per i cosentini, ma anche no

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Autore: fraticello
Data:  
To: retecosenza
Oggetto: per i cosentini, ma anche no
http://www.mmasciata.it/notizieweb/cal/553-l-avvelenata-il-presidio-di-celico-resiste-ancora

https://www.facebook.com/comitatopresilano



*1 COMUNICATO COMITATO AMBIENTALE PRESILANO

Esprimiamo ancora una volta la nostra posizione. Per chi non ha orecchie
per sentire, per chi finge di non sentire, per chi ha interesse a
scatenare la "guerra tra poveri" come quella di stamattina che ci ha
visto coinvolti involontariamente contro i lavoratori di Ecologia Oggi
che ci hanno aggredito verbalmente e non.

Il riufiuto "TAL QUALE" in questa discarica NON CI VA! Punto!
E' contro la legge! Nazionale ed Europea! E' contro le più elementari
norme di sicurezza ambientale e della salute! E' un delitto perpetrato
solo in nome della risoluzione di un'emergenza voluta ad arte per
favorire interessi che non sono quelli nè dei cittadini della Presila,
nè di quelli di Cosenza.

I Camion da qui non passano! Ne' quelli di Ecologia Oggi, nè qualsiasi
altro!

E DOMANI MATTINA TUTTA LA PRESILA ALLA SBARRA A DIFENDERE LA LEGALITA',
IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI E QUESTA TERRA MERAVIGLIOSA!!

ORE 6:00 ALLA SBARRA DI MANCO MORELLI!




*2 LETTERA APERTA AL SINDACO DI COSENZA M.OCCHIUTO.
Ci permettiamo di farLe notare, egregio Sindaco di Cosenza che quello
che afferma Lei (e sta fomentando nei suoi stessi cittadini) è molto
grave. La lotta che stiamo combattendo NON è contro i cittadini di
Cosenza, nè tantomeno la città di Cosenza, nè una PARTE POLITICA
particolare e capiamo benissimo la situazione grave in cui versa a causa
dei rifiuti la Sua città. Deve però capire (e spiegare onestamente ai
suoi cittadini) che se Cosenza è invasa dall'immondizia non è certo
colpa dei cittadini presilani, ma come sa bene anche Lei, dalla
MALAPOLITICA, DA UN GESTIONE AFFARISTICO-CRIMINALE della questione
rifiuti, da 17 anni di Commissariamento inefficace, inetto e complice
(1,5 miliardi di Euro speri per non fare niente). Ma è anche colpa di
tutti quei Comuni che, come quello di Cosenza, NON ha mai introdotto una
gestione diversa dei rifiuti, lasciandosi piegare a logiche e interessi
che nulla hanno a che fare con il bene collettivo, la tutela della
salute e dell'ambiente. Che questo sia chiaro, caro Sindaco. Se lei è
davvero sicuro, convinto e determinato affinchè quello che Lei stesso
definisce uno SCEMPIO debba essere chiuso, ci dia una mano concreta,
perchè anche noi siamo per la chiusura definitiva della discarica.
Quantomeno ad un utilizzo di tal fatta per un impianto del genere, che
PER LEGGE Europea e Nazionale, è impossibilitata ad accogliere il "tal
quale" (indifferenziato senza pretrattamento). Buttare sloganisticamente
il motto "NO DISCARICA" è populismo, caro Sindaco, per il semplice
motivo che, fintantochè i modelli di consumo e di produzione di beni e
merci sarà quello che la politica che Lei stesso rappresenta e il
mercato vogliono imporre alle popolazioni, le discariche sono
impossibili da eliminare completamente, per il semplice fatto che
esisterà sempre un residuo di indifferenziato da smaltire. Nessuno di
noi avrebbe mai voluto un impianto simile a queste latitudini, ad una
vicinanza così palesemente illegale ai centri abitati, ma ancora una
volta NON è contro di noi che Lei può puntare il dito, ma contro una
classe politica intera (in questo caso Presilana) che ha vergognosamente
concesso una cosa simile. Quindi, caro Sindaco, se ci sono le reali ed
oggettive fattispecie affinchè la discarica venga chiusa, noi faremo
qualsiasi cosa per ottenerlo e se lei è davvero così convinto di quello
che dice, ci dia SOSTEGNO CONCRETO in questa battaglia, POLITICO e
MATERIALE. Fintantochè però la discarica, legalmente, controllata e
gestita secondo normativa, ci sarà e sarà attiva, che sia di SERVIZIO a
tutti quei comuni che fanno la differenziata, che implementano politiche
volte al raggiungimento degli obiettivi dei Rifiuti Zero, nel più
completo e totale rispetto delle direttive europee e delle legislazioni
nazionali. Le domandiamo: il suo Comune rientra tra quelli che attuano
alla lettere tali normative in materia di rifiuti? Si risponda da solo,
caro Sindaco Occhiuto e se davvero vuole fare un SERVIZIO ai suoi
cittadini, dica loro la VERITA'. La invitiamo comunque ad un incontro
(scelga lei ora e giorno) in cui poter chiarire le nostre posizioni e in
cui sarà lei stesso a farsi un'idea precisa di quello che succede e
delle risposte che dovrà dare ai suoi cittadini. La POLITICA risolve i
problemi, non li alimenta! La POLITICA è al servizio dei cittadini, NON
li mette uno contro l'altro. La POLITICA. Lo tenga a mente. Saluti
cordiali dai suoi corretti, onesti e sinceri conterranei.

COMITATO AMBIENTALE PRESILANO


*3 COMUNICATO STAMPA
Siamo interdetti dalla campagna mediatica che si sta conducendo in
merito alla discarica di Celico.
Sembra che tutto si riduca ad uno scontro tra il sindaco Occhiuto e
quanti si oppongono ad uno sversamento in discarica che prescinde dalla
provenienza territoriale dei rifiuti.
Non ci interessa conoscere le “cabine di regia” che lavorano dietro le
quinte, vogliamo che siano chiare le motivazioni che hanno determinato
l’azione di protesta del Comitato Ambientale Presilano, iniziata decine
di giorni fa, e gli obiettivi che si intendono perseguire.
Riteniamo che non sia accettabile lo sversamento di rifiuti “talquale”
non tenendo conto delle normative nazionali ed europee rispetto alle
quali pendono sanzioni che già paghiamo tutti.
Lo sversamento di tali rifiuti avviene, inoltre, in una discarica posta
a 900 metri sul livello del mare e non attrezzata per accogliere la
quantità e la qualità del materiale che arriva, con rischio di
inquinamento irreversibile del suolo e delle falde acquifere.
Gli ultimi provvedimenti regionali vanno contro una serie di vincoli e
obblighi normativi e tendono a perpetuare una politica dei rifiuti che
ripropone emergenze e non lascia intravedere una svolta che vada a
creare, in maniera decisa, le condizioni per una reale e concreta
raccolta differenziata nell’ambito di una strategia “rifiuti zero”.
Il Comitato Ambientale Presilano



*4PROPOSTA COMITATO AMBIENTALE PRESILANO
“I rifiuti in Presila”

La fase successiva che il Comitato Ambientale Presilano intende avviare
dopo la battaglia del blocco stradale, vuole essere una risposta
complessiva alla problematica dei rifiuti nel nostro territorio.
Pertanto l’invito alle amministrazioni pubbliche a rendere trasparente e
partecipato il processo di formulazione di una proposta non solo di
breve, ma anche di lungo periodo, diventa, in questa fase CATEGORICO.
Il Comitato Ambientale Presilano ha ampiamente dimostrato come la
mobilitazione sociale diventi immediatamente non focolaio sterile di
protesta, ma cantiere aperto di elaborazione e di proposta politica. E’
per questo motivo che riteniamo indispensabile avviare un processo
democratico e partecipato in cui siano le sensibilità presenti sul
territorio ad interagire sinergicamente alle amministrazioni locali al
fine di elaborare un “piano speciale”, urgente e dettagliato per
fronteggiare non solo l’emergenza, ma soprattutto con cui programmare il
futuro di questi territori.
La nostra proposta, brevemente, può essere esposta per punti salienti:
• Primaria attenzione a tutte le vecchie discariche che insistono sui
nostri territori al fine di avviare processi definitivi di bonifica e
messa in sicurezza sull’esempio dei Comuni di Celico (di cui attendiamo
il completamento della bonifica avviata) e di Rovito;
• Politica PUBBLICA e PARTECIPATA sui rifiuti attraverso l’adozione di
breve, medio e lungo periodo della strategia RIFIUTI ZERO;
• Implementazione immediata di pratiche volte alla riduzione del rifiuto
a monte e la creazione di Isole Ecologiche “zonali” da utilizzare come
punti di smistamento e trattamento di materiali riciclabili e
riutilizzabili, da sfruttare a fini economici bypassando le ditte
private, aumentando così le possibilità occupazionali sul territorio;
• Differenziata spinta porta a porta come modello unico di gestione
della raccolta in direzione della strategia “Rifiuti Zero”, coadiuvata
da continui step informativi e formativi capaci di sensibilizzare e
istruire in maniera capillare le popolazioni;
• Utilizzo della discarica di proprietà della Mi.Ga. srl SOLO a SUPPORTO
della strategia “Rifiuti Zero”, concesso esclusivamente ad un bacino
limitato di comuni (territorio presilano e al massimo Serre cosentine)
che attuano una differenziata spinta porta a porta (min.65% e con
percentuali crescenti) in vista degli obiettivi dei “Rifiuti Zero”;
• Il 50% del budget derivante da royalty da conferimento in discarica
destinato esclusivamente al monitoraggio ambientale e della discarica di
c.da San Nicola (Celico) al fine di garantire la sicurezza delle
lavorazioni, degli impianti e delle tipologie di rifiuto trattate.
• Strategia alternativa al fallimentare consorzio Vallecrati e creazione
di un soggetto pubblico locale presilano;
• Indizione referendum popolare per l’allargamento dei confini del Parco
Nazionale della Sila alla Presila, al fine di valorizzare realmente lo
sviluppo del nostro territorio;

Il modello fin’ora adottato è un COMPLETO FALLIMENTO ed un attentato
alla salute collettiva! Bisogna invertire la rotta: le nostre proposte
vanno esattamente in questa direzione.

COMITATO AMBIENTALE PRESILANO
comitatoambientalepresila@???