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in margine al convegno regionale del 26 ho posto a Silverio l'esigenza di una plenaria del LSF nella quale fare il punto politico di questa fase, fase caratterizzata non dalla fine della guerra e dalla sconfitta del movimento pacifista, come alcuni sembrano aver introiettato; la guerra permanente di Bush prosegue, e non solo perchè in Iraq tutto c'è tranne che una pacificazione democratica; gli USA adesso minacciano di ritorsioni anche uno stato sovrano, come la Francia, che ha osato esprimere una opposizione alla guerra; io direi che il Movimento è ancora in campo e noi abbiamo il bisogno di riflettere su questo momento politico per poi rilanciare l'iniziativa. Penso che avviare questa riflessione sia necessario anche se mi rendo conto e condivido l'esigenza di Cinzia di un momento assembleare prima del Tavolo Nazionale Migranti del 4 maggio, soprattutto in vista di un possibile svolgimento del Convegno Nazionale sui Migranti qui a Lecce; dico <possibile> perchè, pur ritenendolo una tappa importante e da tentare sino all'ultimo , credo sia necesssario contare quante siano effettivamente le disponibilità, perchè è risaputo che a parlare si è sempre in tanti a lavorare in pochi e questi pochi si riducono ulteriomente se ci si deve dividere su più tematiche (migranti, guerra, referendum...).
Quindi, ricapitolando, per quanto mi riguarda,la data e l'orario per l'assemblea proposta da Cinzia va bene, l'ordine del giorno pure, ampliando la discussione sul tema che proponevo alla inizio di questa mail.
antonella
Silverio Tomeo <silvtome@???> wrote:L'urgenza di una riunione plenaria proposta in tutta fretta da Cinzia vien
motivata dalla necessità di rapportarsi al Tavolo migranti a Roma per il 4
maggio. Bene, sentivo in coda al convegno del 26 che solo Francesca si
diceva disponibile a recarvicisi, anche perchè si ferma a Roma per suoi
motivi di lavoro. Immagino che anche Cinzia andrebbe a Roma, ora che
partecipa al Tavolo come referente. Se ogni volta ci va una persona diversa,
però, diventa solo una staffetta di collegamento. Comunque. In quanto agli
impegni informali e parziali presi con Stefano Galieni: non mi sembra ci sia
stata una decisione, ma ci si è "sentiti". Mi sembra, ed è altamente
positivo, che si voglia non rimuovere ma superare le passate polemiche. Che
il Tavolo migranti non è una sede di direzione, ma un serio gruppo di lavoro
e collegamento sulla questione migrante: legislazione, CPT, lavoro migrante.
Che i fori sociali pugliesi accolgono la organizzazione del campeggio
antirazzista (forse a Ostuni), si rendono conto che la questione del Regina
Pacis non scompare dall'agenda regionale e nazionale, e in continuità con il
convegno del 26 vedono se regge l'ipotesi di organizzare un convegno
nazionale di due giorni più una manifestazione regionale con delegazioni
nazionali tra un mese a Lecce.
Allora: c'è la questione della sostenibilità organizzativa e finanziaria
della cosa. Si è chiesto: può il Tavolo nazionale supportare la cosa? Noi
siamo dissanguati finanziariamente, questo per le incombenze che abbiamo
avuto e abbiamo. Tra un poco abbiamo anche il problema di rifinanziare la
bella sede, poi proporrò una nuova modalità di cena e festa sociale. Come
siamo messi a disponibilità e livello di mobilitazione? Abbastanza giù, mi
sembra. Molte delle ragazze che han lavorato a questo convegno regionale si
dicono esauste e disponibili pochissimo. Molti dei ragazzi pure, per vari
motivi di lavoro e impegni. Antonella e Cinzia abbastanza convinte.
Qualchedun'altro possibilista. Io tra i neutrali. In questi casi non si
bleffa. Non mi sembra che ci siano riserve mentali o retropensieri per non
fare la cosa, almeno non me ne sono accorto. Stanchezza ce n'è, questa si.
Non si bleffa perchè se si decide di lanciare e assumere iniziativa poi non
si scompare. Quindi ognuno deve dire quanto si può impegnare. Se al 10 per
cento, se al trenta, se al cinquanta, se all'ottanta. Patti chiari amicizia
lunga, si dice. La posizione neutrale è: se è possibile si realizzi, e bene,
se non regge la cosa si eviti di farla. Ma in ogni caso evitando di
prendersi in giro da soli.
Silverio Tomeo
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<P>in margine al convegno regionale del 26 ho posto a Silverio l'esigenza di una plenaria del LSF nella quale fare il punto politico di questa fase, fase caratterizzata non dalla fine della guerra e dalla sconfitta del movimento pacifista, come alcuni sembrano aver introiettato; la guerra permanente di Bush prosegue, e non solo perchè in Iraq tutto c'è tranne che una pacificazione democratica; gli USA adesso minacciano di ritorsioni anche uno stato sovrano, come la Francia, che ha osato esprimere una opposizione alla guerra; io direi che il Movimento è ancora in campo e noi abbiamo il bisogno di riflettere su questo momento politico per poi rilanciare l'iniziativa. Penso che avviare questa riflessione sia necessario anche se mi rendo conto e condivido l'esigenza di Cinzia di un momento assembleare prima del Tavolo Nazionale Migranti del 4 maggio, soprattutto in vista di un <EM>possibile</EM> svolgimento del Convegno Nazionale sui Migranti qui a Lecce; dico <<EM>possibile</EM>> perchè, pur ritenendolo una tappa importante e da tentare sino all'ultimo , credo sia necesssario contare quante siano effettivamente le disponibilità, perchè è risaputo che a parlare si è sempre in tanti a lavorare in pochi e questi pochi si riducono ulteriomente se ci si deve dividere su più tematiche (migranti, guerra, referendum...).
<P>Quindi, ricapitolando, per quanto mi riguarda,la data e l'orario per l'assemblea proposta da Cinzia va bene, l'ordine del giorno pure, ampliando la discussione sul tema che proponevo alla inizio di questa mail.
<P>antonella
<P> <B><I>Silverio Tomeo <silvtome@???></I></B> wrote:
<BLOCKQUOTE style="PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #1010ff 2px solid">L'urgenza di una riunione plenaria proposta in tutta fretta da Cinzia vien<BR>motivata dalla necessità di rapportarsi al Tavolo migranti a Roma per il 4<BR>maggio. Bene, sentivo in coda al convegno del 26 che solo Francesca si<BR>diceva disponibile a recarvicisi, anche perchè si ferma a Roma per suoi<BR>motivi di lavoro. Immagino che anche Cinzia andrebbe a Roma, ora che<BR>partecipa al Tavolo come referente. Se ogni volta ci va una persona diversa,<BR>però, diventa solo una staffetta di collegamento. Comunque. In quanto agli<BR>impegni informali e parziali presi con Stefano Galieni: non mi sembra ci sia<BR>stata una decisione, ma ci si è "sentiti". Mi sembra, ed è altamente<BR>positivo, che si voglia non rimuovere ma superare le passate polemiche. Che<BR>il Tavolo migranti non è una sede di direzione, ma un serio gruppo di lavoro<BR>e collegamento sulla questione migrante: legislazione, CPT, lavoro migrante.<BR>Che i fori sociali pugliesi accolgono la organizzazione del campeggio<BR>antirazzista (forse a Ostuni), si rendono conto che la questione del Regina<BR>Pacis non scompare dall'agenda regionale e nazionale, e in continuità con il<BR>convegno del 26 vedono se regge l'ipotesi di organizzare un convegno<BR>nazionale di due giorni più una manifestazione regionale con delegazioni<BR>nazionali tra un mese a Lecce.<BR>Allora: c'è la questione della sostenibilità organizzativa e finanziaria<BR>della cosa. Si è chiesto: può il Tavolo nazionale supportare la cosa? Noi<BR>siamo dissanguati finanziariamente, questo per le incombenze che abbiamo<BR>avuto e abbiamo. Tra un poco abbiamo anche il problema di rifinanziare la<BR>bella sede, poi proporrò una nuova modalità di cena e festa sociale. Come<BR>siamo messi a disponibilità e livello di mobilitazione? Abbastanza giù, mi<BR>sembra. Molte delle ragazze che han lavorato a questo convegno regionale si<BR>dicono esauste e disponibili pochissimo. Molti dei ragazzi pure, per vari<BR>motivi di lavoro e impegni. Antonella e Cinzia abbastanza convinte.<BR>Qualchedun'altro possibilista. Io tra i neutrali. In questi casi non si<BR>bleffa. Non mi sembra che ci siano riserve mentali o retropensieri per non<BR>fare la cosa, almeno non me ne sono accorto. Stanchezza ce n'è, questa si.<BR>Non si bleffa perchè se si decide di lanciare e assumere iniziativa poi non<BR>si scompare. Quindi ognuno deve dire quanto si può impegnare. Se al 10 per<BR>cento, se al trenta, se al cinquanta, se all'ottanta. Patti chiari amicizia<BR>lunga, si dice. La posizione neutrale è: se è possibile si realizzi, e bene,<BR>se non regge la cosa si eviti di farla. Ma in ogni caso evitando di<BR>prendersi in giro da soli.<BR><BR>Silverio Tomeo<BR><BR>________________________________________________________<BR>Visiona il nuovo sito:
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