[Cerchio] Uno spazio pubblico per l'Europa dal manifesto

Delete this message

Reply to this message
Autor: Khorakhané-Trezzi
Data:  
Temat: [Cerchio] Uno spazio pubblico per l'Europa dal manifesto
This is a multi-part message in MIME format.

------=_NextPart_000_01DC_01C255E1.44F69B10
Content-Type: text/plain;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


Uno spazio pubblico per l'Europa=20
Pratiche di cittadinanza Da oggi a Sinigallia un seminario sull'Europa. =
Ospite d'onore Etienne Balibar, che presenter=E0 la proposta di quattro =
=ABcantieri della democrazia=BB, dalla costituzione di un organismo =
giudiziario continentale alla libert=E0 di movimento dei migranti
DOMENICO JERVOLINO
Quale cittadinanza per l'Europa unita? Quest'interrogativo =E8 al centro =
dei lavori della =ABScuola di formazione alla cittadinanza europea=BB =
che si apre oggi a Senigallia con una conferenza di Etienne Balibar, =
autore di un bel libro sull'argomento: Nous, citoyens d'Europe? (La =
D=E9couverte), volume che c'=E8 da augurarsi venga tradotto presto in =
italiano, perch=E9 pone in modo penetrante alcuni temi centrali della =
crisi dei riferimenti tradizionali dell'agire politico e sulle =
conseguenti ipotesi di una sua possibile, difficile ma necessaria =
ridefinizione nel mondo d'oggi. Es gibt keinen Staat in Europa, afferma =
Balibar facendo propria (e adattandola all'oggi) una celebre =
affermazione di Hegel che si riferiva alla Germania nella fase di =
passaggio dal dissolvimento della vecchia costituzione imperiale alle =
forme moderne di Stato. Oggi questa frase viene ripetuta per un'Europa =
dove =E8 entrata ormai da tempo in crisi la forma-stato nazionale, ma =
stenta ad emergere un nuovo ordinamento giuridico e politico, con tutti =
i problemi rappresentati dall'incertezza della frontiere, dai rigurgiti =
di vecchie e nuove forme di razzismo, nazionalismo e populismo, dalla =
crisi del welfare state tradizionale e delle forze politiche che avevano =
contribuito a conquistarlo. La soluzione di Balibar, sempre =
intelligentemente attento alla complessit=E0 dei problemi e mai =
indulgente alle semplificazioni mediatiche, si orienta verso un'ipotesi =
di reinvenzione della politica che si basa sulla sperimentazione di =
pratiche di cittadinanza che prescindono dalla nozione classica di =
sovranit=E0 e di Stato. In altri termini, nel momento stesso in cui con =
la citazione di Hegel si denuncia un deficit giuridico-istituzionale, =
non si pensa di poter rimediare ad esso n=E9 attraverso la difesa del =
quadro statuale nazionale (su cui si =E8 spesso attardata in Europa la =
stessa sinistra) n=E9 attraverso l'instaurazione di una sorta di =
super-stato, che riprodurrebbe a livello superiore le aporie dello =
stato-nazione, ma attraverso la costruzione di pratiche (con le loro =
necessarie sedimentazioni giuridiche e istituzionali) che vadano in =
senso opposto rispetto alla logica di esclusione che oggi produce e =
conserva vecchie e nuove forme di marginalit=E0 e di miseria. Per questo =
Balibar preferisce parlare piuttosto che di nuova cittadinanza europea, =
di nuova cittadinanza in Europa. Si tratta di battersi =
contemporaneamente contro chi vuole mantenere antiche frontiere e =
barriere e chi, magari, pensa ed opera per costruirne di nuove. Ci=F2 =
comporta aprire dei veri e propri =ABcantieri della democrazia=BB, =
costruire cio=E8 una costituzione europea dal basso, che andrebbe anche =
sanzionata con atti formali, senza per=F2 ricadere nella mitologia della =
sovranit=E0 (che =E8 storicamente legata anche a una logica di guerra e =
di sacrificio dei soggetti sociali nella loro corporeit=E0 vivente). =
Quattro i quattro cantieri di cui parla Balibar: 1) la costruzione di un =
ordinamento e di un'organizzazione giuridica sopranazionale (e che =
includa anche la tutela dei diritti politici e sociali); 2) il lavoro =
inteso per=F2 come convergenza delle lotte operaie e sociali attorno =
alla riorganizzazione a livello europeo del tempo di lavoro, delle forme =
della produzione e del conflitto, avendo come posta in gioco la =
riproduzione della vita sociale in funzione dei bisogni piuttosto che =
del profitto individuale. A tal proposito l'autore parla della =
necessit=E0 di riarticolare le figure del =ABcittadino=BB e del (della) =
militante: il militante e la militante sono per lui le =ABfigure=BB =
moderne della cittadinanza attiva; 3) la questione della =
democratizzazione delle frontiere, intesa come negoziazione planetaria =
dei movimenti di circolazione e di migrazione, che deve proporsi la =
costruzione di un diritto universale di circolazione e di residenza, che =
includa la reciprocit=E0 degli apporti e dei contatti fra le diverse =
culture; 4) la questione della lingua europea: qui Balibar d=E0 una =
risposta che coincide con quella del suo predecessore all'universit=E0 =
di Nanterre, Paul Ricoeur: la vera lingua europea non pu=F2 =
identificarsi con una lingua particolare. La lingua europea =E8 la =
traduzione, intesa come paradigma dell'incontro fra lingue e culture =
diverse, come pratica attiva della multiculturalit=E0 e =
dell'interculturalit=E0. .

La scuola di Senigallia, promossa da quel Comune, dove opera gi=E0 da =
anni un'importante =ABScuola di pace=BB, prevede gi=E0 ulteriori =
scadenze e conta su alcune significative collaborazioni con l'Istituto =
italiano di studi filosofici di Napoli e con docenti delle universit=E0 =
marchigiane e punta fin da ora a stabilire uno stretto rapporto coi =
movimenti che esprimono la vivacit=E0 della societ=E0 civile in quella =
regione, storicamente punto d'incontro fra culture ed etnie diverse.




=20


------=_NextPart_000_01DC_01C255E1.44F69B10
Content-Type: text/html;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META content=3D"text/html; charset=3Diso-8859-1" =
http-equiv=3DContent-Type>
<META content=3D"MSHTML 5.00.2920.0" name=3DGENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2><SPAN class=3Dtitolo>Uno spazio =
pubblico per l'Europa=20
</SPAN><BR><SPAN class=3Dsommario>Pratiche di cittadinanza Da oggi a =
Sinigallia un=20
seminario sull'Europa. Ospite d'onore Etienne Balibar, che presenter=E0 =
la=20
proposta di quattro =ABcantieri della democrazia=BB, dalla costituzione =
di un=20
organismo giudiziario continentale alla libert=E0 di movimento dei=20
migranti</SPAN><BR><SPAN class=3Dfirma>DOMENICO =
JERVOLINO</SPAN><BR><SPAN=20
class=3Dtesto>Quale cittadinanza per l'Europa unita? Quest'interrogativo =
=E8 al=20
centro dei lavori della =ABScuola di formazione alla cittadinanza =
europea=BB che si=20
apre oggi a Senigallia con una conferenza di Etienne Balibar, autore di =
un bel=20
libro sull'argomento: <I>Nous, citoyens d'Europe? </I>(La D=E9couverte), =
volume=20
che c'=E8 da augurarsi venga tradotto presto in italiano, perch=E9 pone =
in modo=20
penetrante alcuni temi centrali della crisi dei riferimenti tradizionali =

dell'agire politico e sulle conseguenti ipotesi di una sua possibile, =
difficile=20
ma necessaria ridefinizione nel mondo d'oggi. <I>Es gibt keinen Staat in =

Europa</I>, afferma Balibar facendo propria (e adattandola all'oggi) una =
celebre=20
affermazione di Hegel che si riferiva alla Germania nella fase di =
passaggio dal=20
dissolvimento della vecchia costituzione imperiale alle forme moderne di =
Stato.=20
Oggi questa frase viene ripetuta per un'Europa dove =E8 entrata ormai da =
tempo in=20
crisi la forma-stato nazionale, ma stenta ad emergere un nuovo =
ordinamento=20
giuridico e politico, con tutti i problemi rappresentati dall'incertezza =
della=20
frontiere, dai rigurgiti di vecchie e nuove forme di razzismo, =
nazionalismo e=20
populismo, dalla crisi del <I>welfare state </I>tradizionale e delle =
forze=20
politiche che avevano contribuito a conquistarlo. La soluzione di =
Balibar,=20
sempre intelligentemente attento alla complessit=E0 dei problemi e mai =
indulgente=20
alle semplificazioni mediatiche, si orienta verso un'ipotesi di=20
<I>reinvenzione</I> della politica che si basa sulla sperimentazione di=20
<I>pratiche</I> di cittadinanza che prescindono dalla nozione classica =
di=20
sovranit=E0 e di Stato. In altri termini, nel momento stesso in cui con =
la=20
citazione di Hegel si denuncia un deficit giuridico-istituzionale, non =
si pensa=20
di poter rimediare ad esso n=E9 attraverso la difesa del quadro statuale =
nazionale=20
(su cui si =E8 spesso attardata in Europa la stessa sinistra) n=E9 =
attraverso=20
l'instaurazione di una sorta di super-stato, che riprodurrebbe a livello =

superiore le aporie dello stato-nazione, ma attraverso la costruzione di =

pratiche (con le loro necessarie sedimentazioni giuridiche e =
istituzionali) che=20
vadano in senso opposto rispetto alla logica di esclusione che oggi =
produce e=20
conserva vecchie e nuove forme di marginalit=E0 e di miseria. Per questo =
Balibar=20
preferisce parlare piuttosto che di nuova cittadinanza europea, di =
<I>nuova=20
cittadinanza in Europa</I>. Si tratta di battersi contemporaneamente =
contro chi=20
vuole mantenere antiche frontiere e barriere e chi, magari, pensa ed =
opera per=20
costruirne di nuove. Ci=F2 comporta aprire dei veri e propri =ABcantieri =
della=20
democrazia=BB, costruire cio=E8 una costituzione europea dal basso, che =
andrebbe=20
anche sanzionata con atti formali, senza per=F2 ricadere nella mitologia =
della=20
sovranit=E0 (che =E8 storicamente legata <I>anche </I>a una logica di =
guerra e di=20
sacrificio dei soggetti sociali nella loro corporeit=E0 vivente). =
Quattro i=20
quattro cantieri di cui parla Balibar: 1) la costruzione di un =
ordinamento e di=20
un'organizzazione giuridica sopranazionale (e che includa anche la =
tutela dei=20
diritti politici e sociali); 2) il lavoro inteso per=F2 come convergenza =
delle=20
lotte operaie e sociali attorno alla riorganizzazione a livello europeo =
del=20
tempo di lavoro, delle forme della produzione e del conflitto, avendo =
come posta=20
in gioco la riproduzione della vita sociale in funzione dei bisogni =
piuttosto=20
che del profitto individuale. A tal proposito l'autore parla della =
necessit=E0 di=20
riarticolare le figure del =ABcittadino=BB e del (della) militante: il =
militante e=20
la militante sono per lui le =ABfigure=BB moderne della cittadinanza =
attiva; 3) la=20
questione della democratizzazione delle frontiere, intesa come =
negoziazione=20
planetaria dei movimenti di circolazione e di migrazione, che deve =
proporsi la=20
costruzione di un diritto universale di circolazione e di residenza, che =
includa=20
la reciprocit=E0 degli apporti e dei contatti fra le diverse culture; 4) =
la=20
questione della lingua europea: qui Balibar d=E0 una risposta che =
coincide con=20
quella del suo predecessore all'universit=E0 di Nanterre, Paul Ricoeur: =
la vera=20
lingua europea non pu=F2 identificarsi con una lingua particolare. La =
lingua=20
europea =E8 la traduzione, intesa come paradigma dell'incontro fra =
lingue e=20
culture diverse, come pratica attiva della multiculturalit=E0 e=20
dell'interculturalit=E0. .<BR><BR>La scuola di Senigallia, promossa da =
quel=20
Comune, dove opera gi=E0 da anni un'importante =ABScuola di pace=BB, =
prevede gi=E0=20
ulteriori scadenze e conta su alcune significative collaborazioni con =
l'Istituto=20
italiano di studi filosofici di Napoli e con docenti delle universit=E0=20
marchigiane e punta fin da ora a stabilire uno stretto rapporto coi =
movimenti=20
che esprimono la vivacit=E0 della societ=E0 civile in quella regione, =
storicamente=20
punto d'incontro fra culture ed etnie=20
diverse.<BR><BR><BR><BR></SPAN><BR>&nbsp;<BR></FONT></DIV></BODY></HTML>

------=_NextPart_000_01DC_01C255E1.44F69B10--