro dei =
manifestanti, caricati e gasati dai lacrimogeni senza sosta e senza =
motivo da centinaia di carabinieri.


Alle ore 17,28 in piazza Alimonda, un ragazzo di Genova: Carlo Giuliani, =
22 anni, viene ucciso da un proiettile sparato da un carabiniere. La sua =
colpa piu evidente, la sua condanna a morte e' stata decretata dal fatto =
di indossare un passa-montagna e di imbracciare un estintore. Vi ricordo =
che l'Italia non prevede la pena di morte, neanche per i peggiori =
delinquenti. E la festa, tragicamente, fini'.


Durante le manifestazioni sono state sparate decine di proiettili =
sparati dalle Forze dell'ordine, e la stampa ha riportato la notizia di =
300 bare fatte arrivare a Genova in quei giorni. Al termine della =
giornata il bilancio ufficiale e' di un morto ed oltre 200 feriti, di =
cui 34 ricoverati. E il G8 continua.


Quella sera, il venerdi', Sara mi telefono' sconvolta da quel che era =
successo a Genova, le cariche, i cosiddetti black-bloc lasciati agire =
indisturbati, la morte di Carlo.


Nonostante tutto il sabato oltre duecentomila persone si ritrovano di =
nuovo e di nuovo si ripetono le violenze: i gruppi neri a sfasciare la =
citta', i manifestanti pacifici a cercare di sfuggire alle violente =
cariche, al fumo dei lacrimogeni ed ai pestaggi indiscriminati delle =
forze dell'ordine.


Molti genovesi danno acqua ai manifestanti, ospitano i feriti, salvano =
quelli che cercano rifugio per sfuggire alle cariche nelle loro case, =
nei cortili. I medici e gli infermieri volontari, gli avvocati del Genoa =
Legal Forum non ce la fanno ad assistere tutti, troppi feriti, (piu di =
1.000 persone hanno necessita' di cure mediche), troppi arresti, ben =
oltre quanto ci si poteva immaginare; ed anche medici e infermieri =
vengono feriti dalle Forze dell'Ordine, che caricano indiscriminatamente =
chiunque: famiglie con bambini piccoli, anziani, pacifisti seduti a =
terra, giornalisti, passanti.


Durante le manifestazioni migliaia di candelotti lacrimogeni sono =
sparati sopra ed in faccia ai manifestanti, questi candelotti, che sono =
respirati non solo dai manifestanti ma anche dai cittadini e dalle Forze =
dell'ordine, contengono il CS un gas altamente tossico (fabbricato in =
Italia) che fa parte delle "armi chimiche" proibite per le quali si sta =
facendo guerra all'IRAQ. E dei quali effetti ancora non si conoscono =
tutte le terribili conseguenze.


Ma la giornata di sabato e' lunga e, al termine della manifestazione, la =
cieca violenza non ha ancora finito di colpire, poco prima delle ore 24 =
circa 200 agenti sfondano le porte della scuola Diaz, dove dormono i =
manifestanti, sfonda la testa a 63 di loro, arresta gli altri 29. Per =
terra, sui muri, sui caloriferi, sui banchi di scuola, rimane solo =
sangue, la democrazia ferita, i diritti calpestati come i poveri corpi =
delle ragazze e dei ragazzi che li' avevano cercato solo di dormire.


Mia figlia Sara mi telefono' alle ore 23 da Genova, dicendomi che stava =
bene, era con i suoi amici, sarebbe passata dalla Scuola Diaz per =
ritirare lo zaino e poi avrebbe preso il primo treno per Milano. Da quel =
momento fino al lunedi' alle ore 12 io non seppi piu nulla di lei, era =
scomparsa a Genova, insieme a centinaia di altre persone, italiane e =
straniere, inghiottite dalla violenza e dal mancato rispetto di ogni =
diritto da parte delle Forze dell'ordine, delle Istituzioni italiane.


Nella notte tra il sabato e la domenica 22 luglio la maggior parte dei =
feriti della scuola vengono portati alla caserma di Bolzaneto in stato =
di arresto. I piu gravi (alcuni di loro hanno rischiato la vita in =
conseguenza delle botte inferte loro nella scuola) rimangono negli =
Ospedali senza poter comunicare con l'esterno.=20


I manifestanti finiti a Bolzaneto passano due notti e due giorni di =
violenze, torture, soprusi di ogni genere. Privazione del sonno, del =
cibo e dell'acqua, botte soprattutto agli stranieri, ai diversi (capelli =
colorati, rasta, piercing), insulti, minacce di morte. Nessun =
interrogatorio, nessuno dice loro dove si trovano e perche', perche' =
sono stati arrestati, quali sono le accuse nei loro confronti. Nessun =
rispetto dei loro diritti, nessun rispetto delle loro persone, costretti =
ad ascoltare inni e slogan fascisti.=20


Gli arrestati sono portati, il lunedi' 23 luglio, nelle carceri di =
Alessandria, Pavia, Vercelli e Voghera e gli italiani vengono rilasciati =
pochi giorni dopo. Gli stranieri rimarranno in carcere altri giorni, =
verranno espulsi dall'Italia col divieto di rientrarvi per almeno 5 anni =
contrariamente a quanto previsto dai trattati europei.


Sara dopo essere stata manganellata dai poliziotti nella Scuola Diaz, e' =
stata portata all'Ospedale Galliera di Genova in ambulanza, le e' stato =
riscontrato dai medici un trauma cranico, insieme ad altre decine di =
feriti, alcuni molto piu gravi di lei, viene comunque presa a forza =
dalla Polizia e portata alla caserma di Genova Bolzaneto. Ad una ragazza =
straniera nella scuola avevano spaccato le mascelle e tutti i denti a =
manganellate ma comunque e' prelevata dalla Polizia dall'Ospedale e =
portata a Bolzaneto. Nell'ospedale, ai ragazzi stranieri, senza alcun =
interprete, viene fatto firmare che le ferite non sono state inferte =
loro nella scuola Diaz dalla Polizia, ma risalgono a disordini durante =
le manifestazioni.


Nessuno dira' loro, agli arrestati, dove si trovano e perche' sono stati =
arrestati, quali sono i loro diritti, A nessuno di loro sara' permesso =
telefonare ad un familiare o ad un avvocato, al consolato per gli =
stranieri.


La notte del lunedi' Sara ed altri manifestanti italiani sono =
rilasciati, gli arresti non sono convalidati per la maggior parte di =
loro. Io e molti altri genitori, avevamo salutato una figlia che partiva =
per una grande, importante manifestazione pacifica e la ritroveremo, =
dopo due notti e due giorni di angoscia, massacrata nel corpo e nello =
spirito e soprattutto senza piu alcuna fiducia nelle Forze dell'ordine, =
nelle Istituzioni, nel rispetto dei diritti e dei doveri di tutti i =
cittadini.


Di quei giorni di luglio dell'anno 2001 a Genova si parlera' a lungo, ma =
non dei motivi che avevano indotto migliaia di persone pacifiche ad =
andare a manifestare, non degli ideali, delle richieste di azzeramento =
del debito, di uno sviluppo equo e sostenibile, non dell'ambiente, non =
di fame e malattie, chi ha voluto gettare discredito sui manifestanti, =
purtroppo, ha raggiunto l'obiettivo.=20


Si parlera', a lungo, di black bloc, di violenze, di auto e banche =
sfasciate, di teste sfasciate, di un ragazzo morto che forse si e' =
trovato come molti altri, piu' di altri, nel posto sbagliato al momento =
sbagliato: a Genova tra il 19 e il 23 luglio del 2001, in Italia, in un =
paese europeo (uno degli 8 "grandi") dove non era previsto si potesse =
manifestare come previsto dalla nostra Costituzione.


Nei giorni e nei mesi successivi parte del materiale raccolto dai =
giornalisti, dai fotografi, dai registi, riesce, nonostante la pesante =
censura, a circolare, molti dei manifestanti sporgono denuncia alla =
magistratura per le violenze subite, gli avvocati del GLF svolgono =
un'importante lavoro di raccolta di denuncie e di testimonianze, sia in =
Italia che all'estero.


In Italia la relazione di maggioranza della commissione d'indagine =
parlamentare (istituita senza alcun potere), conclude che non ci sono =
stati abusi da parte delle Forze dell'Ordine, violazioni da parte delle =
Istituzioni, che solo i manifestanti hanno un'anima violenta.


Non c'e' mai stata una presa di posizione netta e di condanna da parte =
del Capo dello Stato, del Governo, dei Ministri, dei responsabili delle =
Forze dell'Ordine, sulle violenze e violazioni di poliziotti, =
carabinieri, guardie carcerarie, guardia di finanza, pur ampiamente =
documentate durante il G8 a Genova


Non solo, ma sia durante la commissione d'indagine parlamentare che =
durante le indagini della magistratura sono emerse gravi bugie, =
omissioni, ne cito solo alcune: il falso lancio di sassi da pare dei =
manifestanti dalla scuola Diaz su auto della polizia, denunciato per =
giustificare l'assalto alla scuola il falso accoltellamento dell'agente =
Nucera, durante l'irruzione alla scuola Diaz, denunciato per =
giustificare la violenza degli arresti (62 feriti su 93 manifestanti) il =
falso ritrovamento di due bottiglie molotov all'interno della scuola =
Diaz, costruito ad arte per dimostrare la pericolosita' e la =
colpevolezza dei manifestanti.


Sia Amnesty International, sia il Parlamento Europeo hanno denunciato le =
gravi violazioni e duramente criticato l'operato delle Forze dell'Ordine =
e dei loro responsabili, a partire dal governo italiano, durante il G8 =
di Genova.=20


Per concludere, il Comitato Verita' e Giustizia per Genova chiede:


Che si celebri il processo per l'omicidio di Carlo Giuliani, troppo =
diverse e spesso fantasiose le ricostruzioni dei periti per poter =
archiviare senza un pubblico dibattimento il fatto piu grave del G8 di =
Genova: la morte di un ragazzo di 22 anni.


Che vengano archiviate tutte le accuse contro i 93 della Diaz, per: =
resistenza a pubblico ufficiale, perche' non c'e' stata alcuna =
resistenza detenzione di armi, perche' le armi non le hanno portate i =
manifestanti nella scuola per associazione a delinquere finalizzata a =
devastazione e saccheggio, perche' i manifestanti che dormivano nella =
scuola per la maggior parte non si conoscevano e non c'e' alcuna prova =
ce si siano resi colpevoli di devastazione e saccheggio di alcunche'. =
Semmai loro sono stati devastati e saccheggiati, nel corpo e nello =
spirito.


Chiediamo che venga istituita una commissione d'inchiesta parlamentare =
con poteri giudiziari, che ricostruisca il quadro complessivo e tutte le =
responsabilita', non solo quelle penali, di quei giorni.


Chiediamo che sia introdotto nel codice penale dello stato italiano il =
reato di tortura, ora non previsto dalla nostra legislazione, perche' =
chi si e' accanito senza ragione su manifestanti inermi, gia' feriti ed =
in stato di arresto, all'interno della Caserma di Bolzaneto, ne =
risponda.


Che tutti gli appartenenti alla Forze dell'ordine portino ben visibile =
un codice di identificazione che permetta di riconoscere eventuali =
responsabili di abusi durante le manifestazioni.


Concludo dicendovi che a dicembre 2002, dopo 16 mesi dal G8 di Genova, =
23 manifestanti sono stati arrestati o comunque sottoposti a misure =
limitative della liberta' per il supposto pericolo che dopo 16 mesi =
potessero ripetere reati durante altre manifestazioni.


Ad oggi non mi risulta alcun provvedimento cautelativo nei confronti di =
appartenenti alle Forze dell'Ordine, nessuna misura disciplinare, =
nessuna sospensione, sono tutti al loro posto. Nonostante il falso =
accoltellamento, le false molotov, le centinaia di teste spaccate senza =
motivo, le centinaia di manifestanti ancora oggi feriti.=20


Il rapporto di fiducia tra i cittadini e le Istituzioni che li =
rappresentano non potra' essere sanato finche' non sara' fatta piena =
luce sui fatti accaduti, a Genova, in Italia, uno dei G8, nel mese di =
luglio del 2001.


Grazie
Enrica Bartesaghi
Comitato Verita' e Giustizia per Genova




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<P>Parla la mamma di Sara, una dei 93 arrestati nella scuola=20
Diaz/Pertini<BR><FONT size=3D+1>Mia figlia, massacrata nel corpo e nello =

spirito</FONT><BR><I>Il 10 aprile 2003, a Ginevra, i fatti di Genova =
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<P>Enrica Bartesaghi<BR>Da Comitato verita' e giustizia per Genova =
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loro la parola, perche' gli 8 "grandi" si accorgessero di loro. Di tutti =
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pacificamente come previsto dalla Costituzione Italiana.<BR>
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persone vestite di nero. Il venerdi', i rapporti tra i leaders del =
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i responsabili delle forze dell'ordine bruscamente si interrompono. La =
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diventa ingestibile ed incontrollabile. <BR>
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Tolemaide, in un tratto autorizzato per il corteo, lontano dalla "zona =
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in un budello senza vie di fuga, e cosi' inizia il massacro dei =
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caricati e gasati dai lacrimogeni senza sosta e senza motivo da =
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carabinieri.<BR>
<P>Alle ore 17,28 in piazza Alimonda, un ragazzo di Genova: Carlo =
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anni, viene ucciso da un proiettile sparato da un carabiniere. La sua =
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evidente, la sua condanna a morte e' stata decretata dal fatto di =
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passa-montagna e di imbracciare un estintore. Vi ricordo che l'Italia =
non=20
prevede la pena di morte, neanche per i peggiori delinquenti. E la =
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tragicamente, fini'.<BR>
<P>Durante le manifestazioni sono state sparate decine di proiettili =
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dalle Forze dell'ordine, e la stampa ha riportato la notizia di 300 bare =
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arrivare a Genova in quei giorni. Al termine della giornata il bilancio=20
ufficiale e' di un morto ed oltre 200 feriti, di cui 34 ricoverati. E il =
G8=20
continua.<BR>
<P>Quella sera, il venerdi', Sara mi telefono' sconvolta da quel che era =

successo a Genova, le cariche, i cosiddetti black-bloc lasciati agire=20
indisturbati, la morte di Carlo.<BR>
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di nuovo si ripetono le violenze: i gruppi neri a sfasciare la citta', i =

manifestanti pacifici a cercare di sfuggire alle violente cariche, al =
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lacrimogeni ed ai pestaggi indiscriminati delle forze dell'ordine.<BR>
<P>Molti genovesi danno acqua ai manifestanti, ospitano i feriti, =
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che cercano rifugio per sfuggire alle cariche nelle loro case, nei =
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medici e gli infermieri volontari, gli avvocati del Genoa Legal Forum =
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di cure mediche), troppi arresti, ben oltre quanto ci si poteva =
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delle "armi chimiche" proibite per le quali si sta facendo guerra =
all'IRAQ. E=20
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cieca violenza non ha ancora finito di colpire, poco prima delle ore 24 =
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200 agenti sfondano le porte della scuola Diaz, dove dormono i =
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sfonda la testa a 63 di loro, arresta gli altri 29. Per terra, sui muri, =
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Istituzioni italiane.<BR>
<P>Nella notte tra il sabato e la domenica 22 luglio la maggior parte =
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inferte loro nella scuola) rimangono negli Ospedali senza poter =
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l'esterno. <BR>
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violenze,=20
torture, soprusi di ogni genere. Privazione del sonno, del cibo e =
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<P>Si parlera', a lungo, di black bloc, di violenze, di auto e banche =
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"grandi") dove non era previsto si potesse manifestare come previsto =
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Capo dello Stato, del Governo, dei Ministri, dei responsabili delle =
Forze=20
dell'Ordine, sulle violenze e violazioni di poliziotti, carabinieri, =
guardie=20
carcerarie, guardia di finanza, pur ampiamente documentate durante il G8 =
a=20
Genova<BR>
<P>Non solo, ma sia durante la commissione d'indagine parlamentare che =
durante=20
le indagini della magistratura sono emerse gravi bugie, omissioni, ne =
cito solo=20
alcune: il falso lancio di sassi da pare dei manifestanti dalla scuola =
Diaz su=20
auto della polizia, denunciato per giustificare l'assalto alla scuola il =
falso=20
accoltellamento dell'agente Nucera, durante l'irruzione alla scuola =
Diaz,=20
denunciato per giustificare la violenza degli arresti (62 feriti su 93=20
manifestanti) il falso ritrovamento di due bottiglie molotov all'interno =
della=20
scuola Diaz, costruito ad arte per dimostrare la pericolosita' e la =
colpevolezza=20
dei manifestanti.<BR>
<P>Sia Amnesty International, sia il Parlamento Europeo hanno denunciato =
le=20
gravi violazioni e duramente criticato l'operato delle Forze dell'Ordine =
e dei=20
loro responsabili, a partire dal governo italiano, durante il G8 di =
Genova. <BR>
<P>Per concludere, il Comitato Verita' e Giustizia per Genova =
chiede:<BR>
<P>Che si celebri il processo per l'omicidio di Carlo Giuliani, troppo =
diverse e=20
spesso fantasiose le ricostruzioni dei periti per poter archiviare senza =
un=20
pubblico dibattimento il fatto piu grave del G8 di Genova: la morte di =
un=20
ragazzo di 22 anni.<BR>
<P>Che vengano archiviate tutte le accuse contro i 93 della Diaz, per:=20
resistenza a pubblico ufficiale, perche' non c'e' stata alcuna =
resistenza=20
detenzione di armi, perche' le armi non le hanno portate i manifestanti =
nella=20
scuola per associazione a delinquere finalizzata a devastazione e =
saccheggio,=20
perche' i manifestanti che dormivano nella scuola per la maggior parte =
non si=20
conoscevano e non c'e' alcuna prova ce si siano resi colpevoli di =
devastazione e=20
saccheggio di alcunche'. Semmai loro sono stati devastati e =
saccheggiati, nel=20
corpo e nello spirito.<BR>
<P>Chiediamo che venga istituita una commissione d'inchiesta =
parlamentare con=20
poteri giudiziari, che ricostruisca il quadro complessivo e tutte le=20
responsabilita', non solo quelle penali, di quei giorni.<BR>
<P>Chiediamo che sia introdotto nel codice penale dello stato italiano =
il reato=20
di tortura, ora non previsto dalla nostra legislazione, perche' chi si =
e'=20
accanito senza ragione su manifestanti inermi, gia' feriti ed in stato =
di=20
arresto, all'interno della Caserma di Bolzaneto, ne risponda.<BR>
<P>Che tutti gli appartenenti alla Forze dell'ordine portino ben =
visibile un=20
codice di identificazione che permetta di riconoscere eventuali =
responsabili di=20
abusi durante le manifestazioni.<BR>
<P>Concludo dicendovi che a dicembre 2002, dopo 16 mesi dal G8 di =
Genova, 23=20
manifestanti sono stati arrestati o comunque sottoposti a misure =
limitative=20
della liberta' per il supposto pericolo che dopo 16 mesi potessero =
ripetere=20
reati durante altre manifestazioni.<BR>
<P>Ad oggi non mi risulta alcun provvedimento cautelativo nei confronti =
di=20
appartenenti alle Forze dell'Ordine, nessuna misura disciplinare, =
nessuna=20
sospensione, sono tutti al loro posto. Nonostante il falso =
accoltellamento, le=20
false molotov, le centinaia di teste spaccate senza motivo, le centinaia =
di=20
manifestanti ancora oggi feriti. <BR>
<P>Il rapporto di fiducia tra i cittadini e le Istituzioni che li =
rappresentano=20
non potra' essere sanato finche' non sara' fatta piena luce sui fatti =
accaduti,=20
a Genova, in Italia, uno dei G8, nel mese di luglio del 2001.<BR>
<P>Grazie<BR>Enrica Bartesaghi<BR>Comitato Verita' e Giustizia per =
Genova<BR>
<P align=3Dright></P></DIV></FONT></DIV></BODY></HTML>

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