[NuovoLaboratorio] RE-RE: Pensare globalmente/Agire localmen…

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Autor: Carlo Ghione
Data:  
Temat: [NuovoLaboratorio] RE-RE: Pensare globalmente/Agire localmente
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----- Original Message -----
From: <joe.condor@???>
To: <forumgenova@???>
Sent: Friday, April 18, 2003 11:48 AM
Subject: [NuovoLaboratorio] Pensare globalmente - agire localmente


Quando la vita =E8 una guerra continua....

Fabio Caocci

________


Foggia, 18 apr 2003 - 11:28
Morto il disoccupato che si era dato fuoco

E' morto durante la notte il quarantasettenne di Foggia che due giorni =
fa
si era dato fuoco nei pressi della sua abitazione nel centro storico di
Foggia (leggi sotto). L'uomo, da quanto si =E8 appreso, avrebbe tentato =
di
suicidarsi, dandosi fuoco dopo essersi cosparso il corpo di benzina, =
perch=E9
da anni senza lavoro e con la moglie affetta da una malattia incurabile.
Dopo le prime cure ricevute agli ospedali Riuniti di Foggia era stato
trasferito
e ricoverato al Centro Grandi Ustionati del Cardarelli di Napoli, dove =
le
sue condizioni erano state giudicate estremamente critiche. (A)

---------------------------------------------------

"...AGIRE LOCALMENTE..."


Comunicato Stampa Collettivo Operatrici e Operatori Sociali


Sabato 12 aprile, presso la Sala Pappacoda in Largo S. Giovanni =
Maggiore, alle ore 16.00, si terr=E0 la prima Assemblea cittadina =
convocata da operatori sociali napoletani.

I temi in discussione riguardano sia le problematiche specifiche =
relative alla condizione lavorativa degli operatori sociali, legata al =
contesto napoletano, sia la questione pi=F9 generale derivante dai tagli =
alla spesa sociale che mettono in pericolo l=B4occupazione di migliaia =
di operatori e privano l=B4utenza di servizi essenziali.
Per affrontare le lacune derivanti dalle commesse ricevute dal Comune di =
Napoli, a seguito di un presidio di protesta effettuato il 6 febbraio =
2003, il Collettivo Operatrici e Operatori Sociali di Napoli, con una =
rappresentanza di lavoratori, ottenne un incontro con il Presidente =
della Commissione Affari Sociali del Comune di Napoli e, =
successivamente, con l=B4Assessore agli Affari Sociali. Il risultato =E8 =
stato la convocazione di un Tavolo Tecnico, cui partecipano =
rappresentanti degli operatori insieme all=B4Assessore, al Presidente =
della Commissione ed ai Dirigenti di Servizio del Comune, per monitorare =
l=B4erogazione dei fondi, pianificare la pubblicazione dei bandi di gara =
d=B4appalto, individuare i bisogni reali, discutere dei servizi a =
rischio a causa dei tagli alla spesa sociale.
Questo risultato, seppur parziale, =E8 una conquista importante.
Occorre capire in che modo lottare contro queste scelte, per garantire =
dignit=E0 professionale, condizioni lavorative dignitose agli operatori =
e soddisfare il bisogno degli utenti che si vedono privare servizi =
inalienabili.
La precariet=E0 dei lavoratori del sociale =E8 tutta interna sia alle =
forme contrattuali sia alle modalit=E0 retributive, in linea con le =
tendenze e le pratiche che regolano l=B4attuale mercato del lavoro, =
incentrate sulla precariet=E0, flessibilit=E0 e mobilit=E0 estrema dei =
lavoratori, privi ormai dei diritti storicamente acquisiti e relegati in =
un rapporto individuale col datore di lavoro.
E c=B4=E8 di pi=F9: il corso che sta prendendo il settore porter=E0 =
all=B4abolizione di molti servizi, col conseguente stato di =
disoccupazione per gli operatori e la cancellazione, di fatto, del =
diritto di cittadinanza per gli utenti privati di opportunit=E0 basilari =
per il soddisfacimento di bisogni essenziali.
Gli effetti di queste politiche gi=E0 si notano: progetti rivolti ai =
minori, finanziati con la legge 285, di supporto anche a soggetti a =
rischio disagio sociale, sono papabili di cancellazione, poich=E9 i =
fondi della 285 sono stati dimezzati nell=B4ultimo documento di =
programmazione economico finanziaria, approvato dal governo.
E=B4 il caso del Baby Care, servizio di tutoraggio ed accompagnamento =
che qui a Napoli ha coperto il bisogno di tantissime famiglie con minori =
a carico, consentendo opportunit=E0 di lavoro a centinaia di operatori =
sociali, che verr=E0 quasi certamente abolito.
Le ricadute negative di questo stato di cose sono palesi. Non occorre =
aggiungere commenti ma invitare tutti gli operatori e gli utenti a =
dibattere della situazione attuale e verificare insieme le forme delle =
iniziative di protesta per rivendicare diritti che accomunano tutti: =
operatori e fruitori dei servizi.
Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare in massa all=B4Assemblea =
del 12 aprile.

Collettivo Operatrici e Operatori Sociali



_________________________________________________________________________=
_______________________

CHI TAGLIA LA SPESA SOCIALE=20
INCREMENTA LE SPESE MILITARI.
NO ALLA PRECARIET=C0 DEGLI OPERATORI SOCIALI.=20
NO ALLA GUERRA

Non =E8 la prima volta che denunciamo le condizioni di precariet=E0 in =
cui lavorano gli operatori sociali.
Oggi questo problema =E8 ancora pi=F9 evidente per gli effetti della =
finanziaria che taglia la spesa sociale, per la riforma del mercato del =
lavoro che azzera i diritti dei lavoratori, per le riforme del settore =
sanitario, della psichiatria e dell=B4impresa sociale che aprono al =
privato profit e spingono chi lavora nel sociale verso un futuro di =
disoccupazione.
Intanto, nessun taglio =E8 previsto per le spese militari e, anzi, ci =
apprestiamo a vivere una nuova guerra di aggressione ai popoli del terzo =
mondo con una posizione di appoggio logistico del nostro governo alle =
armate di invasione.
Da tempo lottiamo per rivendicare i nostri diritti.
La nostra vertenza col Comune di Napoli ha prodotto la convocazione di =
un Tavolo tecnico per il monitoraggio dei bandi di gara e =
dell=B4erogazione dei fondi.
Non basta!

DOBBIAMO DIRE BEN CHIARO A CHI CI GOVERNA CHE SIAMO CONTRO
=B7 Ogni tentativo di precarizzazione del lavoro
=B7 Ogni attacco ai diritti dei lavoratori
=B7 Ogni taglio alla spesa pubblica ed alla spesa sociale
=B7 Ogni guerra di aggressione

E SIAMO PER
=B7 Il riconoscimento della dignit=E0 della nostra figura professionale
=B7 La conquista di condizioni retributive stabili e dignitose
=B7 L=B4erogazione di spesa sociale in grado di garantire i servizi =
fondamentali per i cittadini e regolarit=E0 lavorativa agli operatori
=B7 La libert=E0 e l=B4autodeterminazione dei popoli=20

INVITIAMO TUTTI A PARTECIPARE=20
ALL=B4ASSEMBLEA CITTADINA DEL 12 APRILE=20
PRESSO CAPPELLA PAPPACODA=20
PIAZZA SAN GIOVANNI MAGGIORE=20
DI FRONTE ISTITUTO ORIENTALE "PALAZZO GIUSSO"
ORE 16.00
------------------------------------------------
=20
La lotta paga=20

In data 15 aprile 2003 il Collettivo Operatrici e Operatori Sociali di =
Napoli ha indetto un presidio presso la sede del Consiglio Comunale di =
Napoli a cui hanno aderito pi=F9 di cento operatori, con una =
rappresentanza di utenti dei servizi previsti dalle Politiche sociali.=20
La protesta =E8 diretta contro le Politiche economico finanziarie del =
governo che prevedono tagli esorbitanti alla spesa sociale.=20
Questo comporta la perdita dell=B4occupazione per migliaia di operatori =
sociali (600.000 in Italia, pi=F9 di 6.000 in Campania, 3.000 solo a =
Napoli) e la privazione di servizi fondamentali per la cittadinanza, =
soprattutto quella a rischio di disagio sociale.=20
Primi segnali di crisi facevano paventare una chiusura di alcuni servizi =
rivolti ai minori (Baby Care, Officina, Ragazzi in Citt=E0). La =
mobilitazione di questi due mesi, attraverso presidi, assemblee ed =
incontri con autorit=E0 locali, ha stimolato l=B4Amministrazione =
Comunale a farsi carico sul proprio bilancio del finanziamento dei =
progetti in predicato di essere tagliati ed ha supportato l=B4azione =
della Regione Campania che ha strappato al governo la possibilit=E0 di =
mantenere i finanziamenti destinatigli senza i tagli previsti.=20
Tutto ci=F2 =E8 un successo, una conquista di chi lotta ed intendiamo =
mantenere alta la vigilanza affinch=E9 i diritti dei cittadini e degli =
operatori siano garantiti e tutelati.=20
La lotta degli operatori mira al miglioramento delle condizioni generali =
di lavoro, contro lo stato di precariet=E0 contrattuale e retributiva in =
cui si versa, e ad una pianificazione e programmazione dei servizi =
coerente con i bisogni degli utenti e supportata da risorse che devono =
essere accresciute.=20

                                                        =20
 Collettivo Operatrici e Operatori Sociali=20







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cittadinanza, soprattutto quella a rischio di disagio sociale. <BR>Primi =
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Regione Campania che ha strappato al governo la possibilit=E0 di =
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