Auteur: Pkrainer Date: Sujet: [Cerchio] Fw: [movimento] GIORNATE LIBERTARIE DI PROTESTA CONTRO LA
"FARSA MONDIALE SOCIALE"
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From: "stecunga" <stecunga@???>
To: <movimento@???>
Sent: Tuesday, February 04, 2003 12:34 AM
Subject: [movimento] GIORNATE LIBERTARIE DI PROTESTA CONTRO LA "FARSA
MONDIALE SOCIALE"
> GIORNATE LIBERTARIE DI PROTESTA CONTRO LA "FARSA MONDIALE SOCIALE"
>
> Il Funerale del Forum termina con un'azione contro la repressione e la
> violenza poliziesca
> LA VOCE DEL LAVORATORE
> MOVIMENTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLA COB/AIT
> Gennaio 2003
> GIORNATA LIBERTARIA DI PROTESTA
> Canoas, Viamão e Porto Alegre
> 24, 25, 26 e 27 gennaio 2003
> Informativa sugli avvenimenti:
>
> La Giornata Libertaria di protesta per la vita contro ogni miseria continua > con una marica contro la farsa del Forum Sociale Mondiale e con una
> manifestazione per la libertà nell'Accampamento della Gioventù.
> Porto Alegre, martedì 27, giovani militanti anarchici di diverse parti del
> Brasile si concentrano alle ore 18 in Piazza Osvaldo Cruz (Coliseu) per
> effettuare una marcia solenne di protesta contro il capitalismo, le guerre e > il Forum Sociale Mondiale; il corteo con suoni funebri ed a carattere
> contestativi, è iniziato con un centinaio di giovani tutti vestiti di nero, > con maschere e bandiere nere da combattimento al suono di tamburi preceduti > da uno striscione che annunciava "Benvenuti al funerale della Farsa Sociale > Mondiale". Un altro striscione diceva: "Né guerra fra i poveri né pace fra
> le classi", Si notava una frase solenne di Bakunin: "La libertà politica,
> fino a quando non esisterà l'uguaglianza sociale e economica, sarà una
> menzogna". Altra frase di rilievo era: "Lula, una farsa neoliberale".
> Seguiva una bara coperta da un'enorme insegna che rappresentava il capitale > e una croce formata dall'incrocio fra i nomi di Bush e di Lula, condotte da > giovani con cappucci e tuniche nere.Uno di essi rappresentava la morte. La
> marcia, che ha visto aumentare i manifestanti, ha attraversato le zone del
> centro dove maggiore era l'afflusso di popolazione, nell'ora di uscita dei
> lavoratori dai posti di lavoro, sempre evitando violenze e confronti con la > polizia. Al culmine della marcia, i manifestanti si sono concentrati di
> fronte al Palazzo del Governo, gridando slogans assediati da un enorme
> contingente di berretti neri della Brigata Militare, ed hanno deciso di
> condurre il feretro passando verso il palco delle manifestazioni del Forum
> nello stabilimento del Gasometro, in direzione dell'Accampamento della
> Gioventù, sempre con l'atteggiamento nervoso della Brigata Militare. All'
> entrata dell'accampamento la manifestazione ha ricevuto l'appoggio dei
> partecipanti con grida contro la repressione, passando ad assumere un nuovo > impeto fra l'incredulità e il mutismo dei rappresentanti dei partiti, dopo
> una danza di guerra attorno ad un fuoco nell'Accampamento, fingendo di
> bruciare i nemici della classe lavoratrice.
> È stato distribuito un volantino che nella parte sinistra mostrava il
> disegno di un teschio, recuperato dal movimento anarco-punk (lo stesso usato > per la Campagna in favore del Voto Nullo da parte della Federazione
> Anarchica Rio Grande do Sul e del Movimento per la ricostruzione della
> COB/AIT), che diceva:
> "Il Funerale.
> Stiamo seppellendo il Forum Sociale Mondiale! E sapete perché? Perché il
> Forum è una grande trappola riformista preparata da ONG, partiti e loro
> alleati che garantiscono ai movimenti una rivolta autorizzata. Consente alle > carovane venute da tutto il mondo una zona di parcheggio.
> È la Disney... vale a dire la Forumlandia della "rivolta" e del patto
> sociale mondiale, dove le persone vendono una grande rete di turismo e di
> diversione patrocinata dal,lo Stato e dai suoi interessi.
> È uno strumento che castra i movimenti sociali e legittima le politiche del > capitalismo.
> È un evento propagandistico che apre il cammino a riforme che giustificano
> lo sviluppo delle nuove politiche di espansione del capitale internazionale. > Addio, Forum Sociale Mondiale, sepolto nella sua ipocrisia fascista e
> autoritaria".
>
> Il documento, in conformità con la decisione presa nella Giornata Libertaria > di Protesta, è stato chiuso con una frase significativa, derivante dalle
> Azioni di Protesta della COB/AIT nella periferia di Porto Alegre, che d'ora > in poi verrà utilizzata dal movimento anarchico e anarco-punk:
> "Lottiamo per le nostre vite contro tutte le miserie!"
>
> * * *
>
> MANIFESTANTI AL FUNERALE DELLA FARSA SOCIALE MONDIALE HANNO COMPIUTO UN ATTO > PACIFICO PER LA LIBERTÀ PROTESTANDO CONTRO LA POLIZIA CHE AVEVA IMPRIGIONATO > UNA GIOVANE INDIANA MAPUCHE, IL GIORNO PRIMA, ACCUSATA DI FARE IL BAGNO
> NUDA, EFFETTUANDO CORSE DI GIOVANI NUDISTI PER L'ACCAMPAMENTO, GRIDANDO:
> "ABBASSO LA REPRESSIONE, TUTTI CON LA PELLE DI FUORI"; C'È STATO UN BAGNO
> NUDISTA COLLETTIVO, CON MOLTA REPRESSIONE POLIZIESCA CULMINATA CON TRE
> GIOVANI ALL'OSPEDALE, IMPRIGIONAMENTI E FERIMENTI DI ALTRI.
>
> La repressione è stata comandata dal Tenente Colonnello Adalmo do
> Nascimento, comandante del 4 RPMont che ha fato ricorso la Brigata Militare, > oltre che a decine di poliziotti con auto, moto e cavalli, tutti fortemente > armati, che secondo quanto ha riferito la giornalista Juliana Andrade di
> Brasilia, han no ferito non solo manifestanti ma anche persone che cercavano > di impedire l'arresto di alcuni giovani. Racconta sempre la Andrade: "Si è
> vista gente ferita in ogni dove, perfino bambini ".
> I compagni del movimento anarco-punk hanno fatto presente che la tattica
> della polizia per le manifestazioni non autorizzate era stata già
> sperimentata durante il Funerale: "Essa provocava e cercava di aggredire i
> manifestanti per poter giustificare la repressione e lo scioglimento della
> manifestazione". I provocatori si individuavano, in mezzo ai loro colleghi
> in divisa, per il fatto di non portare nessun elemento identificativo sulle > vesti.
> Un compagno che faceva delle riprese degli avvenimenti ha ricevuto una
> bastonata sulla mano, che ha riportato ferite, e gli è stata rotta la
> macchina.
> Il clima di repressione si era manifestato con chiarezza all'Accampamento
> quando si sono verificati vari furti durante un "controllo" di polizia.
> Compagni anarchici che tornavano dall'Accampamento Ecologico della Giornata > Libertaria di Protesta, hanno subito il furto degli zaini con indirizzi,
> materiali, etc. Uno dei ladri è stato preso e portato al posto di polizia,
> da cui poi, inspiegabilmente o intenzionalmente è stato fatto andare via con > gli zaini rubati.
>
>
> 1) Da Felipe Corrêa:
> Il secondo incontro dei gruppi e delle individualità ispirati dai principî
> dell'Azione Globale dei Popoli, si è svolto il 27 gennaio 2003, alle 18,30, > nel DCE della UFRGS a Porto Alegre. Molti gruppi che erano presenti alla
> Conferenza della AGP durante la manifestazione "Vita dopo il Capitalismo",
> sono tornate ad incontrarsi ed a scambiarsi le esperienze, nonché a dare
> corso ad alcune proposte.
>
> Si dovevano discutere alcuni argomenti come:
> La Campagna contro la LCA nei paesi dell'America Latina
> Le azioni programmate per l'incontro della OMC a Cancún
> I progetti per un'azione commemorativa dei 10 anni dalla sollevazione
> zapatista.
> I gruppi che già si conoscevano hanno potuto meglio rappresentarsi
> reciprocamente le specifiche situazioni dei loro paesi e i diversi esempi di > come potrebbe continuare a svolgersi una resistenza mondiale.
> Nelle discussione circa la campagna contro l'ALCA il gruppo di São Paulo,
> Azione Locale per la Giustizia Globale, ha presentato il suo progetto,
> spiegando come esso ha sviluppato la propria campagna nel 2002, anno in cui > c'è stata una notevole produzione di materiali ed una promozione di
> dibattiti in scuole e centri comunitari. Dalla metà del 2000 questo gruppo - > insieme ad altri di São Paulo, si è impegnato contro l'ALCA e la sua
> manifestazione del 20 aprile 2001, conosciuta come A20, ha avuto una grande > ripercussione per la repressione che ne è seguita. Il gruppo ha pure
> sottolineato la differenza fra l'essere contro l'ALCA dei partiti politici e > dei gruppi autonomi - che rifiutano del tutto il nazionalismo ed il concetto > di sovranità che stanno dietro le posizioni e i discorsi dei partiti.
> Un attivista dell'Uruguay che lavora con il Centro Media Indipendenti, ha
> rappresentato la situazione del suo paese, in cui si è svolta solo una
> manifestazione contro l'ALCA. Le azioni più radicali sono state quelle del
> gruppo "Amici della Terra" e degli ecologisti in generale. Il tema ALCA, non > si sa perché, non attira l'interesse dei gruppi uruguayani.
> Le attività in Argentina non state descritte da un ex membro dell'ormai
> estinto gruppo "Primavera di Praga", il quale fa ora parte di
> Intergalattica. Egli ha riferito che le ripercussioni di Seattle sono state > molto grandi nel paese e che da allora vi sono gruppi che si impegnano con
> azioni assai radicali, come l'effettuazione di blocchi. Uno dei gruppi più
> radicali è il Centro Media Indipendenti dell'Argentina. Gruppi meno
> radicali, come ATTAC, Giubileo 2000, Autoconvocazione contro l'ALCA e alcune > ONG, si sono impegnati nella campagna, ma molti con gli stessi problemi
> descritti dal gruppo del Brasile, dando cioè un carattere nazionalista alla > loro critica. Attualmente, l'MTD (Movimento dei Lavoratori Disoccupati) ha
> cercato di porre in essere altre attività nella campagna contro l'ALCA.
> Sull'Ecuador, ha relazionato una compagna che fa parte dei gruppi
> Confederazione Nazionale Contadina e Confederazione Indigena dell'Ecuador.
> Essa ha spiegato che se possibile faranno un'azione simbolica il 17 aprile, > giorno dei contadini, ed ha parlato sulla riunione dell'AGP tenuta da gruppi > di Panama. Il compagno indio membro del Movimento Indigeno di Panama ha
> detto che si stava organizzando un incontro latino e che prima di giugno
> sarebbe arrivata la convocazione per la riunione. Egli ha pure sottolineato > l'importanza dell'azione contro il Piano Puebla-.Panama, il Piano Colombia e > gli altri tentativi di intervento nell'America Latina.
> Si è anche affrontato l'argomento dei rapporti dei gruppi autonomi con i
> partiti, quando si è impegnati nelle stesse campagne, e sul come fare per
> riuscire a perseguire gli obiettivi comuni senza farsi cooptare o
> intrappolare dai partiti. Per ciascun paese sono stati fati gli esempi di
> come viene articolato questo rapporto e delle alternative possibili quando
> si tratti di campagne comuni-
> Un questione molto importante ha riguardato la forma da dare alle Giornate
> di Azione Globale e la loro effettività. Si è convenuto che esse hanno perso > parte della loro forza e del loro potere di pressione, per cui si deve
> pensare ad alternative di lotta più efficaci e radicali. È stato sollevato
> il problema della difficoltà che molti trovano a passare ad una
> partecipazione più significativa nelle attività della coalizione, e si è
> riflettuto su come meglio fare per spingere la gente a formare gruppi ed a
> parteciparvi. Si è convenuto che le Giornate di Azione Globale sono più uno > strumento per attirare l'attenzione su certi temi a far sì che si discuta su > di essi, che non un'occasione di lotta. La conclusione è che le
> manifestazioni possono presentare all'attenzione della gente certe questioni > e facilitare per i gruppi l'approfondimento e la discussione nelle comunità. > Si è parlato della possibilità di un'azione per commemorare i 10 anni dalla > sollevazione zapatista. Poiché una gran parte del movimento la considera l' > inizio della resistenza globale, per cui potrebbe richiamare molta gente con > sufficiente facilità, trattandosi di una causa che desta le simpatie. È
> stato anche proposto di trattare della questione della guerra USA/Iraq.
> Il Coordinamento Nazionale delle Vedove del Guatemala (CONAVIGUA) ha
> comunicato che la sua lotta continua e che stanno dando una particolare
> attenzione al lavoro agricolo ed all'integrazione con l'ambiente.
> Un esempio molto concreto di lotta è stato fornito dai compagni dell'
> Ecuador, che hanno realizzato una carovana nella quale alcune persone,
> lavorandovi volontariamente, hanno viaggiato per prendere contatto con le
> comunità più lontane al fine di informare su quello che si andava discutendo > sull'ALCA. Un team di 5 o 6 persone discutevano con gruppi di 50 persone per > ogni località, lasciando materiale ed elementi di conoscenza affinché si
> potesse diffondere il contenuto di quello che era stato discusso.
> Un'altra forma per richiamare persone alle manifestazioni e fare in modo di > produrre una militanza più radicale è data da palestre/dibattiti/seminari
> che si possono realizzare in scuole, gruppi e comunità di periferia ed in
> altri luoghi che i gruppi ritengano importanti.
> Sono restati da definire in concreto i punti riguardanti gli incontri locali > e nazionali per discutere sull'incontro dell'OMC a Cancún dal 10 al 13
> settembre; la campagna contro l'ALCA che deve continuare con una
> radicalizzazione delle azioni; e la commemorazione della rivolta zapatista
> (le persone coinvolte in queste attività daranno comunicazione dello
> sviluppo ei processi per effettuare i relativi incontri, e sarebbe bene
> pensare a qualcosa per il prossimo dicembre).
> Alla riunione erano presenti anche altri gruppi - come ARS26 e Spazio
> Socialista di São Paulo, e il gruppo Buko della Germania.
> Qui abbiamo citato solo quei gruppi che hanno preso la parola durante la
> riunione.
> Comunicheremo quanto prima quando avverranno i prossimi incontri.
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> Continuiamo a resistere ....
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