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Rispetto alla questione posta da Silverio vorrei contribuire alla =
discussione puntualizzando la posizione di Rifondazione.=20
Intanto =E8 bene acquisire, in premessa, che =E8 legittimo criticare =
Cofferati da un punto di vista di movimento senza che questo debba =
suonare bestemmia e tanto meno "isterismo". Altrimenti... ci=F2 non =
somiglierebbe pericolosamente a un ennesimo plebiscitarismo?
Ma non =E8 questo ovviamente il punto posto da Silverio.
La sostanza =E8 semplice: poich=E9 chi ha promosso l'assemblea di =
Firenze ha selezionato gli interlocutori all'interno del movimento, =
escludendo di fatto le componenti pi=F9 radicali (e non parlo di =
Rifondazione Comunista, che =E8 stata invitata e ha partecipato con =
Nichi Vendola, il quale ha potuto esprimere in un clima di grande =
attenzione una valutazione critica), mentre da parte sua Cofferati ha =
dichiarato che non intende dividere l'Ulivo, il rischio evidente =E8 che =
si divida il movimento per lasciare unito l'Ulivo (magari con altri =
leader, Prodi e/o Cofferati).
Rifondazione non ha fatto che esprimere una sua posizione ben nota: la =
priorit=E0 =E8 l'unit=E0 del movimento (sulle due discriminanti larghe: =
no alla guerra e no al neoliberismo), mentre nella sfera politica =E8 =
necessaria la rottura della "gabbia" dell'Ulivo (gi=E0 in crisi da =
tempo) cio=E8 una sua disaggregazione per procedere a un diverso sistema =
di relazioni fra le aree politiche. Saluteremmo con soddisfazione la =
nascita di una sinistra riformista non-liberista che aprisse un dialogo =
vero - politico e programmatico - con la sinistra antagonista, per poi =
individuare, insieme, le forme di possibile convergenza e di unit=E0 =
d'azione con l'area del centro democratico.
Ma tutto questo potr=E0 configurarsi soltanto se nel nostro paese =
continuer=E0 ad esistere e a rafforzarsi un Movimento =
antiglobalizzazione capace di contaminarsi e intrecciarsi con il =
movimento dei lavoratori, cos=EC come =E8 avvenuto nell'anno 2002.
Un caro saluto,
Pasquale Martino
=20
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