> Per Barbara
io sono interessata al video di cui parli nell'e-mail, a Roma stiamo organizzando un'iniziativa per il 10 marzo con le immigrate alla Ex Snia, sarebbe carino proiettarlo in quella sede anche perchè la maggior parte di loro sono tutte latino americane.
Ovviamente siete tutte invitate poi vi comunico il programma nei dettagli.
> Da: INR Mailbox <birba@???>
> Data: 04/03/2002 13:36
> A: <badgirlz-list@???>
> Oggetto: Re: [Badgirlz-list] La rivoluzione inesorabilmente si avvicina]
>
>
> > Per chiarire: le madri sono il principale
> > veicolo della memoria storica attorno alla vicenda
> > argentina negli ultimi venticinque anni. E ciò non è
> > poco. Questo ruolo, in teoria,potrebbero giocarlo
> > anche i/le vecchi/e militanti degli anni '7o che
> > abbiamo in Italia rispetto al nostro passato. Ma così
> > non è. Da noi c'è gente che rimane prigioniera degli
> > anni '70 e che non riesce a leggere il reale. Le madri
> > di Plaza de Mayo,invece, svolgendo la loro funzione di
> > trasmissione della memoria, riescono anche a leggere
> > il presente, ad individuare una continuità tra le
> > spinte che nei'70 portavano alla guerriglia urbana
> > parte del proletariato argentino ed i saccheggi
> > dell'oggi. Anche perchè l'attività di veicolazione
> > della memoria non è riducibile ad iniziative
> > commemorative, rimandando invece alla collocazione
> > degli accadimenti attuali in un processo storico.
> > Quindi, sono d'accordo non arriviamo a creare miti.
> > Però riconosciamo i meriti quando ci sono. Quei meriti
> > che hanno portato i gestori della kermesse di Porto
> > Alegre a far entrare le madri di Plaza de Mayo dalla
> > porta di servizio.
>
> Su questo sono d'accordo, lungi da me lo screditarle ma appunto la
> complessitá é tanta; anche rispetto alla questione della divisione tra i due
> gruppi di mamme ci sono tanti e difficili problemi. I meriti de las madres
> de las plazas de mayo sono stati e rimangono comunque tanti e non volevo
> certo cancellarli.
>
> Approposito, se ha qualcuna interessa ho un cortometraggio intitolato "un
> gesto para no callar, un gesto para no olvidar" (luna negra production)nel
> quale una sopravvissuta alle torture dello stadio de Chile e di Villa
> Grimaldi durante la epoca di pinocho, oggi militante del collettivo autonomo
> femminista LAS Clorindas, parla di quel periodo ma anche della porcheria
> delle indulgenze, della mesa de dialogo e delle richieste di perdono di oggi
> etc...
> E realmente da far acaponare la pelle, é in castellano ma se qualcuna lo
> vuole ce l'ho in versione digitale percui nel caso datemi il vostro
> indirizzo elettronico e ve lo emilio. Chiaramente é anticopiright, quindi se
> lo volete far girare stupendo, sarebbe comunque carino citare le fonti che
> chi l'ha fatto ha un buon progetto di autoproduzione femminista.
>
> Saluti Barbara
>
>
>
> _______________________________________________
> Badgirlz-list mailing list
> Badgirlz-list@???
> http://www.inventati.org/mailman/listinfo/badgirlz-list
>