[Cerchio] Re: [Cerchio] 8 compagni del CSOA gatanegra a proc…

From: "Tuula Haapiainen" <Cyberscript@???>

> Infatti ho sempre pensato cosa proponete come anarchici

gli anarchici non so, cose differenti suppongo, visto che ciascuno di loro
usa liberamente della propria testa, e non sempre al meglio


a posto del "diritto
> a qualcosa"....Avevo capito che non gradisci il termine..ma il "xx" alla
> casa come lo chiamate, per esempio? :-)


non é questione di termine, é che - per esempio - sono radicalmente
contrario a un diritto alla casa, ed escludo addirittura che possa esistere
un diritto alla salute. In quest'ultimo caso, perché la salute é un bene
indisponibile e quindi nessuno lo può procurare e garantire neppure a sé
stesso, figuriamoci ad altri, e difatti si ritrova una nozione così fessa
solo in quello scherzo che é la costituzione repubblicana. Nel primo, il
diritto alla casa, come il diritto al reddito presupporrebbe un dovere
sociale di provvedere alle necessità dei singoli che reputo la negazione di
qualsiasi libertà sia dei benefattori tenuti a provvedere sia, e ancor di
più, del beneficato, Rivendico però con grande chiarezza la libertà di
ciascuno di stabilirsi dove meglio gli aggrada, senza che nessuno che non si
trovi già lì possa opporre diritti e leggi. Da questo punto di vista mi
paiono un'ottima cosa le occupazioni di case per abitare, sempre e comunque,
e la cacciata di proprietari, titolari, ufficiali giudiziari. la casa é di
chi l'abita. Chi non ha casa ne occupa una: se non ce ne sono di libere, o
se ne costruisce una, o emigra, o vive in strada, o convince qualcuno ad
ospitarlo, o lo strangola e ne prende il posto. O fa ciò che la sua fantasia
gli suggerisce, e non suggerisce a me che la casa al momento ce l'ho. La
soluzione dei probelmi attraverso la libertà, questo significa: che ognuno
fa quel che gli pare più opportuno e ne affronta le conseguenze. Da solo o
con gli amici, i compagni, i soci che si ritrova. Senza regola o in base ai
patti che avrà scelto di stipulare e di mantenere