[Pacifistat] Big data: Dati sanitari alle multinazionali, s…

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Author: Roberto Badel
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To: pacifistat
New-Topics: [Pacifistat] Quanto è facile deanonimizzare i dati sanitari anonimi
Subject: [Pacifistat] Big data: Dati sanitari alle multinazionali, si comincia tra una settimana

/Già qualche mese fa l’accordo aveva fatto polemica. In cambio della
scelta di IBM di aprire un lucroso centro di ricerca (mica un
lazzaretto!) a Milano, il governo Renzi aveva promesso alla
multinazionale americana 60 milioni di euro di finanziamenti e anche un
regalino in più, un pacco di big data senza precedenti: l’autorizzazione
all’uso dei dati sanitari di decine di milioni di pazienti degli
ospedali italiani./

I dati sanitari (studi clinici attivi, prescrizioni ambulatoriali,
trattamenti farmacologici con relativi costi, schede di dimissioni
ospedaliere (sdo), etc.) saranno inseriti nel Watson Health Cloud,
un’intelligenza artificiale lanciata da IBM nell’aprile di due anni fa
per la ricerca medica industriale, la profilazione delle assicurazioni
sanitarie e l’invenzione di nuovi farmaci. 

Un accordo che s’inseriva nel tentativo di fare della capitale meneghina
un centro di ricerca sanitaria a cui si doveva aggiungere l'arrivo della
sede dell'agenzia europea del farmaco (poi assegnata ad Amsterdam). A
quel tempo persino il sonnecchiante garante della privacy aveva battuto
un colpo, dicendosi preoccupato dell’affido a privati dei preziosissimi
dati dei pazienti italiani, ricordando che “consenso dell’interessato
solo quando la ricerca sia prevista da un’espressa disposizione di
legge”. Detto fatto, la settimana scorsa viene pubblicata la Legge
europea 2017, con la quale l’Italia traduce nel nostre ordinamento le
regole europee. Pubblicato il 27 novembre scorso, il provvedimento
entrerà in vigore martedì prossimo, il 12 dicembre. Nel testo due
articoli che autorizzano direttamente la cessione dei dati, purché ci
sia una non meglio precisata “anonimizzazione” degli stessi. Una tutela
ridicola, che mette in luce la totale inadeguatezza di un approccio
legislativo in termini di riservatezza alla questione, il solo che
interessa il “garante della privacy”.

Nell’economia dei dati ovviamente il nominativo o la singola identità
sono del tutto ininfluenti, è il loro carattere cumulativo e
multiscalare, la possibilità di combinare le variabili per analisi di
mercato e per anticipazioni delle tendenze che costituiscono le basi dei
profitti e di un potere propriamente biopolitico pronto ormai a mettere
a valore senza mediazioni i corpi sani come i corpi malati. *Un tema che
dovrebbe far riflettere sul fatto che le nuove possibilità di ricerca,
in particolare quelle aperte dell’accumulazione dei dati, dovrebbero
essere usati per il bene di tutti e non per gli interessi di pochi. Da
chi, come i nostri governi, ha fatto del corteggiamento delle
multinazionali un valore in nome della crescita della loro economia c’è
tutto il male possibile da aspettarsi.*

https://www.infoaut.org/metropoli/dati-sanitari-alle-multinazionali-si-comincia-tra-una-settimana