[Forumlucca] Casa Pound

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Author: Massimiliano Piagentini
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To: forumlucca
Subject: [Forumlucca] Casa Pound
(Tramite Torpedo Lucca)

Ieri, Domenica 26 Ottobre, meno di 24 ore dopo l'apertura della nuova
sede di Casapound Lucca, si è verificato a pochi metri di distanza
dalla stessa un agguato di chiaro stampo squadrista. Già nella notte
la zona di Porta dei Borghi, in fondo a via Fillungo, è stata
imbrattata con scritte intimidatorie, fasci littori e adesivi di
Casapound, che sono stati prontamente rimossi dai presenti.
Attorno alle ore 20 una dozzina di militanti di Casapound, capeggiati
dal segretario regionale Fabio Barsanti, si sono recati nella zona
della Porta in cerca degli attivisti considerati responsabili del
volantinaggio antifascista del giorno prima.
Trovati alcuni dei partecipanti – tre ragazzi - all'iniziativa
spontanea del giorno prima, questi vengono accerchiati, appellandoli
con dichiarazioni perentorie come: “questa zona è nostra”, “i compagni
non devono girare qui”, e scatenando una reazione da cui nasce una
colluttazione. I tre ragazzi, data la palese inferiorità numerica, si
difendono come possono. Il bilancio non è particolarmente grave: tutto
finisce senza che siano riportate gravi contusioni, ad esclusione di
un attivista colpito al volto da un calcio e due pugni.
Durante la serata sono continuate intimidazioni ad altri ragazzi e
nella notte i militanti di Casapound hanno continuato ad imbrattare la
zona circostante.
A poche ore dall’inaugurazione della loro sede, i militanti
neofascisti sono già riusciti ad organizzare intimidazioni ed
aggressioni con il chiaro scopo di intimorire il quartiere e reprimere
qualsiasi forma di dissenso. Cani da guardia di un potere ormai in
decadenza, servi del capitale finanziario e di un concetto di
corporazione ormai condannato dalla storia, i fascisti sono oggi usati
come strumento di controllo e repressione nei confronti di chi ogni
giorno subisce ed affronta con coraggio la crisi economica.
La stessa retorica della “guerra tra bande” che nei prossimi giorni
sentiremo sicuramente sventolare dalle testate giornalistiche locali,
vuole far passare ai lettori il messaggio che gli unici cittadini
buoni sono i “consumatori” che evitano ogni giudizio etico sulla
gestione della città. Chi ci paragona ai fascisti o chi chiude un
occhio di fronte a tali provocazioni è la prima vittima della loro
propaganda reazionaria.
Una propaganda che, riempiendosi la bocca con un concetto
completamente distorto di “legalità”, soffoca chi si batte per
solidarietà ed autogestione, recupero e riuso di beni comuni, e
favorisce chi - coperto da disponibilità finanziaria - affitta
“legalmente” una sede, dalla quale calpestare la carta costituzionale
ed organizzare spedizioni squadriste nel quartiere.
Consentire loro agibilità politica significa rinunciare alla nostra libertà.
LUCCA ANTIFASCISTA