Vi inoltro queste informazioni sulla Val di Lemme. Vi
saluto.
Daniele
Val di Lemme: la polizia al servizio del<BR>
Gruppo Caltagirone, contro la popolazione<BR>
Le leggi a difesa del Parco Naturale stravolte dal
vicequestore Rosato.<BR>
<BR>
Blitz stamani alle 4.30 per garantire la distruzione
di 195 ettari di bosco<BR>
Il vicequestore di Alessandria, Rosato in persona ha
preso stamattina alle<BR>
4.30 la direzione dei lavori contro le leggi a tutela
del Parco, contro gli<BR>
interessi collettivi locali, contro il parere
dell'Unione Europea e del<BR>
Ministro dell'ambiente, contro la salute stessa dei
lavoratori, che stanno<BR>
operando senza misure di sicurezza. Le forze
dell'ordine, dopo settimane di<BR>
pattugliamento, impediscono alla cittadinanza di
manifestare il proprio<BR>
dissenso e di proteggere il loro territorio.<BR>
60 cittadini sono stati bloccati sulla strada
provinciale oltre a tutti<BR>
coloro che tentavano di raggiungere i Comuni
circostanti; sono stati<BR>
identificati e inibiti nel loro diritto alla libera
circolazione.<BR>
<BR>
Tutto questo mentre anche ministero dell'Ambiente
riconosce le ragioni delle<BR>
popolazioni e delle amministrazioni che da anni si
battono per difendere il<BR>
territorio. Per questo il Ministero stesso ha ritenuto
"indispensabile la<BR>
sospensione", da parte della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, "del<BR>
provvedimento DCPM n.18886 del 99, relativo al rinnovo
della concessione<BR>
mineraria Monte Bruzeta, e che sia dato seguito alle
procedure di<BR>
Valutazione Impatto Ambientale (VIA), il cui esito,
preclusivo o<BR>
liberatorio, dovrà determinare il successivo iter
amministrativo".<BR>
Cionostante la Presidenza del Consiglio ha deliberato
di non tener conto<BR>
delle indicazioni del suo Ministero, dimostrando che
e' il governo medesimo<BR>
a violare le leggi che dovrebbe applicare.<BR>
<BR>
La Rete Lilliput insieme ai cittadini e alle
associazioni locali denuncia l'<BR>
insostenibilità del progetto che prevede la
realizzazione di un nuovo<BR>
acquedotto all'interno del Parco Naturale delle
Capanne di Marcarolo. Primo<BR>
ed unico beneficiario il Gruppo Caltagirone, il quale
aprendo una cava di<BR>
cemento sul Monte Bruzeta distruggerebbe, oltre i 195
ettari di bosco, anche<BR>
gli attuali acquedotti pubblici che servono i comuni
di Carrosio e Gavi<BR>
Ligure. Il progetto è avallato dal Comune di
Voltaggio e anche dalla<BR>
Provincia di Alessandria che, con un grave conflitto
di interessi, vede suoi<BR>
funzionari direttamente impegnati come direttori dei
lavori nella Cementir.<BR>
<BR>
Non solo, nell'alveo delle Acque Striate, dove è
prevista la briglia per la<BR>
costruzione del nuovo acquedotto sono presenti in
grandi quantità rocce<BR>
ricche di amianto che si sbriciolano al solo toccarle.
La salute dei<BR>
cittadini, la salvaguardia del territorio e
dell'acqua, bene prezioso e<BR>
collettivo, non interessano affatto i Signori
dell'economia che sono<BR>
disposti a tutto pur di lucrare profitti in piena
intesa con amministrazioni<BR>
e politici compiacenti.<BR>
<BR>
L'arresto tre giorni or sono di due persone denunciate
per aggressione di<BR>
stampo chiaramente mafioso nei confronti di un
manifestante, una delle quali<BR>
amministratore delegato della ditta appaltatrice
Ruberto, non e' bastato ha<BR>
sospendere tutto e oggi anzi assistiamo ad una
operazione di polizia della<BR>
quale il Signor Prefetto Pellegrini e'
responsabile.<BR>
<BR>
Le forze dell'ordine sono evidentemente al servizio
degli interessi privati<BR>
di Caltagirone e C., che , ormai e' chiaro, punta alla
gestione privata del<BR>
nuovo acquedotto inserendosi nel tentativo continuo e
devastante di<BR>
privatizzare beni pubblici collettivi, come l'acqua,
che NON POSSONO<BR>
DIVENTARE MERCE SOTTOPOSTA ALLE LEGGI DI MERCATO.<BR>
<BR>
Sosteniamo fermamente la lotta delle popolazioni
locali, ricorreremo a<BR>
qualunque mezzo determinato e nonviolento a nostra
disposizione atto a<BR>
ripristinare una situazione di legalita' laddove
invece e' l'illegalita'<BR>
diffusa e il disprezzo delle regole sono divenute la
cifra distintiva di<BR>
sedicenti imprenditori e parte delle istituzioni.<BR>
<BR>
Informazioni e approfondimenti<BR>
Andrea Podesta', 328/0829272<BR>
Deborah Lucchetti, 338/1498490 - nodo genovese
della Rete Lilliput -<BR>
www.retelilliput.org<BR>
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