caccia alle streghe (2)
----- Original Message -----
From: "Carlo Gubitosa" <c.gubitosa@???>
To: <news@???>
Sent: Friday, January 24, 2003 5:49 PM
Subject: Trento, la Digos a scuola: le maestre parlano di globalizzazione
> Fonte: L'unita' on line
>
> http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=22680
>
> 24.01.2003
> Trento, la Digos a scuola: le maestre parlano di globalizzazione
> di red.
>
> Le maestre parlano a scuola dello sfruttamento dei lavoratori nei paesi
> del Terzo Mondo da parte delle multinazionali e spiegano alcuni dei temi
> della globalizzazione . Il giorno dopo il questore Antonio De Luca
spedisce
> un funzionario della Digos si presenta dal direttore per chiedere
> informazioni sulle insegnanti e sul loro programma di insegnamento. È
> successo a Trento nei giorni scorsi. La scuola incriminata è la "Raffaello
> Sanzio", dove si sta svolgendo un progetto interculturale regolarmente
> approvato e inserito nel programma di insegnamento.
>
> Non si sa che cosa abbia detto il poliziotto al dirigente scolastico
Flavio
> Vadagnini. Certo la visita della Digos in una scuola ha creato sconcerto e
> preoccupazione. L'arrivo della polizia di questi tempi potrebbe lasciar
> immaginare scenari ben più drammatici di una lezione in classe.
> Evidentemente non è così se un questore si sente in obbligo di spedire un
> ispettore a indagare. Su che cosa non è dato di sapere.
>
> Secondo quanto riportato dal quotidiano L'Adige, Vadagnini si è molto
> sorpreso per l'inusuale visita. «La mia preoccupazione - ha spiegato il
> direttore - è stata subito quella di informarmi se avevamo acquistato dei
> libri di testo con un linguaggio non adeguato ai bambini di quinta
> elementare. Dopo il colloquio con le insegnanti ho appreso che erano stati
> semplicemente letti dei testi e che si era parlato di argomentazioni
> comprese nel progetto interculturale». Sempre secondo il dirigente
> scolastico, la maestre avrebbero ricevuto numerose attestazioni di
> solidarietà da parte degli altri genitori.
>
> Il questore Antonio De Luca si è giustificato sostenendo che si era
> presentata da lui la zia di una allieva per protestare contro le lezioni.
> In particolare le lezioni sulla globalizzazione, durante le quali era
stato
> spiegato che per confezionare alcuni prodotti vengono sfruttati i bambini,
> e che per combattere queste pratiche alcune organizzazioni propongono
delle
> campagne di boicottaggio di alcune multinazionali.
>
> «Io mi sono limitato a raccogliere la lamentela di una familiare
> dell´alunna. Poiché si è rivolta al questore, io le ho dato ascolto e
> quindi ho riferito al dirigente scolastico. Ho fatto solo da tramite,
tanto
> che non so neppure cosa poi abbia deciso la scuola» ha spiegato il
> questore, che non ha però chiarito chi sia questa cittadina così influente
> da riuscire a farsi ricevere nientemeno che dal questore di Trento
> semplicemente per esprimere una cosiddetta "lamentela".
>
>