6 ottobre a Lamezia: sit-in pensiero laico

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Author: retecosenza
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Subject: 6 ottobre a Lamezia: sit-in pensiero laico






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        ottobre a Lamezia:sit-in pensiero laico









In tempi di crisi economica globale, di stati
                      sull’orlo della bancarotta e di ingenti tagli del
                      governo Berlusconi alle risorse destinate agli
                      enti locali, circa due milioni di euro sono stati
                      deliberati d’urgenza per l’organizzazione della
                      visita a Lamezia Terme del capo della chiesa
                      cattolica.

                      Per l’esattezza 1 milione 340 mila stanziati dal
                      comune di Lamezia Terme e 600 mila euro deliberati
                      dalla Provincia di Catanzaro e dalla Regione
                      Calabria. A ciò va aggiunta l’area, in pieno piano
                      API, offerta gratuitamente alla curia per la
                      costruzione della nuova cattedrale e per la
                      realizzazione di edifici dedicati all’istruzione,
                      vale a dire, scuole private cattoliche.

                      Ci sembra inoltre fuori luogo l’affermazione del
                      sindaco Speranza circa il ribasso di
                      aggiudicazione della gara per la sistemazione
                      dall’area Ex SIR: affermare con entusiasmo che è
                      stata aggiudicata una gara con un ribasso di circa
                      il 40% (in realtà è del 49.32%) significa non aver
                      chiaro cosa potrebbe rilevare un ribasso cosi
                      elevato soprattutto in Calabria e nel resto del
                      Mezzogiorno d’Italia.

                      La chiesa certamente non ha bisogno di tutti
                      questi fondi pubblici perché al proprio patrimonio
                      “sovrano” vanno aggiunti i circa 900 milioni di
                      euro che ogni anno incassa tramite l’8 per mille,
                      e le donazioni che arrivano da ogni parte del
                      mondo. Inoltre il governo italiano l’ha esentata
                      pure dal pagamento dell’ICI, nonostante una
                      sentenza contraria della Corte Costituzionale e la
                      minaccia della UE di aprire un processo all’Italia
                      per “aiuti dello Stato a Enti ecclesiastici”.

                      Se tutto ciò non bastasse, la curia lametina ha
                      già avviato la macchina del merchandising: sul
                      sito internet creato appositamente per lo storico
                      evento, 
ilpapaalamezia.it,
                      si vende veramente di tutto: t-shirts, cappellini,
                      foulard, bandierine, ovviamente tutto a prezzi
                      ultrapopolari, perché la chiesa cattolica non può
                      in nessun modo venir meno ai voti di obbedienza,
                      castità e povertà!

                      Un evento quindi a costo zero per la chiesa
                      lametina. Anzi, l’evento stesso diventa occasione
                      per incassare qualche migliaio di euro. Allora una
                      considerazione ci viene spontanea: dei voti di
                      obbedienza, castità e povertà l’unico rimasto in
                      piedi è solo quello dell’obbedienza… al potere ed
                      al denaro!

                      Se ancora dovesse esistere il concetto di “laicità
                      dello Stato” (e quindi degli enti pubblici locali)
                      chiediamo ai nostri amministratori perché tutto
                      questo denaro pubblico – prelevato dalle tasche
                      dei contribuenti lametini e calabresi (anche non
                      cattolici) – non sia stato utilizzato per
                      migliorare le pessime condizioni sociali in cui
                      versano molti cittadini calabresi?

                      Eppure le emergenze in città e nel resto della
                      Calabria sono tante: adeguamento e risanamento
                      delle scuole, realizzazioni di asili nido,
                      creazione di nuovi posti di lavoro, sostegno al
                      reddito con il salario sociale ai disoccupati e ai
                      giovani inoccupati, sostegno ai disabili, sostegno
                      alle pensioni minime, miglioramento del servizio
                      di assistenza domiciliare, abitazioni per le fasce
                      meno abbienti ecc…

                      Ancora una volta i nostri governanti hanno scelto
                      la scorciatoia del consenso facile giocando sul
                      sentimento religioso dei cittadini, bruciando così
                      due milioni di euro per un evento di poche ore
                      che, nella migliore delle ipotesi, lascerà invece
                      che giustizia e dignità sociale soltanto un vago
                      ricordo nella mente dei cittadini calabresi.

Invitiamo pertanto i cittadini, le
                        associazioni, il movimento, le organizzazioni
                        politiche e sindacali a partecipare al sit-in
                        “PENSIERO LAICO” che si terra giovedì 6 OTTOBRE
                        alle ore 18,30 c/o l’area pedonale di C.so G.
                        Nicotera.


                      per info

http://9ottobre.noblogs.org