[Cm-milano] bici nei cortili

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Autor: Maurizio Baruffi
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Temat: [Cm-milano] bici nei cortili
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magari =E8 utile a qualcuno. magari =E8 gi=E0 passato in lista mille =
volte. maurizio

IL PARCHEGGIO DELLE BICI NEI CORTILI =C8 UN DIRITTO!
PICCOLO VADEMECUM DI AUTOTUTELA PER IL CICLISTA MILANESE (da Ciclobby)

Capita ancora abbastanza frequentemente, purtroppo, di incontrare =
persone che si lamentano perch=E9, nello stabile dove abitano o =
lavorano, viene loro negato l'accesso con la propria bicicletta, =
talvolta in applicazione di divieti contenuti nel regolamento =
condominiale, talaltra facendo sfoggio di una incomprensibile resistenza =
culturale. Non bisogna demordere: diritto e buon senso stanno dalla =
parte dei ciclisti. Vediamo perch=E9.
CICLOBBY Fiab -che da anni persegue, tra i propri scopi statutari, lo =
sviluppo della mobilit=E0 ciclistica nei centri urbani- ritiene utile, =
su questo problema, individuare alcuni punti di riferimento per tutti:=20

1) L'art. 6 comma 1 della legge della Regione Lombardia n. 38/1992 =
impegna i Comuni a inserire nei regolamenti edilizi da essi approvati =
norme per la realizzazione di appositi spazi comuni da destinare al =
deposito delle bici, sia all'interno degli edifici residenziali, sia di =
quelli destinati ad attivit=E0 terziarie. Va notato che purtroppo, =
almeno fino ad ora, la stragrande maggioranza dei Comuni ha disatteso =
questa norma, quindi occorrerebbe fare pressione sui comuni lombardi =
affinch=E9 provvedano a sanare questa grave lacuna.=20
Non cos=EC il Comune di Milano, come si dir=E0 tra breve (punto 4).=20

2) Il comma 2 dell'art. 6 della medesima L.R. 38/1992 prevede invece una =
disposizione immediatamente precettiva: "Negli edifici di edilizia =
residenziale pubblica =E8 fatto obbligo di consentire il deposito di =
biciclette in cortili o spazi comuni".=20
Un responsabile dello IACP di Milano (Cosimo Liguori), interpellato da =
Ciclobby, nel gennaio 1997 assicurava che il suo Istituto si era gi=E0 =
messo in regola con questa prescrizione.=20

3) Nella seduta del 20 marzo 1995 veniva approvato all'unanimit=E0 dal =
Consiglio Comunale di Milano un emendamento al Regolamento comunale di =
igiene che inseriva all'art. 3.5.2 la seguente norma: "In tutti i =
cortili esistenti o di nuova edificazione, deve essere consentito il =
deposito delle biciclette di chi abita o lavora nei numeri civici =
collegati al cortile".=20
Autorevoli opinioni di giuristi e una ormai avviata tendenza =
giurisprudenziale depongono nel senso che quest'obbligo di fonte =
comunale concernente diritti d'uso di parti comuni supera le eventuali =
norme contrarie contenute nei regolamenti condominiali, le quali, =
pertanto, in mancanza di spontaneo adeguamento da parte del condominio, =
possono essere impugnate anche davanti all'autorit=E0 giudiziaria.

4) Il 20 ottobre 1999 =E8 entrato in vigore il nuovo Regolamento =
Edilizio, approvato in luglio dal Consiglio Comunale, che ha abrogato il =
precedente (risalente al 1983).=20
Il Regolamento Edilizio =E8 lo strumento normativo comunale che =
disciplina tra l'altro le caratteristiche degli edifici e delle loro =
pertinenze, le destinazioni d'uso degli stessi, le attivit=E0 di =
trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio comunale. Si =
tratta, in sostanza, di norme di carattere tecnico.=20
L'art. 51, intitolato Corti e cortili, riproduce fedelmente quanto gi=E0 =
previsto nel Regolamento d'igiene e si pu=F2 dire che costituisce =
attuazione della disposizione della legge regionale richiamata al punto =
1. L'articolo del regolamento edilizio comunale cos=EC recita, al numero =
4: "In tutti i cortili esistenti, o di nuova edificazione, dev'essere =
consentito il deposito delle biciclette di chi abita o lavora nei numeri =
civici collegati al cortile".=20
Come si pu=F2 notare, la norma sulle bici nei cortili =E8 identica a =
quella gi=E0 contenuta nel Regolamento di Igiene, che infatti =E8 stata =
espressamente abrogata. Resta pertanto in vigore solo la norma del =
Regolamento Edilizio.=20
Oggi pi=F9 che mai =E8 chiaro dunque che, in tema di parcheggio delle =
bici all'interno dei cortili degli edifici, costruiti o costruendi, =E8 =
vietato vietare.=20
Invitiamo caldamente tutti -dalle autorit=E0, agli amministratori e le =
loro associazioni, fino ai singoli cittadini- a far rispettare i diritti =
dell'utenza ciclistica, anche perch=E9 (questa la ragione di buon senso) =
la bici non ingombra, non inquina, non fa rumore e deve poter =
liberamente circolare in tutta la citt=E0.=20

Come si deve allora comportare in concreto colui che ancora veda =
ostacolato il diritto ad accedere con la bici nel cortile della propria =
casa?=20
Proviamo a suggerire una graduazione degli interventi possibili.=20

a) Richiesta di emendamento del regolamento condominiale. Vale la pena =
osservare in merito che vi sono due ipotesi: se si tratta di regolamento =
condominiale assembleare ogni disposizione in esso contenuta pu=F2 =
essere modificata dall'Assemblea dei condomini a maggioranza semplice =
(met=E0 pi=F9 uno dei presenti). Se si tratta di regolamento =
condominiale contrattuale (ossia sottoscritto insieme al rogito) - a =
differenza di quanto concerne la propriet=E0 esclusiva (gli =
appartamenti) - l'Assemblea pu=F2 comunque effettuare modifiche a =
maggioranza semplice per le parti relative all'uso della propriet=E0 =
comune.=20
Una delibera contraria - che cio=E8 introduca o reiteri il divieto di =
accesso delle bici al cortile - pu=F2 essere impugnata.=20

b) Sollecitazione diretta dell'amministratore condominiale mediante =
lettera raccomandata R.R. con invito al tempestivo adeguamento del =
regolamento di condominio alle leggi vigenti, citando l'art. 51 del =
Regolamento edilizio del comune di Milano (o, se si tratti di stabile =
IACP, l'art. 6 comma 2 L.R. 38/1992). Una traccia pu=F2 essere la =
seguente:=20

Milano, l=EC.................=20
Egr. rag. ............................=20
Amministratore dello stabile di via .......................=20
20100 Milano (MI)=20

e p.c.=20
ai signori consiglieri
ai signori condomini
al custode

raccomandata a.r.=20

Oggetto: Deposito biciclette nel cortile condominiale

Egregio amministratore,=20
Nello stabile di via ... da Lei amministrato persiste tuttora una =
(obsoleta) disposizione condominiale che impedisce l'accesso delle =
biciclette al cortile.=20
Tale disposizione =E8 illegittima. Infatti, l'art. 51 del Regolamento =
edilizio comunale, che =E8 norma gerarchicamente superiore e come tale =
prevalente sulle contrarie norme condominiali, stabilisce che: "in tutti =
i cortili esistenti... deve essere consentito il deposito delle =
biciclette di chi vive o lavora nei numeri civici adiacenti al cortile". =

Nella mia qualit=E0 di condomino (oppure inquilino) dello stabile di via =
... nel quale abito (oppure avendo qui sede il mio ufficio /studio =
professionale) e poich=E9 intendo avere la libert=E0 di valermi del =
diritto che la norma comunale mi riconosce, che =E8 poi anzitutto norma =
di buon senso, La prego di adoperarsi al fine di rimuovere gli =
impedimenti che ancora persistono, di modificare il regolamento =
condominiale sul punto in oggetto in senso conforme alle vigenti =
disposizioni, di individuare nel cortile medesimo un'area per il =
ricovero delle biciclette ed eventualmente anche di provvedere, ove il =
condominio lo ritenesse opportuno, alla sistemazione di una rastrelliera =
nello spazio adibito a parcheggio cicli.=20
Dal momento che intendo comunque valermi del mio buon diritto, faccio =
presente che, in mancanza di uno spontaneo adeguamento del condominio, =
valuter=F2 ogni opportuna azione amministrativa e giudiziaria che la =
legge mi consente verso il condominio medesimo.=20
Gradisca distinti saluti.=20
firma

b) Richiesta telefonica di intervento al comando di zona della Polizia =
Municipale (tel. 02/7727.1) per contestazione dell'illegittimo divieto =
di accesso alle biciclette.=20

c) Qualora la richiesta telefonica rimanga senza esito, denuncia =
-mediante raccomandata R.R., con copia per conoscenza all'amministratore =
dello stabile- dell'inadempienza condominiale (violazione dell'art. 51 =
del Regolamento edilizio) direttamente all'attenzione del Dirigente del =
Comando di zona della Polizia Municipale. Se esistono documenti =
comprovanti il divieto (ad es. una lettera dell'amministratore o una =
delibera condominiale) =E8 bene allegarli da subito.=20
A seguire indichiamo una possibile traccia di riferimento:=20

Milano, l=EC.................=20
POLIZIA MUNICIPALE DI MILANO
Comando di Zona ....=20
via... 20100 Milano
alla c.a. Dirigente di Zona
raccomandata a.r.=20

e p.c. Mario Rossi
Amm. Condominio via Neri, 3

Il sottoscritto Bianchi Marco nato a ... il ... e residente a Milano in =
via ....=20
PREMESSO CHE
- lavora (/abita) in via Neri, 3;=20
- non =E8 stato consentito l'ingresso della bicicletta nel cortile dello =
stabile suddetto (cfr. doc. allegato);=20
CHIEDE
l'intervento della Polizia Municipale per il rispetto dell'art. 51 del =
vigente Regolamento edilizio del Comune di Milano il quale dispone che: =
"In tutti i cortili esistenti, o di nuova edificazione, deve essere =
consentito il deposito delle biciclette di chi abita o lavora nei numeri =
civici collegati al cortile".
Distinti saluti
firma

d) La via pi=F9 estrema =E8, infine, quella del ricorso alla =
magistratura civile: si fa quindi causa all'amministrazione dello =
stabile per la eliminazione dell'illegittimo divieto condominiale. =
Esistono ormai numerosi precedenti in tal senso, giunti a positiva =
conclusione.=20

Ora non resta che passare alla rivendicazione consapevole dei propri =
diritti di ciclisti. Molto resta ancora da fare. CICLOBBY Fiab offre ai =
propri soci anche un servizio di consulenza e assistenza legale.=20
Per ulteriori informazioni =E8 possibile contattare la segreteria =
dell'associazione CICLOBBY Fiab, via Borsieri, 4 - tel/fax 02.69311624.
www.associazioni.milano.it/ciclobby=20
Rete Civica Milanese:
Desktop\RCM\Associazioni\CICLOBBY.




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Ciclobby)</P>
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purtroppo, di=20
incontrare persone che si lamentano perch=E9, nello stabile dove abitano =
o=20
lavorano, viene loro negato l'accesso con la propria bicicletta, =
talvolta in=20
applicazione di divieti contenuti nel regolamento condominiale, talaltra =
facendo=20
sfoggio di una incomprensibile resistenza culturale. Non bisogna =
demordere:=20
diritto e buon senso stanno dalla parte dei ciclisti. Vediamo=20
perch=E9.<BR>CICLOBBY Fiab -che da anni persegue, tra i propri scopi =
statutari, lo=20
sviluppo della mobilit=E0 ciclistica nei centri urbani- ritiene utile, =
su questo=20
problema, individuare alcuni punti di riferimento per tutti: <BR><BR>1) =
L'art. 6=20
comma 1 della legge della Regione Lombardia n. 38/1992 impegna i Comuni =
a=20
inserire nei regolamenti edilizi da essi approvati norme per la =
realizzazione di=20
appositi spazi comuni da destinare al deposito delle bici, sia =
all'interno degli=20
edifici residenziali, sia di quelli destinati ad attivit=E0 terziarie. =
Va notato=20
che purtroppo, almeno fino ad ora, la stragrande maggioranza dei Comuni =
ha=20
disatteso questa norma, quindi occorrerebbe fare pressione sui comuni =
lombardi=20
affinch=E9 provvedano a sanare questa grave lacuna. <BR>Non cos=EC il =
Comune di=20
Milano, come si dir=E0 tra breve (punto 4). <BR><BR>2) Il comma 2 =
dell'art. 6=20
della medesima L.R. 38/1992 prevede invece una disposizione =
immediatamente=20
precettiva: "Negli edifici di edilizia residenziale pubblica =E8 fatto =
obbligo di=20
consentire il deposito di biciclette in cortili o spazi comuni". <BR>Un=20
responsabile dello IACP di Milano (Cosimo Liguori), interpellato da =
Ciclobby,=20
nel gennaio 1997 assicurava che il suo Istituto si era gi=E0 messo in =
regola con=20
questa prescrizione. <BR><BR>3) Nella seduta del 20 marzo 1995 veniva =
approvato=20
all'unanimit=E0 dal Consiglio Comunale di Milano un emendamento al =
Regolamento=20
comunale di igiene che inseriva all'art. 3.5.2 la seguente norma: "In =
tutti i=20
cortili esistenti o di nuova edificazione, deve essere consentito il =
deposito=20
delle biciclette di chi abita o lavora nei numeri civici collegati al =
cortile".=20
<BR>Autorevoli opinioni di giuristi e una ormai avviata tendenza=20
giurisprudenziale depongono nel senso che quest'obbligo di fonte =
comunale=20
concernente diritti d'uso di parti comuni supera le eventuali norme =
contrarie=20
contenute nei regolamenti condominiali, le quali, pertanto, in mancanza =
di=20
spontaneo adeguamento da parte del condominio, possono essere impugnate =
anche=20
davanti all'autorit=E0 giudiziaria.<BR><BR>4) Il 20 ottobre 1999 =E8 =
entrato in=20
vigore il nuovo Regolamento Edilizio, approvato in luglio dal Consiglio=20
Comunale, che ha abrogato il precedente (risalente al 1983). <BR>Il =
Regolamento=20
Edilizio =E8 lo strumento normativo comunale che disciplina tra l'altro =
le=20
caratteristiche degli edifici e delle loro pertinenze, le destinazioni =
d'uso=20
degli stessi, le attivit=E0 di trasformazione urbanistica ed edilizia =
del=20
territorio comunale. Si tratta, in sostanza, di norme di carattere =
tecnico.=20
<BR>L'art. 51, intitolato Corti e cortili, riproduce fedelmente quanto =
gi=E0=20
previsto nel Regolamento d'igiene e si pu=F2 dire che costituisce =
attuazione della=20
disposizione della legge regionale richiamata al punto 1. L'articolo del =

regolamento edilizio comunale cos=EC recita, al numero 4: "In tutti i =
cortili=20
esistenti, o di nuova edificazione, dev'essere consentito il deposito =
delle=20
biciclette di chi abita o lavora nei numeri civici collegati al =
cortile".=20
<BR>Come si pu=F2 notare, la norma sulle bici nei cortili =E8 identica a =
quella gi=E0=20
contenuta nel Regolamento di Igiene, che infatti =E8 stata espressamente =
abrogata.=20
Resta pertanto in vigore solo la norma del Regolamento Edilizio. =
<BR>Oggi pi=F9=20
che mai =E8 chiaro dunque che, in tema di parcheggio delle bici =
all'interno dei=20
cortili degli edifici, costruiti o costruendi, =E8 vietato vietare. =
<BR>Invitiamo=20
caldamente tutti -dalle autorit=E0, agli amministratori e le loro =
associazioni,=20
fino ai singoli cittadini- a far rispettare i diritti dell'utenza =
ciclistica,=20
anche perch=E9 (questa la ragione di buon senso) la bici non ingombra, =
non=20
inquina, non fa rumore e deve poter liberamente circolare in tutta la =
citt=E0.=20
<BR><BR>Come si deve allora comportare in concreto colui che ancora veda =

ostacolato il diritto ad accedere con la bici nel cortile della propria =
casa?=20
<BR>Proviamo a suggerire una graduazione degli interventi possibili. =
<BR><BR>a)=20
Richiesta di emendamento del regolamento condominiale. Vale la pena =
osservare in=20
merito che vi sono due ipotesi: se si tratta di regolamento condominiale =

assembleare ogni disposizione in esso contenuta pu=F2 essere modificata=20
dall'Assemblea dei condomini a maggioranza semplice (met=E0 pi=F9 uno =
dei presenti).=20
Se si tratta di regolamento condominiale contrattuale (ossia =
sottoscritto=20
insieme al rogito) - a differenza di quanto concerne la propriet=E0 =
esclusiva (gli=20
appartamenti) - l'Assemblea pu=F2 comunque effettuare modifiche a =
maggioranza=20
semplice per le parti relative all'uso della propriet=E0 comune. <BR>Una =
delibera=20
contraria - che cio=E8 introduca o reiteri il divieto di accesso delle =
bici al=20
cortile - pu=F2 essere impugnata. <BR><BR>b) Sollecitazione diretta=20
dell'amministratore condominiale mediante lettera raccomandata R.R. con =
invito=20
al tempestivo adeguamento del regolamento di condominio alle leggi =
vigenti,=20
citando l'art. 51 del Regolamento edilizio del comune di Milano (o, se =
si tratti=20
di stabile IACP, l'art. 6 comma 2 L.R. 38/1992). Una traccia pu=F2 =
essere la=20
seguente: <BR><BR>Milano, l=EC................. <BR>Egr. rag.=20
............................ <BR>Amministratore dello stabile di via=20
....................... <BR>20100 Milano (MI) <BR><BR>e p.c. <BR>ai =
signori=20
consiglieri<BR>ai signori condomini<BR>al custode<BR><BR>raccomandata =
a.r.=20
<BR><BR>Oggetto: Deposito biciclette nel cortile =
condominiale<BR><BR>Egregio=20
amministratore, <BR>Nello stabile di via ... da Lei amministrato =
persiste=20
tuttora una (obsoleta) disposizione condominiale che impedisce l'accesso =
delle=20
biciclette al cortile. <BR>Tale disposizione =E8 illegittima. Infatti, =
l'art. 51=20
del Regolamento edilizio comunale, che =E8 norma gerarchicamente =
superiore e come=20
tale prevalente sulle contrarie norme condominiali, stabilisce che: "in =
tutti i=20
cortili esistenti... deve essere consentito il deposito delle biciclette =
di chi=20
vive o lavora nei numeri civici adiacenti al cortile". <BR>Nella mia =
qualit=E0 di=20
condomino (oppure inquilino) dello stabile di via ... nel quale abito =
(oppure=20
avendo qui sede il mio ufficio /studio professionale) e poich=E9 intendo =
avere la=20
libert=E0 di valermi del diritto che la norma comunale mi riconosce, che =
=E8 poi=20
anzitutto norma di buon senso, La prego di adoperarsi al fine di =
rimuovere gli=20
impedimenti che ancora persistono, di modificare il regolamento =
condominiale sul=20
punto in oggetto in senso conforme alle vigenti disposizioni, di =
individuare nel=20
cortile medesimo un'area per il ricovero delle biciclette ed =
eventualmente anche=20
di provvedere, ove il condominio lo ritenesse opportuno, alla =
sistemazione di=20
una rastrelliera nello spazio adibito a parcheggio cicli. <BR>Dal =
momento che=20
intendo comunque valermi del mio buon diritto, faccio presente che, in =
mancanza=20
di uno spontaneo adeguamento del condominio, valuter=F2 ogni opportuna =
azione=20
amministrativa e giudiziaria che la legge mi consente verso il =
condominio=20
medesimo. <BR>Gradisca distinti saluti. <BR>firma<BR><BR>b) Richiesta =
telefonica=20
di intervento al comando di zona della Polizia Municipale (tel. =
02/7727.1) per=20
contestazione dell'illegittimo divieto di accesso alle biciclette. =
<BR><BR>c)=20
Qualora la richiesta telefonica rimanga senza esito, denuncia -mediante=20
raccomandata R.R., con copia per conoscenza all'amministratore dello =
stabile-=20
dell'inadempienza condominiale (violazione dell'art. 51 del Regolamento=20
edilizio) direttamente all'attenzione del Dirigente del Comando di zona =
della=20
Polizia Municipale. Se esistono documenti comprovanti il divieto (ad es. =
una=20
lettera dell'amministratore o una delibera condominiale) =E8 bene =
allegarli da=20
subito. <BR>A seguire indichiamo una possibile traccia di riferimento:=20
<BR><BR>Milano, l=EC................. <BR>POLIZIA MUNICIPALE DI =
MILANO<BR>Comando=20
di Zona .... <BR>via... 20100 Milano<BR>alla c.a. Dirigente di=20
Zona<BR>raccomandata a.r. <BR><BR>e p.c. Mario Rossi<BR>Amm. Condominio =
via=20
Neri, 3<BR><BR>Il sottoscritto Bianchi Marco nato a ... il ... e =
residente a=20
Milano in via .... <BR>PREMESSO CHE<BR>- lavora (/abita) in via Neri, 3; =
<BR>-=20
non =E8 stato consentito l'ingresso della bicicletta nel cortile dello =
stabile=20
suddetto (cfr. doc. allegato); <BR>CHIEDE<BR>l'intervento della Polizia=20
Municipale per il rispetto dell'art. 51 del vigente Regolamento edilizio =
del=20
Comune di Milano il quale dispone che: "In tutti i cortili esistenti, o =
di nuova=20
edificazione, deve essere consentito il deposito delle biciclette di chi =
abita o=20
lavora nei numeri civici collegati al cortile".<BR>Distinti=20
saluti<BR>firma<BR><BR>d) La via pi=F9 estrema =E8, infine, quella del =
ricorso alla=20
magistratura civile: si fa quindi causa all'amministrazione dello =
stabile per la=20
eliminazione dell'illegittimo divieto condominiale. Esistono ormai =
numerosi=20
precedenti in tal senso, giunti a positiva conclusione. <BR><BR>Ora non =
resta=20
che passare alla rivendicazione consapevole dei propri diritti di =
ciclisti.=20
Molto resta ancora da fare. CICLOBBY Fiab offre ai propri soci anche un =
servizio=20
di consulenza e assistenza legale. <BR>Per ulteriori informazioni =E8 =
possibile=20
contattare la segreteria dell'associazione CICLOBBY Fiab, via Borsieri, =
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tel/fax 02.69311624.<BR><A =
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