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IMMIGRAZIONE: CARITAS, NON GESTIREMO CENTRO PERMANENZA
CARITAS, INACCETTABILE EQUAZIONE CENTRI CLANDESTINO=3DCRIMINALE
(ANSA) - GENOVA, 27 GEN - ''Anche a Genova, come nel resto d'
Italia, la Caritas non partecipera' alla gestione del centro di
temporanea permanenza: al limite potrebbe intervenire con
attivita' di solidarieta'''. E' quanto hanno dichiarato stamani
il direttore della Caritas genovese mons. Franco Anfossi e
Andrea Torre della Fondazione Auxilium.
''Come la Caritas sostenne gia' quando furono istituiti -
hanno spiegato - i centri di temporanea permanenza accettano l'
equazione clandestino=3Dcriminale, e questo noi non possiamo
accettarlo, visto che non e' vero''.
Mons. Anfossi ha anche criticato la legge Bossi-Fini:
''Indebolisce la programmazione dei flussi migratori - ha detto
- e questa condizione di precarieta', lo sappiamo, facilita il
rischio che qualcuno cada in tentazione''.
Secondo quanto riferiscono Caritas e Fondazione Auxilium, gli
immigrati irregolari in Liguria sarebbero un numero equivalente
a qulli regolari, che sono piu' di 30 mila: ''I numeri precisi,
comunque - hanno spiegato mon. Anfossi e Torre - li potremo
avere il prossimo anno, dopo gli esiti del censimento e della
sanatoria. Ad oggi l' unica certezza che abbiamo e' che oltre a
essere il 2% dell' intera popolazione ligure, gli stranieri sono
anche il 40% di quella che in Liguria vive sotto la soglia di
poverta'''. (ANSA).
27-GEN-03 16:14 NNNN
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