[foa_Boccaccio003] venerdì, sabato e domenica by F.o.a. Bocc…

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Autore: F.O.A. boccaccio003
Data:  
To: FOA Boccaccio 003 - Monza
Oggetto: [foa_Boccaccio003] venerdì, sabato e domenica by F.o.a. Boccaccio 003 via rosmini 11 - monza
VENERDI' 20 FEBBRAIO 2015, FOA Boccaccio 003, via Rosmini 11
ORE 20: CENA POPOLARE
ORE 22: BRAVI RAGAZZI SOUND SYSTEM gangsta revival crew
Serata di autofinanziamento a sostegno dei 47 NOTAV condannati a 140
anni di carcere

In questi dodici anni di esperienza di autogestione abbiamo sempre
ritenuto centrale dare il massimo supporto a chi, nell’ambito di lotte
locali, nazionali e internazionali, è rimasto intrappolato nelle maglie
repressive. Iniziative di supporto per spese legali o di sostegno
diretto per i condannati si sono alternate con continuità in Boccaccio:
dai processi per Genova 2001 ai fatti del San Paolo del marzo 2003, poi
l’11 marzo 2006 in Buenos Aires, il 15 ottobre romano del 2011 e tante
altre giornate o situazioni di lotta.
In questi ultimi tre anni è certamente nell’ambito della lotta NOTAV che
abbiamo concentrato i nostri sforzi per supportare le “casse di
resistenza”, i compagni incarcerati, i team legali impegnati nella
difesa di chi lotta.
Ora più che mai, con la sentenza del processo di primo grado che ha
determinato condanne per circa 140 anni di carcere per 47 compagni
incriminati per i fatti del 27 giugno e del 3 luglio 2011, sentiamo
doveroso impegnarci in una campagna di raccolta fondi e in un’opera di
sensibilizzazione politica sull’assurdità di questa sentenza e sulla
legittimità di tutte le pratiche di resistenza in Valsusa.

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SABATO 21 FEBBRAIO
Corteo nazionale NoTav a Torino

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DOMENICA 22 FEBBRAIO
Primo appuntamento dell'iniziativa SENTIERI, CITTA', VALLI E QUARTIERI:
ANTIFASCISTI OGGI, PARTIGIANI IERI


CAMMINATA AI PIANI D’ERNA

Commemorazione e approfondimento sulla battaglia dei Piani d’Erna (18
ottobre 1943), considerato il primo scontro a fuoco tra nazifascisti e
formazioni partigiane di montagna

Ore 8.30 ritrovo e partenza in macchina presso la FOA Boccaccio

Ore 9.30 arrivo e partenza dalla funivia Piani d’Erna (LC)

Pranzo al sacco


*BATTAGLIA DEI PIANI D’ERNA

Quando la sera dell’otto settembre 1943, la radio nazionale annunciò
l’armistizio, è il momento della disfatta e della resa dei conti di una
guerra dichiarata da Mussolini il 10 giugno 1940; una passeggiata con la
quale con poche migliaia di morti il duce avrebbe acquisito
l’opportunità di sedersi al tavolo della pace come vincitore. Anche a
Lecco quella sera, dopo la comunicazione, la gente si riversò per le
strade senza rendersi conto delle possibili ritorsioni delle truppe
tedesche. I soldati abbandonano la caserma che viene saccheggiata, e le
armi distribuite dal comandante ai comitati costituitisi, armi che in
parte vengono trasportate nei sotterranei della Chiesa della Vittoria.
In città a dir il vero circolano già armi. Nel rione di Rancio, di
particolare tradizione socialista, molta gente risulta essere già
armata. Mentre i soldati cercano abiti borghesi e la gente non sa cosa
fare si diffonde la notizia che soldati tedeschi stanno arrivando a
Lecco. Due formazioni partigiane si organizzano a Erna, ai piedi del
Resegone, ed ai Piani Resinelli, ai piedi delle Grigne. Accorrono a
rafforzare le formazioni giovani della zona del lecchese e del milanese.
Per molti di loro le montagne sono un rifugio, impossibilitati al
ritorno nelle proprie case per la presenza delle truppe tedesche. Molti
di questi scesi in città, talvolta con leggerezza, vengono arrestati. Il
gruppo di Erna effettua un attacco in Valcava, sul versante bergamasco
del Resegone, ad una postazione antiaerea. Viene costituito dal
coadiutore di Acquate, don Martino Alfieri, il comitato di Acquate che
indirizza in Erna ex prigionieri di guerra anche di altre nazionalità,
fornisce vettovaglie, assistenza medica e spirituale. Complessivamente
le formazioni, per la maggior parte armate, erano costituite ai Piani
Resinelli di circa 120 uomini, Campo de’ Boi 140, Erna 130, Culmine di
S. Pietro 50, Valsassina 110. In Erna, la cima più bassa del monte
Resegone, offre varie possibilità di fuga verso la Valsassina e le valli
Bergamasche mentre i Piani Resinelli, con poche possibilità di fuga,
offre numerose asperità ove nascondersi. Il 17 ottobre 1943 i tedeschi
occupano Lecco e la Valsassina. Il 18 ottobre attaccano i Piani
Resinelli dove perquisiscono casa per casa senza trovare alcuno. Alcuni
reparti attaccano Erna salendo da tutti i punti di accesso: da Ballabio,
da Campo de’ Boi, dal Passo del Lupo. La formazione ingaggiò una
battaglia per consentire la fuga verso la Valle Brembana ed Imagna sul
versante Bergamasco. Nessun partigiano cadde ma le truppe tedesche
ritirandosi, irritati per lo scarso risultato, sfogarono la loro rabbia
bruciando case, baite, rifugi alpini, fienili. All’indomani della
battaglia la gente accorsa alla capanna Stoppani trovarono i corpi dei
caduti che avevano impegnato il contingente tedesco. La battaglia di
Erna rispecchia, a fasi alterne, la guerra partigiana delle formazioni
presenti sulle montagne del circondario. Per la partecipazione alla
Lotta di Liberazione, la città di Lecco fu insignita nel 1976 di
medaglia d’argento al Valor Militare, consegnata in una memorabile
cerimonia allo stadio comunale dal Presidente della Camera On. Sandro
Pertini.