Si, questo mi sembra un buon compromesso...
Io intanto, per non fare arrugginire le gambe qui a Palermo, essendo
senza bici e non essendo ancora riuscito a mettermi in contatto con i
ciemmini palermitani, ho fatto un paio di uscite in tandem con un mio
amico non vedente (come forse ricorderete ho fatto il servizio civile
all'Unione Italiana Ciechi). Siamo andati una volta fin su a monte
Pellegrino (una bella scalatella di parecchie centinaia di metri) e
un'altra per una cinquantina di km fino a Isola Delle Femmine (paese
che prende il nome dall'isolotto antistante, che con le donne in
realtà nulla aveva a che fare, ma che ha assunto questo nome
dall'aver equivocato gli antichi siculi il nome dato dagli arabi di
"isola dei venti", in arabo venti=femìn).
Niente male per il mio amico, che non pedalava da oltre un anno, data
la difficoltà nel trovare un partner. Lui era felicissimo, e mi ha
ringraziato calorosamente, dicendomi che gli ho fatto guadagnare un
anno di vita!
Questo mi ha fatto riflettere, e pensare che sarebbe una bella cosa se
qualcuno volesse fare lo stesso a Roma, dove so esserci diversi non
vedenti che vanno in bici in tandem, quando trovano "anime
ciclistiche buone" disposte a portarli.
Io lo farò senz'altro, e voi? Chi vuole fare, pedalando, anche una
buona azione? E magari potremmo coinvolgerli con i tandem nella CM!
Saluti siculi (ovvero: baciamo le mani! ;-))
Emanuele
----Messaggio originale-----
>Da: "Warner" >io lascerei il secondo venrdi alle 21:00
>(per far partecipare chi non può
>alle 18)
>l'ultimo alle 18:00(con obligo di partecipazione per tutt* i
ciemmin*)
>e gli altri venerdi sempre alle 18
>per tutt*quell*a rota
