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<DIV></DIV>>A tutte le strutture o i soggetti che hanno aderito alla manifestazione nazionale del 9 marzo per la Palestina. </DIV>
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<DIV></DIV>>Care compagne e cari compagni,
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<DIV></DIV>>la manifestazione continua a crescere da sola vincendo resistenze e riluttanze in parte prevedibili. Ormai da tutta Italia giungono adesioni a tutto campo che attraversano anche le dialettiche interne a vari partiti e associazioni.
<DIV></DIV>>In questi giorni abbiamo ripetuto a tutti che il Forum Palestina non ha, non ha mai avuto nè intende avere pretese di primogenitura. La manifestazione del 9 marzo sarebbe riuscita anche se l'avesse indetta un comitato di quartiere perchè corrisponde ad una esigenza diffusa di rompere il silenzio ed ogni equidistanza sulla lotta di liberazione palestinese, sulll'Intifada e l'occupazione militare e coloniale israeliana.
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<DIV></DIV>>Dobbiamo cominciare a ragionare sul dopo manifestazione, sul come dare continuità all'iniziativa di solidarietà con il popolo palestinese, sulla campagna di boicottaggio dell'economia israeliana e delle relazioni economiche tra Italia e Israele, sulla presenza diretta in Palestina per rompere l'assedio dei check point, sui progetti di solidarietà concreta in cantiere, sul pressing parlamentare etc.
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<DIV></DIV>>Ci sono alcuni aggiornamenti sulla manifestazione che vogliamo socializzare con tutti voi.
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<DIV></DIV>>Come immaginerete, dopo 14 mesi di silenzio e sottovalutazione della situazione palestinese, una volta indicata la data di una manifestazione il 9 marzo, c'è stato un pò di "maretta in giro". Poco male, era prevedibile e, in un certo senso, salutare. Se è servita a smuovere le inerzie sulla Palestina, va bene anche prendersi "oneri e onori" di una assunzione di responsabilità.
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<DIV></DIV>>Nella riunione del 19 gennaio avevamo espresso l'ambizione di "unire le cime delle montagne" per portare in piazza migliaia di persone intorno ad una piattaforma sintetica ma chiara nei contenuti sulla lotta dei palestinesi.
<DIV></DIV>>Su quei quattro punti condivisi e su una gestione democratica della conclusione della manifestazione (pari dignità e diritto di parola per tutti), abbiamo stabilito il limite dal quale partire per cercare di allargare il fronte delle adesioni.
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<DIV></DIV>>A partire da questo ci sono state tre riunioni con la comunità palestinese che giustamente ha posto la questione di superare il problema posto dal fatto che la manifestazione fosse nata da una proposta del Forum Palestina. Abbiamo accettato che la convocazione a questo punto partisse da un appello della comunità palestinese al quale aderiscano tutti coloro che intendono manifestare per la Palestina il 9 marzo. L'appello mantiene i quattro punti della manifestazione (no all'occupazione, ritiro degli insediamenti coloniali, stato palestinese indipendente, diritto al ritorno dei profughi, invio di osservatori in Palestina) e sarà preceduto dal titolo "Vita, Terra, Libertà per il popolo palestinese". Per cui al Forum Palestina va bene.
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<DIV></DIV>>In secondo luogo, abbiamo mantenuto chiaro il criterio del diritto di parola per interventi e comunicazioni a tutti i comitati e le strutture che aderiscono alla manifestazione.
<DIV></DIV>>Per cui sono previsti un intervento di un compagno palestinese (che decideranno i palestinesi nella loro riunione del 24 febbraio), un intervento di un militante di New Profile, il gruppo israeliano che si oppone materialmente alle demolizioni delle case palestinesi e che sta sostenendo i "disertori" dell'esercito israeliano e poi gli interventi di tutti i comitati o le strutture che intendono parlare dal palco. Su questo serve chiarezza e onestà: se ci saranno richieste per 30 interventi ci dovranno essere 30 interventi. E' ovvio che non potranno che essere interventi o comunicazioni brevi, anche perchè la piattaforma della manifestazione è condivisa da tutti. Preghiamo i compagni che sono interni a coordinamenti o a reti di concordare tra loro l'intervento in modo che sia un intervento a nome di tutti coloro che si riconoscono in quel percorso ed in quella valutazione (altrimenti ci dovrebbero essere qualcosa come 200 interventi e qui si arrenderebbe anche Mandrake).
<DIV></DIV>>Quindi coordinate e preparate l'intervento (tra i 3 e i 5 minuti tassativi) e inviate per tempo la richiesta di intervenire. Se ognuno darà una prova di maturità non ci saranno problemi di sorta. Stiamo lavorando per creare la condizioni giusta per la riuscita di una grande manifestazione popolare.
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<DIV></DIV>>Infine, tutte le strutture che stanno preparando i pulman per venire alla manifestazione, comunichino subito la città e un numero di telefono di riferimento per farli uscire sui giornali e sulle reti. E' FONDAMENTALE. L'organizzazione e la riuscita di questa manifestazione questa volta non si regge sugli apparati ma sulla capacità di auto-organizzazione.
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<DIV></DIV>>In chiusura. Abbiamo notizia di qualche equivoco in giro sulla questione del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina. Cari compagni, mettere zizzania o alimentare il gossip non è nostra pratica. Se ci sono domande o chiarimenti da dare o da chiedere, domandate e chiedete direttamente senza problemi. La chiarezza è fondamentale. Per risolvere i problemi occorre conoscerli bene.
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<DIV></DIV>>Last, but not least, abbiamo rimandato al mittente alcune adesioni non gradite di gruppi "nazionalpopolari". Non è escluso che qualche gruppetto neofascista di vario tipo provi a infilarsi approfittando della marea di adesioni che stanno arrivando. Per cui occhio e chiarezza anche su questo.
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<DIV></DIV>>Un abbraccio e un buon lavoro a tutte le compagne e i compagni che stanno lavorando alla manifestazione
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