venerdì 18 luglio alla regione calabria

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Autore: fraticello
Data:  
To: retecosenza
Oggetto: venerdì 18 luglio alla regione calabria








Venerdì
            18 luglio i comitati ambientalisti e i precari Lsu-Lpu


presidieranno
            insieme Palazzo Campanella


      Un Consiglio regionale decaduto, a seguito delle famose dimissioni
      del Presidente Scopelliti successive alla condanna in primo grado
      per il caso Fallara, continua in maniera spudorata ed arrogante le
      sue attività, riunendosi e legiferando come se nulla fosse. Certo
      la
      giustificazione è data dalla necessità di dover assolvere agli
      atti
      indifferibili e urgenti, pena ulteriori danni per i calabresi: ma
      chi
      è che stabilisce quali siano gli atti veramente indifferibili e
      urgenti?


      Non ci sembra questo, ad esempio, il caso della legge di riordino
      del
      settore rifiuti la cui mancata approvazione,nonostante le minacce
      apocalittiche dell’assessore Pugliano, a nostro modo di vedere
      creerebbe più danni ai privati che non vedono l’ora di rientrare a
      pieno titolo nella gestione del servizio, che ai calabresi che
      continuano a subire quotidianamente i danni di anni e anni di mala
      gestione. Una legge piena di belle parole e di grandi proclami, ma
      che si deve “armonizzare” con delle linee guida che guardano solo
      ai grandi impianti e a mantenere l’inceneritore di Gioia Tauro,
      piuttosto che ad un’inversione di rotta radicale che punti alla
      massimizzazione della raccolta differenziata. 


      All’incapacità, o mancata volontà, di proporre scelte
      strutturali, si continua avanzando soluzioni tampone, giustificate
      dalla necessità di togliere i rifiuti dalle nostre strade,
      soluzioni
      che però rappresentano comunque dei gravi costi per le casse ormai
      vuote del Dipartimento Ambiente. Così ecco la novità degli ultimi
      giorni:la richiesta di bloccare tutti i pagamenti da parte della
      Regione nei confronti dei Comuni morosi, che sono la quasi
      totalità.


      Quello che questa eventuale scelta potrà causare ai Comuni
      calabresi
      è facilmente immaginare, ma ancor di più è legittimo prevedere
      cosa succederà per i cittadini e i lavoratori di quei Comuni,
      venendo a mancare i flussi di denaro dalla Regione.


      Ed è una preoccupazione che contribuisce ad allarmare sempre più
      chi, come i lavoratori Lsu-Lpu , riceve le proprie spettanze con
      sempre più ritardo, grazie alla concertazione con quelle
      organizzazioni sindacali che hanno istituzionalizzato la
      precarietà
      nel nostro paese. 


      Lontani da quella contrapposizione ambientalisti-lavoratori, che
      tanto è stata utile a chi ha voluto devastare i nostri territori
      in
      cambio di qualche spicciolo, i comitati che si stanno opponendo
      alle
      scelte scellerate della Regione in materia di rifiuti, i
      lavoratori
      Lsu-Lpu, i lavoratori in mobilità, venerdì 18 luglio, in occasione
      dell’annunciata seduta del Consiglio regionale, presidieranno
      Palazzo Campanella per chiedere che non venga discussa la legge di
      riordino, che venga ritirato il provvedimento per la compensazione
      debiti-crediti, che venga garantita la copertura dei fondi per gli
      stipendi dei lavoratori Lsu-Lpu e, soprattutto, il rispetto degli
      impegni assunti sulla stabilizzazione.


      Facciamo appello ai Sindaci dei Comuni calabresi e ai calabresi
      stessi a stare al nostro fianco per quella che non è una battaglia
      di parte, ma che segnerà il futuro della nostra regione.

Terre
di
      Calabria, 14 luglio 2014

Coordinamento
dei
        Comitati Ambientalisti calabresi

        USB Calabria