[foa_Boccaccio003] tifiamo NoExpo

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Autore: F.O.A. boccaccio003
Data:  
To: FOA Boccaccio 003 - Monza
Oggetto: [foa_Boccaccio003] tifiamo NoExpo
TIFIAMO NOEXPO!

Dopo qualche giorno passato a recuperare le energie e riordinare le
idee, proponiamo qualche riflessione in merito al corteo NoExpoMayday
del 1 maggio e, in generale, sulle mobilitazioni NoExpo, passate,
presenti, future.

Fin dal suo esordio, la MayDay ha sempre rappresentato per il Boccaccio
un momento particolare. Fin dalle prime edizioni della parade, abbiamo
contribuito sia ad alimentare i percorsi politici che la riempivano anno
dopo anno di senso, sia, in termini concreti, costruendo carri e
spezzoni, prendendo parte ad azioni lungo il corteo, spillando birre ed
essendo solitamente tra gli ultimi ad abbandonare piazza Castello la
sera.



Noi siamo tra quelli che hanno sempre voluto bene alla MayDay, anche nei
suoi momenti di difficoltà e reflusso di partecipazione. In questo
senso, l’idea e la necessità di costruire l’opposizione sociale ad EXPO
2015 è stata negli ultimi anni determinante per risollevare l’orgoglio e
la voglia di riscatto della MayDay.

Da megafono per le lotte del precariato metropolitano a momento in cui
connettere le resistenze dei territori investiti dalle nocività di EXPO
immaginandosi una città fondata su un nuovo orizzonte di diritti,
antagonista di un modello – quello di Expo – che non rappresenta solo la
violenza della precarietà, i saccheggi delle rendite immobiliari e le
devastazioni della speculazione sui territori, ma è uno strumento
concreto per drenare ricchezze e risorse dal corpo sociale stremato
dalla crisi e dal welfare e trasferirle alla grossa imprenditoria
italiana.



Contro questo enorme meccanismo di riappropriazione indebita, ci siamo
da tempo attivati nell’ambito della rete Attitudine NoExpo (ci piace
ricordare la mobilitazione monzese del 7 luglio 2013) e con le realtà di
questa rete abbiamo contribuito alla costruzione della giornata dell’1
maggio 2015, rispetto alla quale sottolineiamo che il più importante
dato è la vastissima partecipazione: più di 50 mila persone in piazza
per un corteo che già alla vigilia non è stato certamente descritto come
una “normale” street-parade.

Il corteo è stato, come si è visto, composito e variegato nella sua
partecipazione, ovunque fortemente attraversato da contenuti politici,
dal contributo della rete Attitudine, a cui abbiamo preso parte
attivamente, passando per la lotta contro il lavoro volontario dentro
EXPO, fino ad arrivare ai comitati di occupanti delle case popolari che
lottano contro sgomberi e speculazione immobiliare, solo per citarne
alcuni.



A fronte di tutto ciò ci sentiamo di rispedire al mittente lo
stillicidio mediatico creato attorno ad alcuni momenti di rabbia, la
quale sarà anche stata in parte scomposta, ma sicuramente non ipocrita e
violenta quanto la criminalizzazione messa in atto nei giorni
successivi, con tanto di trattamento da serial killer con test del DNA e
annunci di decreti-legge per limitare il diritto a manifestare.

Indubbiamente dobbiamo essere consapevoli del fatto che, quando gli
obbiettivi politici si alzano ed escono dai recinti particolari dei
singoli collettivi, quando le lotte si mescolano e si contaminano,
quando la complessità stravolge i soliti steccati, da una parte ci si
rafforza incredibilmente, ma dall’altra aumentano anche le
contraddizioni e queste ultime vengono usate in tutti i modi possibili
da chi gestisce il potere per depotenziarci.



Ma proprio per questi motivi crediamo che non sia il momento di mollare,
anzi questo è il momento di rilanciare sulle parole d’ordine che da
sempre hanno caratterizzato il percorso NoExpo e che, oltre al corteo
dell’1, hanno animato anche il campeggio allestito presso il parco di
Trenno, creando un punto di riferimento e visibilità europea per questa
battaglia. Ora è il momento di far sapere agli arrestati che non sono
soli. Ora è il momento di rimanere uniti e attivarsi per questi sei mesi
di EXPO.



La violenza è quella della precarietà, il saccheggio è quello del
debito, la devastazione è quella dei territori.



FOA Boccaccio 003

Co.M.P.O.St.



PROSSIMI APPUNTAMENTI

16 maggio: MANIFESTAZIONE NO TEM

23 maggio: MANIFESTAZIONE NO TERZO VALICO

20 giugno: NOEXPO PRIDE