[ssf] italia in guerra (e anche l'ulivo)

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Author: paolaefranco
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Subject: [ssf] italia in guerra (e anche l'ulivo)
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      Una giornataccia =20
    =20
    =20
      Tremila militari italiani, partiranno presto alla volta dell'Iraq =
dove ancora infuria la guerra. Una missione cos=EC detta =
=ABumanitaria=BB - fuori da ogni mandato dell'Onu, dell'Unione Europea e =
priva perci=F2 di qualsiasi legittimit=E0 internazionale - con la quale =
il governo italiano rientra post factum nella coalizione degli willings =
belligeranti. Ma lo fa con il cinismo e la furbizia tipici della =
peggiore cultura politica nazionale, sempre tesa a incassare il massimo =
dei vantaggi possibili al minor prezzo possibile. Nel caso specifico, =
Berlusconi ha realizzato una serie di "capolavori tattici" l'uno dietro =
l'altro: prima, ha espresso all'amico Bush tutta la solidariet=E0 =
politica necessaria, sabotando come poteva l'autonoma iniziativa europea =
di Francia e Germania; poi, al momento dello scoppio della guerra e =
dell'esplosione del pacifismo, ha mantenuto un sostanziale (e quasi =
silenzioso) "basso profilo"; infine, a guerra finita, =E8 saltato, =
com'era ovvio, sul carro dei vincitori, vestendone i panni e i toni =
trionfali. La decisione di spedire in guerra - questa =E8 la realt=E0 =
dei fatti - un nostro contingente suggella una condotta alquanto =
miserevole e molto subalterna. Alla vigilia, vale la pena ricordarlo, =
del semestre di presidenza italiana della Ue.=20
      C'=E8 dunque una logica, sia pure perversa, nelle scelte del =
governo di centrodestra, ratificate dal voto di ieri di Camera e Senato. =
Tanto pi=F9 perci=F2 appare grave il comportamento politico del =
centrosinistra, che ha fornito al governo un appoggio e un avallo =
"pesanti", sia con il voto di astensione sulla mozione della =
maggioranza, sia presentando un proprio documento che, sulle questioni =
di merito, non si discosta di molto da quello governativo. In meno di =
ventiquattr'ore l'Ulivo ha cio=E8 rovesciato la propria posizione, =
rinunciando a porre ogni discriminante sulla legittimazione Onu o Ue =
della nostra "missione". E ha inaugurato nei fatti una nuova stagione di =
abbracci bipartisan, rompendo con la sua sinistra, con Rifondazione, con =
il movimento. Perch=E9?=20



      Il perch=E9 lo spiega bene Massimo D'Alema, in una lunga e =
impegnata intervista concessa alla Stampa di ieri. E' un perch=E9 che si =
pu=F2 sintetizzare in una sola parola: Blair. E' giunta l'ora, dice il =
presidente della Quercia, di ricollocare i Ds e l'Ulivo sull'asse =
euroatlantico guidato dal premier britannico. Non si tratta di una =
scelta contingente, ma di una vera e propria opzione strategica, sia =
=ABper affiancare ma anche condizionare l'amministrazione americana, =
facendole accettare il ripristino della legalit=E0 internazionale=BB, =
sia =ABper riaffermare il profilo di una sinistra riformista e di =
governo, legata a uno schieramento internazionale=BB. Pi=F9 chiaro di =
cos=EC, D'Alema non potrebbe essere: sbolliti i furori pacifisti e =
movimentisti, messi in un angolo i radicals di tutte le risme, i Ds e =
l'Ulivo devono adesso riprendere posto e ruolo nel fronte della =
"sinistra di guerra". Che =E8 poi il campo definito dall'alleanza =
organica tra Usa ed Europa, dalle politiche neoliberiste, dalla =
assunzione in toto del "modello occidentale" di civilt=E0.=20


      In questo schema, la dottrina della guerra preventiva non solo non =
viene analizzata nella sua reale natura - quella di una risposta =
imperiale e barbarica alla crisi della globalizzazione - ma viene =
assunta come un fatto politico parzialmente positivo (=ABgli Stati Uniti =
sono stati spinti ad intervenire in Iraq anche da motivazioni =
apprezzabili: promuovere la democrazia, eliminare il rischio di armi di =
distruzione di massa, combattere il terrorismo=BB). Dunque, tra il =
ragionamento di D'Alema e la posizione assunta dal centrosinistra, la =
continuit=E0 =E8 evidente. Viceversa, la rottura con le istanze del =
movimento pacifista, con la sua cultura, le sue battaglie, =E8 profonda. =
Anzi totale. E forse sancisce, come ha detto ieri l'on. Saverio Vertone, =
la nascita concreta di un nuovo soggetto politico: quel Partito =
Democratico di stampo americano tanto agognato, sospirato, vagheggiato =
dai politologi alla moda e dai cos=EC detti "riformisti", che vogliono =
quasi soltanto recidere gli ultimi legami con la sinistra.=20



      In questo quadro, la giornata parlamentare di ieri appare, =
purtroppo, pi=F9 significativa di quanto non potrebbe apparire in prima =
istanza. Non =E8 vero che si =E8 ripetuta la solita, scontata, divisione =
dell'Ulivo: si =E8 consumata una frattura di fondo, tra due visioni =
profondamente diverse della politica, del mondo e perfino della guerra. =
Non =E8 vero che c'=E8 stato l'ennesimo documento comune =
Rifondazione-Verdi-Pdci: si =E8 manifestata la resistenza dell'unico =
possibile nucleo di una sinistra di alternativa, impegnata a =
testimoniare nel Parlamento italiano le posizioni di quel vasto =
=ABpopolo della pace=BB che, nonostante tutto, non si sente sconfitto. =
Non =E8 vero, insomma, che tutto =E8 andato secondo copione: la resa =
politica del "correntone" e della sinistra ds =E8 apparsa, da molti =
punti di vista, sconcertante e perfino disarmante. Segnale di una =
"normalizzazione" che avanza all'interno della Quercia, nonch=E9 indizio =
visibile di una grande incertezza di prospettive. S=EC, per la sinistra =
e per la pace ieri =E8 stata proprio una giornata nera.=20



    =20



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      documento che, sulle questioni di merito, non si discosta di molto =
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      la propria posizione, rinunciando a porre ogni discriminante sulla =


      legittimazione Onu o Ue della nostra "missione". E ha inaugurato =
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      una nuova stagione di abbracci bipartisan, rompendo con la sua =
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      con Rifondazione, con il movimento. Perch=E9?=20
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      intervista concessa alla Stampa di ieri. E' un perch=E9 che si =
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      sintetizzare in una sola parola: Blair. E' giunta l'ora, dice il=20
      presidente della Quercia, di ricollocare i Ds e l'Ulivo sull'asse=20
      euroatlantico guidato dal premier britannico. Non si tratta di una =
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      accettare il ripristino della legalit=E0 internazionale=BB, sia =
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      dall'alleanza organica tra Usa ed Europa, dalle politiche =
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      dalla assunzione in toto del "modello occidentale" di civilt=E0.=20
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      viene analizzata nella sua reale natura - quella di una risposta =
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      e barbarica alla crisi della globalizzazione - ma viene assunta =
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      ad intervenire in Iraq anche da motivazioni apprezzabili: =
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      democrazia, eliminare il rischio di armi di distruzione di massa,=20
      combattere il terrorismo=BB). Dunque, tra il ragionamento di =
D'Alema e la=20
      posizione assunta dal centrosinistra, la continuit=E0 =E8 =
evidente. Viceversa,=20
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      "riformisti", che vogliono quasi soltanto recidere gli ultimi =
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      profondamente diverse della politica, del mondo e perfino della =
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