Alcune note che spero poosano essere utili a definire con piu' precisione
l'obiettivo.
1) La Critical Mass (CM o MC) e' libera
2) La Critical Mass e' periodica
3) La Critical Mass non e' necessariamente in bici
allora il punto 1) implica che non e' possibile imbrigliare una CM in un
argomento... se si vuole la partecipazione la piu' vasta possibile
l'argomento della CM deve essere libero, poi ogniuno porta i propri
contenuti, chi contro la guerra, chi per stili di vita differenti, chi per
farsi una bella biciclettata in santa pace, chi per ecologismo, etc... ad
esempio una bandiera basca su una settantina di ciclisti ha creato un
putiferio e rischiato di allontanare molta gente, con questo per dire che in
una coincidenza, e' necessario autoregolamentarsi per evitare di associare
simboli a tutta la massa che potrebbe sentirsi sopraffatta. Le potenzialita'
cicliche nel leccese sono immense, (c'e' addirittura un piano integrato di
piste ciclabili per la provincia!)... non bruciamole con la "colorazione" di
qualcosa che non ha colori.
Nella MC vale (ed e' il suo valore) l'individualita'... ogniuno si prepara
il proprio materiale e si relaziona con l'automobilista o il passante nella
maniera che meglio crede o che puo'... a lungo andare si tendono a gestire
in maniera costruttiva i rapporti.
Il punto 2) sottolinea che se la CM e' fatta una volta ogni tanto vale come
una qualsiasi manifestazione... cioe' nulla! se ne accorgono solo le persone
e macchine li vicino, ne parlano i giornali al limite per il giorno
successivo e poi tutto e' dimenticato... la CM funziona perche' e'
periodica, e' sempre, non si puo' fermare (addirittura ha funzionato il 15
agosto a Milano ed il 30 a Roma... semplicemente perche' oramai
l'appuntamento e' dato e non c'e' nessuno che ha il diritto e l'autorita' di
revocarlo... solo il consenso lo fa funzionare). I media ad ora ne hanno
parlato per la sua periodicita' e la costante crescita... gli editori stanno
facendo carte false per pubblicare il libro di Chris e i giornalisti ci
tampinano)... pero' ora e' passato il decennale, i media hanno esaurito la
novita'... ora si apronoo veramente gli spazi per la sperimentazione
urbana... a Roma ad esempio si pensa di invadere le stazioni della metro per
pingetre ad accettare le bici in viaggio.
Voglio sottolineare che la periodicita' e' una delle forze della CM, cosi'
come periodicamewnte scendono in strade e piazze le Donne in Nero, le Madres
de Palaza de Mayo, le donne di Srebrenica, etc... in fondo il principio
della CM e' stata inventata da donne.
il punto 3) vuol essere una proposta... la CM e' un principio, nel senso che
sottolinea il potere delle scelte individuali e collettive, se penso che una
cosa sia giusta da fare, la comunico poi inforco la bici e la faccio! posso
trovarmi da solo oppure in 400 (ultima CM di milano), cio' pero' non
sminuisce il valore del gesto individuale. Percio' siccome siamo ancora
liberi di camminare e di nuotare, e il codice della strada, ancora tutela il
pedone (non so il nuotatore come e' considerato dalle leggi nautiche)... le
coincidenze organizzate possono avvenire fuori delle caserme non appena
parte un convoglio di mezzi militari (CM in bici, oppure centinaia di pedoni
che attraversano la strada in controfase)... oppure un bel bagno tra una
sponda e l'altra del ponte girevole di Taranto quando stanno per uscire le
navi... o anche a Brindisi... Queste azioni, fanno slo rallentare non
impediscono la guerra... mettono pero' in gioco veramente gli individui, e
questa Forza e' generalmente apprezzata dai media e dall'opinione pubblica,
insomma fa eco, ma se si cade nella violenza, non si rispettano le persone
con cui ci si e' incontrati casualmente (dove reazione violenta e' il
perpetuare il modello militare del "nemico")
Insomma un suggerimento, con il costume da bagno la guerra si puo', almeno
rallentare.
Altri suggerimenti... la CM riesce molto bene ad Andria (un centinaio di
ciclisti... bambini, famiglie, nogglobbal, suore e quant'altro),
contattateli, informatevi delle dinamiche prima di agire!
ByeCycle Luis (CM Roma + BiciG8 + Lilliput + quello che volete voi ;-)
P.S. Esiste un gruppo di Azione Non Violenta ciclica a Reggio Emilia, a chi
interessa fornisco i contatti... probabilmente non iteressera' a chi
sostiente che
P.P.S. le considerazioni sulla CM sono molto complesse, vi prego di non
fermarvi alle mie frasi... vi prego di provare, con una CM normale, poi
acquisite le dinamiche (complessissime) e' possibile andare verso obiettivi
decisametne piu' complessi (contro la guerra, come? quali obiettivi mi
pongo? qual'e' il mio targhet? etc...)
-----Messaggio originale-----
Da: forumlecce-admin@???
[
mailto:forumlecce-admin@inventati.org]Per conto di Alessandro Presicce
Inviato: lunedì 30 settembre 2002 23.47
A: LSF (ml)
Oggetto: [Lecce-sf] Re: critical mass contro la guerra
Supporto l'idea di Ninì. Sarebbe bello organizzare una massa critica contro
la guerra.
Magari si potrebbe farlo dopo il 5 ottobre, scegliendo di darsi un
appuntamento ad hoc.
Traendolo dal manifesto di Critical Mass - Italia
(
www.inventati.org/criticalmass), per tutti coloro che non sanno cosa è una
"massa critica" ricordo che:
- è una coincidenza, un improvviso e casuale incontro di ciclisti nel mezzo
delle masse automobilistiche cittadine.
- è una esperienza di "disobbedienza" al culto dell'auto e del "progresso",
svolta nel cuore del caos cittadino per reclamare strade e città vivibili a
misura d'uomo.
- è un' esperienza nata dal movimento anliberista di San Francisco un paio
d'anni fa e diffusasi a macchia d'olio negli stati uniti, india, francia,
belgio, lussemburgo, svezia, danimarca, ucraina, russia, inghilterra,
irlanda. A londra esiste un appuntamento mensile a cui partecipano centinaia
di persone.
- non è una manifestazione standard e colpisce "a sorpresa". Non ha bisogno
nè di percorsi bollati nè di autorizzazioni, è un semplice appuntamento di
ciclisti che casualmente si ritrovano a percorrere tutti la stessa strada,
magari lentamente... magari al centro della carreggiata... in una via
solitamente trafficata... all'ora di punta...
- è la dimostrazione pratica e reale di come un'altra città sia possibile,
bella e divertente.
- è facile da organizzare, infatti non è nient'altro che una coincidenza di
ciclisti.
Funziona così:
Ci si incontra in una piazza ad una data e ora predeterminata e si decide
li' per li' dove andare.
Si parte pedalando tranquillamente in mezzo alla strada costringendo le
macchine ad andare alla velocita' delle bici; 10 ciclisti affiancati bastano
per coprire la larghezza della strada.
Non ci sono organizzatori ufficiali nè percorsi pianificati.
Ciascuno può presentarsi con i colori, i travestimenti, i messaggi che detta
la sua fantasia.
Per maggiori informazioni:
italian critical mass web site
+bici, +kaos, +libertà.
un fantasma su due ruote si aggira per l'Italia...
www.inventati.org/criticalmass
mailing list: criticalmass@???
http://www.inventati.org/mailman/listinfo/criticalmass