[Cerchio] Ratio del nazismo

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Autor: Pkrainer
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Temat: [Cerchio] Ratio del nazismo
Non è che sei un po' pignolo? o, per una traduzione più schietta, un
attimino cagacazzi?
----- Original Message -----
From: "Linbo" <aborrone@???>
To: <cerchio@???>
Sent: Monday, September 23, 2002 1:36 PM
Subject: Re: [Cerchio] Ratio del nazismo


> Lo so, lo so. :)
> PK, nella precedente non intendevo assolutamente paragonarti all'amico
> nostro.
> E' giusto come ho riscritto quella frase? Piu' o meno avevo capito ma
> sinceramente non riuscivo a dare un significato ben definito a "orizzonte
> di un autoritarismo" e a "omogenita' oggettiva".
> Il primo perche' non mi pare possa avere significato dal momento che,
> come dici tu stesso, il popolo tedesco gia' era impregnato fino al
> midollo e quindi ben al di la' di un orizzonte. Per come l'avevo inteso
> io, in prima lettura, l'orizzonte era da riferirsi alla nascita dello
> stato totalitario stesso. Cioe' era gia' ben visibile, all'orizzonte, il
> futuro autoritario ma rimane alquanto vago il perche' sia gia' "iscritto".
> Il nostro tenta di spiegarlo con la frase successiva da cui tu hai tratto

il tuo
> perche'. E', in particolare, quel "fra" che non si capisce. E poi,
> "l'autoritarismo" e' gia' il "Leviatano totalitaristico"
> quindi, come si fa a mettere una cosa tra se stessa e un'altra? E poi,
> cosa voleva significare con "oggettiva omogeneità"? Si dice omogeneo un
> insieme nel quale tutti gli elementi presentano una comunanza di uno o
> piu' caratteri. Ora, se avesse scritto "oggettivamente omogenei" potevo
> anche concordare ma, un'"oggettiva omogeneita'" cosa rappresenta? Perche'
> con la prima sto ad indicare che i caratteri per cui accomuno gli
> elementi dell'insieme sono riconosciuti da tutti ma nella seconda e'
> l'omogeneita' di per se ad essere oggettiva e mi sembra che non possa
> essere altrimenti, dato che riconosco le stesse caratteristiche per tutti
> gli elementi. Si', e' questione di cio' che si sottintende.
> Puo' un sostantivo essere oggettivo?
>
> Ma poi, come puo' essere una cosa fra altre due, di cui una e' se
> stessa, ad essere omogenea?
>
> Sbaglio l'analisi logica? Mi sono perso qualcosa?
> Non e' piu' una questione di polemica quanto di comprensione di cio' che
> ha scritto, cosa peraltro che e' stata all'origine della mia prima
> richiesta di spiegazione.
>
> Ciao
>
>
> On Mon, Sep 23, 2002 at 05:52:47AM +0200, Raineri wrote:
> >
> > ----- Original Message -----
> > From: "Linbo" <aborrone@???>
> > > Ueh PK! Ciao anche a te bello! Ci si ribecca con gli altri raga della
> > lista.
> > > Te l'ho gia' detto che sei troppo giusto? Comunque te lo ripeto... sei
> > > troppo giusto.
> >
> > grazie, ripetilo pure quanto vuoi: d'altronde, é proprio così
> >
> > per cancellarsi dalla lista, andare su

https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio
>
> Linbo
>
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> ...il mio nemico non ha divisa
> ama le armi ma non le usa
> nella fondina tiene le carte visa
> e quando uccide non chiede scusa...
> D. Silvestri
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