[foa_Boccaccio003] Cinema Itinerante, concerto into the week…

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Author: monzantifascista
Date:  
To: FOA Boccaccio 003 - Monza
Subject: [foa_Boccaccio003] Cinema Itinerante, concerto into the week e street book#002
Dopo il successo della settimane edizione de La Volpe e l'uva, il folle
maggio del Boccaccio si conclude con una tripletta di iniziativa in
programma mercoledì, giovedì e venerdì: cinema, musica e presentazione
di libri dentro e fuori le mura di via Rosmini. Vi aspettiamo.

Mercoledì 29.05, pacchetti di via Azzone Visconti, ore 21
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CINEMA ITINERANTE a cura di Tarantula
https://boccaccio.noblogs.org/post/2019/05/28/cinema-itinerante-29052019/

Giovedì 30.05, FOA Boccaccio 003, via Rosmini 11, ore 21

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CONCERTO INTO THE WEEK

https://boccaccio.noblogs.org/post/2019/05/23/institute/

INSTITUTE Post-Punk, [https://institute.bandcamp.com/]

EDUCATION Raw Post-Punk, Roma [https://no-education.bandcamp.com/]


Venerdì 31.05, Giardini NEI via E. Da Monza, ore 21.30
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FOA Boccaccio 003 & Tarantula presentano STREET BOOKS #002

https://boccaccio.noblogs.org/post/2019/05/03/street-books-2019/

(IN CASO DI MALTEMPO L'INIZIATIVA SI TERRA' PRESSO LA FOA BOCCACCIO)

LA PORTA DEL MARE

Socioanalisi narrativa dei dispositivi di gestione neocoloniale dei
migranti

A cura di Giulia Spada e Nicola Valentino (Sensibili alle foglie, 2019)


Questo libro presenta i risultati di un cantiere di socioanalisi
narrativa sulle esperienze lavorative all'interno di alcune delle nuove
istituzioni per richiedenti asilo e protezione umanitaria, svoltosi tra
la primavera e l'autunno dell'anno 2017 a Milano. Alla ricerca hanno
partecipato operatori e operatrici che lavorano all'interno di queste
strutture di "accoglienza" e che aderiscono al collettivo autogestito
Laboratorio Torri di Babele. Dalla ricerca emerge che il circuito
istituzionale, che inizia con la porta del mare, è caratterizzato dalla
presenza di istituzioni totali a impronta coloniale che lavorano
all'assoggettamento delle persone "ospitate". Un'orma che è anche
retaggio del passato coloniale europeo e italiano. Il cantiere narra
diversi momenti conflittuali fra l'immaginario di accoglienza promosso
da questo gruppo di operatori e operatrici, che si basa sul rispetto
dell'autonomia e dell'autodeterminazione dei migranti, e le visioni
istituzionali sintetizzabili nel motto: "Bisogna insegnar loro come si
vive in Italia". Auspichiamo che la ricerca favorisca una riflessione
sul rifiuto da parte degli operatori di subire passivamente il ruolo e
le mansioni entro cui vengono incasellati, ma anche che fornisca
strumenti utili socialmente per orientarsi e contrastare la situazione
attuale, improntata a un razzismo istituzionale, attraverso un
immaginario che concepisca il muoversi e il sostare degli esseri umani
sulla Terra come un processo libero e autodeterminato.

La Porta del Mare esce a cura di Nicola Valentino e Giulia Spada


Nicola Valentino, nell'ambito del suo lavoro di socioanalista, in questa
collana ha pubblicato: Istituzioni post-manicomiali, 2005; Pannoloni
verdi, 2006; Barelle, 2008; I ghetti per i Rom, 2011; Medici senza
camice, 2013. Per Sensibili alle foglie, ha inoltre pubblicato: nel 2012
I sogni di Palmi; con R. Curcio e M. Prette, La socioanalisi narrativa;
nel 2017 Le istituzioni dell'agonia e L'arte ir-ritata.

Giulia Spada per queste edizioni ha pubblicato, nel 2016, con Annino
Mele, Quando si vuole; con Luigi Spada, Cinque globuli rossi.


www.libreriasensibiliallefoglie.com