[ssf] Fw: [labsocialforum] Fw: [fori-sociali] lettera menapa…

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Author: Enzo Arighi
Date:  
Subject: [ssf] Fw: [labsocialforum] Fw: [fori-sociali] lettera menapace
----- Original Message -----
From: "Antonio Muscolino" <ant.muscolino@???>
To: "Laboratorio Social Forum" <labsocialforum@???>
Sent: Tuesday, January 21, 2003 10:21 PM
Subject: [labsocialforum] Fw: [fori-sociali] lettera menapace


> Invio mail girata nei fori-sociali sul referndum per estendere i diritti
> dell' art.18 dello statuto dei lavoratori.
> ----- Original Message -----
> From: "Andreina Albano" <albano@???>
> To: <fori-sociali@???>
> Sent: Tuesday, January 21, 2003 10:31 AM
> Subject: [fori-sociali] lettera menapace
>
>
>
> Certa di fare cosa utile, metto in rete la lettera che Lidia Menapace ha
> inviato - con richiesta di pubblicazione - questa mattina al direttore di
> Repubblica in risposta all'editoriale di Scalari comparso domenica scorsa.
>
>
>
> Caro Direttore, faccio parte del Comitato promotore del referendum per
> l'estensione dell'articolo 18, cui fu dato il via in una solenne assemblea
> alla Protomoteca in Campidoglio: con l'impegno di molti e molte si
> raccolsero durante mesi le firme. Poi è stata data notizia della
> presentazione alla Cassazione; infine il verdetto della Corte ha ammesso

il
> referendum alla prova del voto popolare: nessuno si è mai sognato di
> accorgersi che esistevamo e di darci buoni consigli. Ora all'improvviso

vedo
> il presidente del Consiglio che sghignazzando prende la parola in merito

in
> tv, più volte, senza alcun riguardo a comportamenti da "par condicio", e
> addirittura preannunciando che il parlamento non legifererà, come se ne
> fosse il proprietario, e non fosse in gioco la sorte di molte persone.
> Adesso anche la prestigiosa firma di Scalfari sul suo giornale, senza
> minimamente dire qualcosa nel merito, attacca a testa bassa il referendum.
> Naturalmente il referendum può piacere o no e ciascuno ha il diritto
> informandosi di dire la sua, anche noi del Comitato, tra gli altri, mi

pare.
> Ma intanto ricordo che ogni giorno arrivano notizie sul fatto che le

grandi
> imprese perdono posti di lavoro (forse anche attraverso la pratica di
> "esternalizzare" molti servizi appaltandoli, come ad esempio nelle

ferrovie
> per le pulizie) e si incrementa l'area delle piccole e piccolissime

imprese.
> Dunque il numero di persone, lavoratori e lavoratrici, che non fruiscono

di
> adeguate tutele rispetto ai diritti, aumenta nell'edilizia moda cathering
> manutenzione e new economy, forse anche nel giornalismo e certo tra gli e

le
> immigrate. Perchè mai non ci si dovrebbe occupare di questo fenomeno che
> prefigura un mercato del lavoro selvaggio, senza regole, pieno di persone
> assunte con i più fantasiosi contratti e anche senza? a noi è parso che
> occorresse occuparci di ciò e non siamo una banda di persone senza

cervello
> arruolate da Bertinotti, usiamo la testa e la coscienza. E se il

parlamento
> interviene con una legge che renda superfluo il referendum ne siamo solo
> contenti: non c'è contrasto in ciò tra noi e le iniziative di legge che
> saranno promosse dal centrosinistra e dalla sinistra alle Camere. Come
> Scalfari sa bene essendo stato il prestigioso presidente del comitato
> promotore del referendum sul divorzio, ci si aspetta sempre che il
> parlamento intervenga attuando ciò che il referendum chiede: esso è

infatti
> anche uno strumento per suggerire al parlamento materie di intervento.

Devo
> dire che un attacco così immotivato e all'indirizzo sbagliato e e senza
> alcuna considerazione dei tempi non ce lo aspettavamo da una persona come
> Scalfari: quando abbiamo dato il via alla raccolta di firme, con l'accordo
> appoggio e attività della Fiom e il suo pieno coinvolgimento, Cofferati

non
> era ancora impegnato sulla scena politica e non vi era nè vi è alcun

disegno
> fosco di sbarrargli la strada, anzi. E mi lasci dire che anche Cofferati
> farebbe bene a esprimere sul referendum giudizi nel merito e non solo
> dichiarare a botta calda la sua contrarietà perchè il referendum

romperebbe
> l'unità politica raggiunta: l'unità politica non si potrebbe certo fare
> trascurando i diritti e le aspettative di lavoratori e lavoratrici privi

di
> tutele. Grazie per la pubblicazione e -speriamo- per un dibattito in

futuro
> più sereno e nel merito.
>
> Lidia Menapace
>
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