Autor: cerchio@inventati.org Data: Temat: [Cerchio] ANCORA IN PIAZZA IN SOLIDARIETA' CON IL POPOLO PALESTINESE
ANCORA IN PIAZZA IN SOLIDARIETA' CON IL POPOLO
PALESTINESE
A Roma, sabato pomeriggio, 40.000 persone sono di nuovo scese
in piazza per protestare contro l'escalation militare del governo
israeliano, per chiedere la cessazione immediata dell'assedio alle
citt=E0 palestinesi e per lanciare la campagna di boicottaggio delle
relazioni economiche tra Italia e Israele.
Un colpo di scena ha visto CGIL CISL UIL, DS e Margherita ritirare
in piazza la loro adesione alla manifestazione che pure avevano
convocato, ha segnato l'ultimo passaggio di una ambiguit=E0 irrisolta
che la manifestazione del 9 marzo era servita ampiamente a
chiarire.
Tra lo sconcerto dei loro militanti e la decisione della FIOM, del
PRC, dei Verdi dei Comunisti Italiani di sfilare comunque in corteo
(ma solo fino a Trinit=E0 dei Monti, senza entrare n=E8 parlare dal palco
di piazza del Popolo gremita di gente), il popolo della solidariet=E0
che =E8 stato continuamente in piazza in questi giorni non ha esitato
a riconoscersi nella piattaforma della Comunit=E0 Palestinese che ha
introdotto contenuti di chiarezza rispetto a quella che il cartello
CGIL CISL UIL, DS etc. voleva imporre come piattaforma
del corteo di sabato.
Nella piattaforma della Comunit=E0 Palestinese, =E8 stato risistemato il
controverso e malposto punto sul terrorismo che - ribadiamo - =E8 un
regalo alla campagna mediatica con cui il governo israeliano cerca
di giustificare la politica terra bruciata nei territori palestinesi
occupati. In secondo luogo, veniva aggiunto il punto decisivo e
qualificante del congelamento delle relazioni economiche e
diplomatiche tra Italia e Israele.
A questo punto 40.000 persone hanno manifestato pacificamente
da piazza della Repubblica a Piazza del Popolo dove sono
intervenuti Mons. Capucci, una compagna di Ya Basta tornata
dalla missione in Palestina, il deputato dei Verdi Paolo Cento,
Emidia Papi - anch'essa rientrata dalla Palestina - con un
intervento unitario a nome del Forum Palestina, del Comitato di
solidariet=E0 con l'Intifada e dei sindacati di base, Nemer Hammad
rappresentante dell'ANP.
Nell'assemblea successivamente tenuta al presidio permanente di
Piazza S: Marco, alcuni settori hanno valutato negativamente la
rottura con i sindacati confederali e i DS ma la gran parte delle
strutture e la stessa Comunit=E0 Palestinese danno invece una
lettura positiva della riuscita della manifestazione e della chiarezza
dei contenuti che sono emersi.
LA CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO
Venerdi, sempre a Roma, si era tenuta una affollatissima
assemblea (assai superiore alle aspettative) del Forum Palestina in
cui =E8 stato presentato il dossier sul boicottaggio delle relazioni
economiche tra Italia e Israele ed in cui i compagni del Forum che
erano stati in Palestina hanno fatto un resoconto della loro
esperienza.
La parola d'ordine del boicottaggio corrisponde ormai ad una
esigenza estremamente ampia. Occorre preparare al meglio
questa campagna costituendo un Comitato per il boicottaggio pi=F9
ampio possibile cercando anche di includervi i sindacati (di base o
pezzi di quelli confederali) per operare concretamente sul traffico di
merci da Italia a Israele e viceversa. Il Comitato dovr=E0 agire sia sul
piano nazionale che locale, invitiamo pertanto tutte le
organizzazioni che hanno reso possibile la manifestazione del 9
marzo ad adoperarsi per la nascita dei comitati locali con uno
spirito pi=F9 unitario possibile. Chi ancora non avesse a disposizione
il sul boicottaggio ce lo segnalasse.
Ricordiamo infine a tutti l'appuntamento dell'ASSEMBLEA
NAZIONALE PER LA SOLIDARIETA' CON LA PALESTINA DI
SABATO 27 APRILE A FIRENZE.
Cerchiamo di arrivare a questa assemblea con proposte concrete
ed esperienze maturate su cui confontarci.