prima di trovarmi a fare il barista ero sotto la pioggia torrenziale col
console cinese. in bici per chinatown. <qi zixingche you "zhongguo cheng">
come titolava il quotidiano locale.
prima ancora ero in treno+bici.
poi ero alla ciclo-officina +kaos+kaos ad asciugarmi tra cerchioni per
nutrie e bagni che avranno forse visto tempi migliori.
grandi idee attraversano le menti. scambi di flusso. contaminazioni.
materializzazioni di digital personae balenavano incerte sotto l'occhio di
orgone. musica industriale commentava bici sparate sulla parete a ritmi
frenetici, dissonanze sotto la bici bianca <icona storica> sospesa su tutt*
noi. la mia immagine sulla parete. scompare. bici-stancil.....
non chiedetemi come, ma alla fine distribuivo cocktail dal bancone fino alle
(?) 4am.
saluto ancora tutt* quell* che non ho visto più nella confusione.
ma questo è solo l'inizio.....
[dopo una notte con un gatto e un fagiolo, dopo una caduta di catena, dopo
una pedalata folle DENTRO la stazione garibaldi prendevo all'ultimo secondo
uno slow train diretto a oriente]
+bici +baci
toni_i
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