Consiglio a tutti questo film (che film non e').
Il film getta uno sguardo compromettente e controverso sulla patologia
della violenza e della paura in America (aggiungo io non solo
dell'America), uno dei paesi con il piu' alto tasso di omicidi con armi
da fuoco nel mondo, dove il numero di pistole supera il numero di
televisori in possesso e il numero di elettori. Michael Moore indaga, a
partire dalla strage, ad opera di due studenti, della Columbine High
School nel 1999, sulle motivazioni storiche, sociali e psicologiche di
tutto cio' e' traccia un bilancio provocatorio su una nazione dove la
felicita' e' possedere un'arma da fuoco protetta dalla Costituzione!
dal volantino del cinema Anteo (Mi)
A me e' risultato particolarmente interessante.
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Dall'inizio di questo secolo si grida
decentramento, autonomia, e non si fa altro
che centralizzare, ammazare
le ultime vestigia di autonomia.
P.A. Kropotkin
